Relazione morale e programmatica anno 2012–2014

U NIONE ITALIANA CIECHI ED IPOVEDENTI

SEZIONE PROVINCIALE DI FIRENZE
 
Aprile 2013
Come prevede il nostro nuovo statuto, oggi vi presentiamo un resoconto sul lavoro svolto nell’anno 2012 e un programma di massima per il 2014.
Come potete immaginare, per noi è relativamente facile parlare delle cose fatte, perché i ricordi sono ancora freschi, mentre è un po’ più difficile proiettarci nel futuro, anche se vicino, presi come siamo dal quotidiano. Tuttavia vi assicuriamo che per l’anno venturo, il 2014, proseguiremo il nostro impegno in tutti i settori che elencheremo, perché la disabilità visiva ha conseguenze su tutte le sfere della vita, le relazioni familiari, la sfera del sociale, lo studio, il lavoro, il tempo libero, la terza età. Saremo pronti e vigili a modificare il programma, in relazione a fatti nuovi, che, ci auguriamo positivi, anche se con poche speranze.
 
L’anno 2012, che ci siamo lasciati alle spalle è stato difficile, e c’è da prevedere che non sarà né l’ultimo né il meno faticoso. Oltre alla riduzione continua delle risorse destinate alla qualità della vita, alla dignità, ai diritti ad essere cittadini fra cittadini, studenti fra gli studenti, lavoratori fra i lavoratori, a trascorrere gli anni della terza età con dignità e nel rispetto della persona; oltre a tutto questo, assistiamo ad un inasprimento delle tensioni sociali, ad un disorientamento sempre maggiore della classe dirigente del nostro Paese.
Ogni anno, ogni mese, diremmo ogni giorno che passa, diminuiscono i valori, gli ideali  condivisi, e aumenta invece la smania di rispondere a problemi complessi facendo appello più all’istinto, al senso di rivalsa, alla animosità, che alla razionalità. 
Sotto questo aspetto la situazione attuale non ha molti precedenti nella storia, se non i periodi di caos, di profondi cambiamenti, di regresso verso le pulsioni legate alla sopravvivenza del singolo. Tutto questo però danneggia in primo luogo noi e quanti sono meno tutelati, o perché non dispongono di mezzi economici, oppure per condizione fisica, o per mancanza di quei servizi che formano lo spazio indispensabile, un tessuto entro cui la persona con necessità speciali, quali sono i non vedenti e gli ipovedenti, possono sentirsi più integrati nella società.
Si riducono i servizi pubblici, si riduce la preparazione dei docenti rispetto ai bisogni educativi e didattici dei nostri ragazzi, si riducono le protezioni nell’accesso ai servizi sanitari, nell’esercizio del diritto al lavoro, nell’accesso alle residenze protette.
Questo è un dato ormai consolidato, con cui noi e i futuri dirigenti dovranno confrontarsi, senza infingimenti e senza sconti purtroppo.
A questa situazione molto sfavorevole i consiglieri che voi avete eletti, i dipendenti, i collaboratori, i volontari, hanno cercato di opporsi, seguendo alcuni principi guida, che sono l’’eredità più preziosa affidataci dai nostri predecessori: Nicolodi, Fucà, Baragli, Borrani, Monti e Loretta, per citare solo quelli che abbiamo conosciuto di persona:
la concordia e l’unità associativa, bene prezioso quanto un terreno fertile, che certo ha bisogno di  essere coltivato;
la forza dei valori e delle idee in cui crediamo, che non riguardano solo una piccola minoranza di persone meno fortunate, ma riguardano una maniera di concepire la società e la comunità locale, che valorizza la persona, che considera i beni materiali, la tecnologia, i servizi come strumenti per il progresso civile, culturale, economico ed umano;
l’impegno personale dei dirigenti, dei dipendenti e dei volontari, che ogni giorno dà le gambe alle idee, ogni giorno dà l’anima alle cose che pensiamo;
la constatazione che gli altri non ci conoscono abbastanza, e spesso hanno opinioni non corrette intorno a chi siamo, come siamo, cosa è necessario fare;
quindi la fiducia nella forza persuasiva di una buona comunicazione, attraverso tutti mezzi, antichi e moderni, quelli rumorosi e quelli suggeriti dalla pazienza, dalla costanza, dalla determinatezza, inclusi facebook, twitter, eccetera;
l’idea che strada facendo si possano trovare persone sensibili, disposte a camminare al nostro fianco, ad aiutarci, anche perché l’aiuto, la solidarietà è una delle forme più lungimiranti di intelligenza.
Il nostro lavoro come sempre si è sviluppato su tutti i fronti che hanno a che fare con la qualità della vita delle persone non e ipovedenti: anziani, ipovedenti, lavoro, prevenzione, istruzione, giovani, sport, tempo libero, tecnologia, rapporti con il Terzo Settore; e non potevamo fare da soli quello che ora vi descriveremo.
Il nostro ringraziamento, che non è rituale, ma sincero, va alle persone che ogni giorno sono accanto a noi: i nostri dipendenti, Alessandro, Lisa e Matteo; gli amici dell’UNIVOC, che dal 2013 hanno trasferito il loro ufficio nella nostra sede, e dei quali ora sentiamo ancor di più la vicinanza umana; Alessio e Benedetta del centro distribuzione del Libro Parlato, ora in sofferenza come sapete, per il quale ci stiamo battendo con ogni mezzo; Elisabetta Franchi, del centro di consulenza tiflodidattica, anch’esso in grave sofferenza e anche per questo ci siamo battuti e continueremo a farlo, per il suo grande valore ai fini della qualità della scuola dei nostri giovani.
Tutti gli operatori del centro ipovisione, che per noi è il centro Carlo Monti; e, allargando il cerchio, i nostri soci sostenitori; i numerosi amici dell’associazione; e nelle istituzioni, gli operatori della Scuola Cani Guida e della Stamperia Braille, diretti dal dottor Giovanni Pasqualetti, infaticabile promotore delle pari opportunità. L’assessore Di Giorgi e l’assessore Saccardi del comune di Firenze, che ci hanno seguito nella lunga battaglia per la riqualificazione dell’Istituto Ciechi, e, ne siamo certi, continueranno a farlo; la Provincia di Firenze, con il presidente Barducci, l’assessore Simoni, e i funzionari dell’Ufficio collocamento, che, pur in momenti così difficili, hanno consentito a tutti i nostri neodiplomati centralinisti di trovar lavoro, facendo certo il proprio dovere, ma questo non ci esime dall’esprimere soddisfazione; la prof.ssa Zecchi dell’Università facoltà di Medicina, che segue i corsi per fisioterapisti; il Professor Menchini che con la sua équipe ci aiuta nelle campagne di prevenzione della cecità, il compitato provinciale della Croce Rossa, la Fratellanza Militare.
Questo elenco di persone, di istituzioni, ci dà una idea della complessità del lavoro che svolgiamo e ci dice quante risorse ed opportunità abbiamo, che dobbiamo utilizzare al meglio.
Al reperimento fondi, abbiamo dedicato risorse economiche ed energie straordinarie, e questo sforzo proseguirà negli anni, perché, come già avveniva in passato, oltre alle risorse pubbliche, dobbiamo far ricorso sempre di più alla generosità dei privati. Non vorremmo farlo, ma non abbiamo alternative; per parte nostra abbiamo cercato di conciliare la buona comunicazione con la  dignità di persone portatrici di diritti come di responsabilità. A tal proposito ricordiamo il nostro impegno contro la campagna vergognosa sui cosiddetti falsi ciechi: incontro con il procuratore della Repubblica di Firenze, presenza sulla stampa e in RAI3, e, se sarà possibile, costituzione di parte civile nel processo a carico di un nostro socio 
 
Non avremmo potuto fare da soli il lavoro che presenteremo, quindi i ringraziamenti, doverosi, vanno ai nostri dipendenti e collaboratori, ed all’UNIVOC, al centro riabilitazione visiva, al centro consulenza tiflodidattica, alla stamperia Braille, alla scuola cani guida, alla Fratellanza Militare, a Croce Rossa Italiana, alla clinica oculistica universitaria, ai nostri soci sostenitori, e a voi che ci ascoltate e che giorno per giorno ci chiamate, date suggerimenti e anche critiche per migliorare.
 
Anziani
Nella nostra associazione sono molti gli anziani, in prevalenza sono seguiti dalle proprie famiglie; molti rimangono nella penombra ed è difficile capire quali sono i bisogni reali per poi poter intervenire. Il problema principale è la solitudine e l’isolamento in cui si trovano queste persone che poi alla fine diventa per loro un’abitudine. Comunque a tutti vorremmo far sentire la nostra presenza per dimostrare che appena sorge qualche nuova difficoltà, non sono soli ad affrontarla, ma hanno l’associazione che è sempre disposta a sostenerli e anche nei momenti di solitudine possono trovare una figura amichevole con cui parlare. A volte basta sostenerli nella ricerca di una persona che li assiste per qualche ora, o che li accompagni a fare visite o analisi. Le persone che invece sono veramente sole, hanno bisogno di una figura che li protegga e li aiuti a risolvere i vari problemi; in questi casi c’è da curare i contatti con le assistenti sociali e spesso anche con i vari medici. Alcuni manifestano il desiderio di avere una persona per qualche ora per poter parlare, leggere o andare a fare una passeggiata, però purtroppo è difficile trovare volontari disponibili. Il nostro circolo può diventare il luogo d’incontro dove possono socializzare in modo spensierato; per questo quando ci sono le varie attività, è bene stimolarli e sostenerli con un servizio di accompagnamento. Non dimenticheremo i nostri anziani ricoverati in case di riposo, anche loro possono avere bisogno e devono sentire la nostra presenza. 
 
Ipovedenti
Il lavoro per gli ipovedenti, che ha portato benefici anche per i non vedenti, prodotto sia da noi come associazione che in collaborazione con la Consulta degli Invalidi di Firenze, è proseguito,  grazie anche ai buoni rapporti intessuti con l’Amministrazione Comunale di Firenze; le idee più importante e le proposte emerse durante gli incontri con i diretti interessati si stanno realizzando. Resta solo il tratto di percorso Loges dall’uscita della galleria commerciale nel sottopassaggio della Stazione Centrale fino alla piattaforma della tramvia, per evitare gli incidenti occorsi anche non molto tempo fa, e questo sarà l’impegno per il 2014. 
E’ in fieri una mozione del Consiglio Comunale che includerà la Consulta fra gli enti consultivi accreditati nelle riunioni dell’Amministrazione comunale fiorentina. Inoltre abbiamo anche ottenuto una nuova newsletter che ci tiene informati su tutti i lavori presenti nel territorio comunale fiorentino, per muoversi con maggior sicurezza nei posti occupati da cantieri. 
Anche su Scandicci, dove siamo impegnati in un tavolo permanente con poteri consultivi, istituito dall’Amministrazione comunale, abbiamo partecipato agli incontri per la realizzazione del progetto del centro direzionale e culturale Rogers, come pure dell’accessibilità in sicurezza del nuovo parco zona Vingone, per evitare il più possibile in fase progettuale la creazione di barriere architettoniche.
 
Istruzione
Fare un consuntivo delle attività svolte nell'anno appena trascorso rischia di essere ripetitivo. I problemi riguardanti l'istruzione sono sempre gli stessi, anzi hanno subito un ulteriore aggravamento, quindi l'impegno nostro per cercare di non far abbassare il livello qualitativo dell'istruzione e dell'integrazione scolastica è stato pesante.
I nostri soci e dirigenti, come sempre hanno cercato e cercheranno di supportare, in collaborazione con il centro tiflodidattico, ipovisione e libro parlato, gli insegnanti e le famiglie.
Molte delle nostre energie sono state rivolte verso la soluzione del problema della formazione e dell'istruzione professionale, cercando, all'interno dell'associazione e interloquendo con la Regione, di salvare un settore scolastico che noi definiamo vitale. Purtroppo però dobbiamo constatare che fino ad oggi grandi risultati non se ne sono ottenuti, con la conseguenza negativa che il Comune ha in pratica abolito il convitto sottraendo i  locali a questo servizio e destinandoli ad altre finalità.
Importante è stata la nostra presenza all'interno del gruppo H e del GLIP dove al di là dei risultati appariscenti come l'organizzazione di un convegno sull'orientamento scolastico e sul funzionamento dei gruppo H di Istituto che si è tenuto a marzo di quest’anno, è stato fatto tutto un lavoro di analisi della situazione, delle modalità di accertamento della disabilità e del ruolo che dovrebbe avere l'insegnante di sostegno. A tal fine sono stati esaminati molti progetti presentati dalle scuole, ai quali è stato dato grande valore in base alla capacità di coinvolgimento di tutto il team docente. Abbiamo espresso parere negativo sulla convenzione che la Regione Toscana ha fatto con l'Ufficio Scolastico Regionale, in quanto l'affidamento dei fondi dalla Regione ai Comuni e non più direttamente alle scuole, ha creato parecchi problemi e ha in parte vanificato i risultati positivi ottenuti l'anno precedente.
Il nostro servizio lettori a domicilio, da sempre finanziato dall‘Amministrazione Provinciale, ora non ha più fondi, e la sezione sta facendo ogni sforzo per non mantenerlo oggi e in futuro.
 
Giovani
Il 2012 è stato un anno molto ricco per le attività con i giovani, soprattutto per l'instaurarsi di un gruppo, anche se ad oggi ancora ristretto, e che comunque è vivo e attivo. 
Nel mese di Settembre 2012 è infatti  iniziato il laboratorio  "Audiodocumentiamo…ci!". Si tratta di uno spazio di formazione rivolto principalmente ai giovani, nel quale, grazie al supporto di due giornalisti professionisti e del nostro giovane socio Gianluca Apollaro, esperto in tecniche di montaggio audio al pc, grazie a software a noi accessibili, i ragazzi stanno creando alcuni audio prodotti da diffondere tramite radio locali e altri canali come il nostro sito web, facebook ecc., al fine di far conoscere la nostra realtà di persone prive della vista ai concittadini tramite la comunicazione audio. Grazie al laboratorio si è formato un bel gruppo di giovani che si incontrano anche al di fuori di esso, con uscite assieme.
Speriamo quindi che questa attività sia l'inizio di una serie di opportunità rivolte ai giovani, e che facce nuove si avvicinino all'associazione. Per quanto riguarda le attività internazionali, diverse sono state le iniziative del gruppo giovani Views Italia, supportato dalla nostra sezione: 
nel Gennaio 2012 è stata realizzata una giornata informativa rivolta ai giovani della Lombardia, per promuovere le attività di studio e formazione (stage e volontariati) all'estero. Vi hanno preso parte due nostri giovani soci: Vanessa Cascio come coordinatrice del gruppo, e Gianluca Apollaro il quale si è occupato del montaggio audio di un video riguardante il volontariato europeo per giovani non vedenti; nel luglio 2012, un gruppo di giovani ha partecipato ad un raduno giovanile internazionale rivolto a non ed ipovedenti che si è tenuto in Belgio e sempre nel luglio 2012 un'altro gruppo ha partecipato ad un raduno giovanile internazionale dello stesso tipo che si è tenuto all'Isola Reunion. In generale, la partecipazione dei giovani toscani, e ancor più fiorentini, resta molto bassa anche se quest'anno una nuova giovane ipovedente della nostra città è stata coinvolta nelle attività estere (e più precisamente nel raduno alla Reunion), data la sua passione per le lingue e la conoscenza di culture altre. E' stata in fine creata una mailing list rivolta ai giovani, all'indirizzo giovani@uicifirenze.it. Purtroppo ad oggi gli iscritti contano ad una decina, e i dibattiti non sono frequenti. La volontà di inserire giovani in attività lavorative alternative a quelle solitamente riservate a noi ha da subito palesato difficoltà burocratiche non indifferenti. La Cooperativa Idea, nata da poco più di un anno ha visto al suo attivo un inserimento di un ipovedente nel mese di luglio, mentre per tre mesi estivi abbiamo potuto assumere una persona svantaggiata, in detenzione esterna. Varie problematiche riscontrate sono dovute alla nostra inesperienza, ma abbiamo la ferma volontà di continuare sulla strada intrapresa e dare la possibilità di lavoro a soggetti giovani, anche con problematiche aggiuntive. Nell’aprile 2012 la Associazione Incontri Ravvicinati ha organizzato corsi di cucina a Londa abbinati a soggiorni con escursioni, a cui hanno partecipato anche alcuni soci fiorentini, come pure partecipano alle escursioni organizzate nell’Alta Val di Cecina. Per il prossimo anno quindi proseguiremo l’impegno verso l’integrazione europea come pure verso i giovani con problematiche complesse. 
 
Lavoro
I nostri predecessori, che vedevano lontano, hanno sempre dato la massima importanza alla cultura ed al lavoro. Nel 2013, nonostante il gravissimo momento che stiamo vivendo, sono stati avviati al lavoro tutti i nostri neodiplomati centralinisti, e questo fatto ci dà grande soddisfazione, anche se non dobbiamo dimenticare l’impegno a reperire professioni nuove.
Proprio su questo terreno, grazie all’interessamento di Eros Cruccolini nella sua veste di consigliere comunale, a novembre è iniziata una sperimentazione molto interessante in un settore nuovo: la mediazione civile. All’esperienza, resa possibile dalla sensibilità della Camera di Commercio fiorentina, in accordo con la nostra sezione,  partecipano Elena Ferroni e Letizia Tani, alle quali auguriamo ogni successo. Prosegue la sinergia con il nostro Consiglio Regionale per la individuazione di nuovi profili professionali, come il perito fonico. Purtroppo le nostre professioni tradizionali, specie la massofisioterapia, stanno vivendo un momento difficile, sia per le incertezze normative, sia per una riforma  della scuola superiore e della istruzione professionale che ha dimenticato i ciechi. I nostri sforzi per l’anno passato sono stati rivolti a contenere i danni, ed abbiamo ottenuto promesse ed assicurazioni, che però aspettano di essere verificate dai fatti concreti. Nel corso del 2012, anche e soprattutto in ragione della piena confidenza presa con i suoi compiti, il Comitato centralinisti  ha avviato una serie di iniziative quali ad esempio un corso sulla tecnologia Voip di una giornata, a cui hanno partecipato circa 10 persone. Oltre alle canoniche riunioni di aggiornamento, ci siamo prodigati, grazie all'interessamento attivo del responsabile per l'inserimento sul lavoro presso la provincia, dottor Tarantola, nell'inserire tutti i neodiplomati. Non possiamo dire che la situazione sia di fatto rosea soprattutto per la semplice ragione che una serie di norme restrittive conseguenti alla crisi attuale, consente di fatto di eludere l’obbligo di assunzione. Il comitato ringrazia quanti hanno fattivamente collaborato, nell'attesa che un altro se ne formi costituito da persone che intendono apportare nuove idee, maggior vitalità, insomma nuova linfa.
 
Tecnologia e informatica
Abbiamo radicalmente ristrutturato il nostro sito internet www.uicifirenze.it dandogli una veste più moderna, allineandoci così alle organizzazioni che credono che il proprio spazio web non debba essere statico ma  dinamico, per favorire la comunicazione continua e l’interscambio  delle esperienze: sarà anche possibile utilizzarlo per lasciti e donazioni on line per sostenere le nostre attività. Oltre alla consueta newsletter inviata per posta elettronica, abbiamo inserito un nostro profilo su Facebook per raggiungere i navigatori più attrezzati, e anche da questo spazio è possibile scaricare contenuti multimediali. Per non escludere i soci meno informatizzati dalle notizie sulla vita associativa, vengono inviati SMS informativi al loro telefonino ed è stato inoltre attivato un servizio di notiziario fonomatico che, interrogato tramite la tastiera del proprio telefono, consente di scegliere le notizie da ascoltare o di lasciare un messaggio in segreteria. E’ stato organizzato un partecipato incontro per la presentazione delle principali funzioni dell'Iphone, (telefonare, SMS, navigatore satellitare) dimostrando che con un po’di pratica questo dispositivo, può essere utilizzato agevolmente anche dai non vedenti. Un gruppo di soci è stato poi coinvolto per testare nuove forme di accessibilità del sistema Android.
Abbiamo avuto il piacere di vedere premiata in Palazzo Vecchio la bussola parlante, originale realizzazione frutto dell’ingegno degli studenti dell’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci e dei loro insegnanti, maturato grazie alla collaborazione con i giovani della nostra sezione.
Soddisfazione in Palazzo Vecchio anche per la realizzazione del dispositivo acustico Chatter Box, destinato a rivoluzionare l'approccio alla disciplina equestre da parte di non vedenti e ipovedenti, ideato da un nostro socio e dal nostro esperto informatico.
La Sezione assicura poi, con procedure informatiche, le pratiche previdenziali per pensioni e disabilità del punto cliente avanzato dell'INPS. La tecnologia sarà al tempo stesso una conquista, ma anche un impegno per il futuro, per renderla strumento di integrazione sociale, sfuggendo al pericolo dell’impoverimento della comunicazione.
 
Rapporti con il mondo del volontariato
Prosegue la collaborazione col Consorzio di Misericordie e Pubbliche Assistenze Fiorentine, che spesso ci aiutano a risolvere situazioni urgenti o complesse che da soli non riusciremmo a gestire completamente: questa disponibilità nei nostri confronti costituisce una rete invisibile ma che si concretizza con successo ogni qual volta la attiviamo. 
E’ stata ampliata la collaborazione con altre Associazioni della Provincia per lo svolgimento di manifestazioni in comune: abbiamo così potuto realizzare giornate di prevenzione in nuovi territori, grazie agli accordi con la Pubblica Assistenza di Signa e a tutte le Misericordie del Mugello. 
 
Fruizione beni artistici
Sono proseguite le visite guidate ai musei fiorentini, grazie  alla sensibilità della Sovrintendenza e del  Polo Museale Fiorentino. Nell’ambito del progetto “Uffizi da toccare” che ha istituito il percorso tattile per persone con disabilità, abbiamo svolto le lezioni dello speciale corso di formazione rivolto  agli oltre 140 addetti alla Galleria. Grazie ai nostri insegnamenti, custodi e guide museali resi consapevoli delle particolari necessità di questo pubblico speciale,  accoglieranno i visitatori non vedenti di tutto il mondo consentendo loro di esplorare liberamente le statue esposte nelle sale del museo.
 
Prevenzione della cecità
E’ questo un terreno relativamente nuovo per la sezione Fiorentina, ma la prevenzione è uno dei migliori biglietti da visita che ci fa conoscere come persone che dalla loro difficoltà sanno trarre una testimonianza umana e civile. A inizio 2012 abbiamo creato le condizioni favorevoli perché un giovane etiope, che aveva partecipato al campo internazionale giovanile nel 2011, venisse operato di glaucoma. Per questo dobbiamo ringraziare l’assessore Di Giorgi che ha messo a disposizione il convitto, la clinica universitaria di Careggi e la Regione Toscana. Markos continua a ringraziarci.
Nel 2012 abbiamo organizzato due giornate per la prevenzione del glaucoma; insieme alla misericordia di Signa; due giornate di prevenzione a cui si sono aggiunti laboratori pluri sensoriali in collaborazione con i nostri giovani e con l’associazione Faip I Codibugnoli, giovani psicologi ricchi di inventiva. A Campi Bisenzio, abbiamo organizzato uno screening per il mese di ottobre e di novembre, in collaborazione con la clinica oculistica universitaria, mentre, da settembre a novembre, abbiamo organizzato, insieme con misericordia Mugello, fine settimana di prevenzione in tutta la zona, ricevendo un contributo economico dalla banca del Mugello per l’acquisto di un retinografo non midriatico, apparecchiatura ad alta tecnologia, utile specie per la prevenzione delle patologie oculari derivanti da diabete
 
Reperimento fondi
Il 2012 ha segnato l’avvio della campagna lasciti, una forma di reperimento fondi già praticata in passato anche da Nicolodi, certo con i mezzi di allora. La campagna lasciti richiede un investimento economico iniziale non indifferente, ma soprattutto ci obbliga ad una maggiore organizzazione del modo nostro di farci conoscere, e questo ha delle ripercussioni positive anche nel lavoro quotidiano.
A fine del 2012 è uscito il primo numero de “La lente” un periodico semestrale rivolto agli amici vedenti, reperibile anche sul nostro sito. Abbiamo dato avvio ad una newsletter mensile telematica, e saremo presenti con locandine e manifesti nei principali comuni del territorio fiorentino.
Anche grazie ai finanziamenti ottenuti su progetti nazionali (I primi compagni di viaggio, Ministero Pari Opportunità), ed   ai progetti europei (VET4VIP per lo studio delle lingue),  siamo riusciti ad autofinanziare la sezione; in primo luogo abbiamo cercato di raccordare le nostre progettualità con le politiche degli enti finanziatori; in secondo luogo l’autofinanziamento deriva dal lavoro volontario di alcuni soci e dirigenti esperti.
La campagna lasciti richiede un impegno pluriennale, che proseguirà quindi anche per il 2014.
 
Barriere architettoniche e sensoriali 
Goccia dopo goccia, vediamo che qualche piccolo risultato lo stiamo ottenendo nel cercare un’autonomia sempre più sicura: semafori sonori, fermate che ci segnalano l’attesa del prossimo autobus, annunci della prossima fermata. Ora finalmente grazie alla tenacia dell’Ingegner Bassetti, alle continue pressioni dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti  potremo avere anche cartelli mobili sicuri. Come potete notare piccole cose, attese da anni, finalmente realizzate. Cari amici insistere, non mollare mai, questa è la nostra lotta di tutti i giorni. Ancora sono promesse, ma sembra che entro il 2013, finalmente sarà realizzato un percorso Loges che ci permetterà di muoverci in autonomia all’interno della stazione di Santa Maria Novella; sarà prossima anche la nuova sala di accoglienza per i disabili. A fine novembre, a bordo di una carrozzina, con un bastone bianco e bendati, alcuni consiglieri e assessori del comune di Firenze, sollecitati da Eros Cruccolini (presidente della Commissione Mobilità) hanno provato a vivere le difficoltà che noi viviamo quotidianamente.
 
Sport 
Anche nel 2012 le nostre realtà sportive: la polisportiva fiorentina Silvano Dani, la Disabili Firenze ed il GSC "L'Aquilone" di Empoli, hanno partecipato con successo ai campionati di baseball, torball showdown e calcetto per ipo e non vedenti; ricordiamo anche il Memorial "Silvano Dani", al quale hanno partecipato le nostre ragazze, confrontandosi con altre squadre  in un torneo di torball. Sempre per ricordare il nostro Silvano, è stato inserito anche un torneo di showdown. Da segnalare, inoltre l'impegno dei nostri atleti nelle varie manifestazioni quali il trofeo di bowling a Firenze, la gara di pesca a Signa e le varie dimostrative
 
Tempo libero
Il circolo ricreativo e culturale "Gino Baragli" con il suo premio nazionale "Iris" di poesia, giunto alla sua ottava edizione, le sue commedie, conferenze, le sue feste, gite, laboratori di teatro, di perline, un corso di  storia dell’arte, corso di cocktail. Tutto ciò va a vantaggio, di una ricerca maggiore di aggregazione ed ha offerto anche per il 2012 un programma di tutto rispetto, che è riuscito ad ottenere  qualche eco sulla stampa locale, ponendo all'attenzione del pubblico, una nostra aspirazione, di integrarci attraverso il fare cultura. Anche nel 2012 la nostra volontà è stata premiata, nel riuscire a presentare alla città il risultato del nostro premio Iris, in un luogo prestigioso quale la Biblioteca delle Oblate. Quindi cari Amici, continuiamo a sostenere questo circolo, con le sue tante iniziative e tutto ciò andrà a vantaggio della buona riuscita delle attività. Il circolo opera su un terreno reso fertile dal lavoro paziente di Giancarlo Guerri, e porterà nuovi frutti sotto la guida della  presidente, Domenica Failla.
 
Rappresentanze locali
E’ proseguito il lavoro sul territorio empolese, con il nostro punto di ascolto. E’ poco, lo sappiamo, ma noi siamo sempre fiduciosi che i nostri soci empolesi si attivino, per far conoscere le problematiche locali all’opinione pubblica e per dare suggerimenti sulle possibili soluzioni.
Nel 2012, abbiamo posto le basi per uno sportello anche a Borgo S. Lorenzo, e confidiamo di realizzare anche questo piccolo tassello della nostra presenza sul territorio; ma anche in questo caso abbiamo bisogno di voi.
 
Conclusioni
Raccontare il passato e progettare il futuro da un lato significa guardare indietro per misurare il cammino fatto insieme; ma al tempo stesso è una riflessione sulle prossime tappe, verso una mèta che noi sappiamo non sarà mai raggiunta, perché la vita è fatta di cambiamenti, e il traguardo che oggi sembra vicino, domani si sposterà, forse in avanti, ma neppure questo è sicuro. Cambia il mondo attorno a noi, cambiano le necessità, cambiano velocemente gli strumenti; cosa resta allora?
Restano quei valori che ci caratterizzano come persone in una comunità di persone; il valore del diritto, del rispetto, della responsabilità verso noi stessi, verso gli altri, specie coloro che sono meno fortunati di noi. Anche il 2012 per noi è stato un anno di grandi cambiamenti, anche di arretramenti rispetto alle conquiste di chi ci ha preceduto. Noi ci siamo confrontati con questi cambiamenti, ma abbiamo mantenuto lo sguardo fisso sulla nostra bussola, la bussola della dignità, la bussola dell’impegno umano e civile, che, a nostro avviso, dovrebbe guidare ogni comunità, piccola o grande che sia, nei piccoli come nei grandi problemi. Oggi che tutto sembra liquefarsi, noi siamo ancora convinti che l’alternativa alla disgregazione, al si salvi chi può, è proprio quella bussola.
 

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