ICC 2011

 

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Arriva in Italia l’ICC Edizione 2011, 
evento mondiale per giovani non vedenti

Sbarca per la prima volta in Italia l’International camp on communication and computer (ICC), il più importante evento mondiale che si rivolge ai giovani con disabilità visiva. Due le città coinvolte nel nostro Paese: Firenze, dove all’Istituto Nicolodi si daranno appuntamento dal 9 al 16 luglio i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni, e Ferrara. Lì, dal 17 al 24 luglio, si raduneranno i ragazzi più grandi (che hanno tra 18 e 23 anni).

 

L’International Camp on Communication and Computer è la più importante iniziativa a livello mondiale dedicata a giovani studenti con disabilità visiva, dai 13 ai 23 anni. L’ICC offre ai partecipanti la possibilità di seguire attività finalizzate a favorire la socializzazione tra persone provenienti da tutto il mondo, al perfezionamento delle loro competenze linguistiche ed informatiche e al raggiungimento della propria autonomia personale. Un’esperienza formativa a tutto campo che arricchisce i giovani e che apre loro le porte al futuro. Il primo ICC ebbe luogo in Austria nel 1993. Da allora si è svolto annualmente in molti Paesi europei come Francia, Svezia, Germania, Slovenia, Inghilterra, Svizzera, Ungheria, Repubblica Cieca, Finlandia e Grecia. 

Commenta Antonio Quatraro, presidente dell’UICI di Firenze, che ha curato l’accoglienza dei giovani: “L’istituto dei Ciechi si apre all’Europa. Siamo orgogliosi di ospitare questi ragazzi che sono a Firenze anche per apprezzare le sue bellezze artistiche. Insomma, si tratta di un evento di cui la città deve andare fiera”.

 

Per approfondire il progetto leggi:
PRESENTAZIONE ATTIVITA’
ELENCO ATTIVITA’ FORMALI
ELENCO LABORATORI ATTUATI
TESTIMONIANZE DEI PARTECIPANTI.

 

La realizzazione del Campo ICC 2011 è stata possibile grazie alla collaborazione tra:

Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti,

Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità,

Cassa di Risparmio di Firenze,

Bibilioteca Italiana per i ciechi “Regina Margherita”,

Infensus Ardor Tenebris,

Agenzia Nazionale Giovani.

 

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Giovani

I giovani della UICI di Firenze collaborano con VIEWS ITALIA

e con Radio Yang – la radio web ufficiale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani

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Esperienza di volontariato europeo di Vanessa.

Guarda il filmato: UNO SGUARDO DIVERSO

 

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per costruire insieme incontri e eventi, per conoscersi prima da lontano e
poi anche di persona.

Per iscriversi basta inviare un messaggio vuoto e senza oggetto a:

giovani-subscribe@uicifirenze.it

 

Filmato: Racconto straordinario di chi vede con i suoni

Ascolta il coinvolgente documentario sonoro della durata di 30 minuti di Chiara Brilli, realizzato con Mirco Mencacci, uno dei tecnici del suono più stimati del cinema italiano, rimasto cieco a quattro anni.
Alcuni dei film da lui realizzati sono “Le fate ignoranti”, “La finestra di fronte”, “La meglio gioventù” e il più recente “Rosso come il cielo”.
Una passeggiata per Firenze, per capire chi l’handicap lo vive sulla propria pelle ma ne ha fatto la normalità di una storia straordinaria. 

Ascolta il documentario

Filmato: “CONTATTO”, un filmato suggestivo su un altro modo di vedere

ll contatto dei nonvedenti con il mondo esterno avviene attraverso parametri completamente diversi da quelli dei vedenti. 
Questo film tenta, attraverso il mezzo audiovisivo, di far percepire questa differenza, e allo stesso tempo di stabilire un punto di contatto tra i due mondi, tra le due percezioni, dei vedenti e dei nonvedenti.
Il filmato, della durata di 8,30 minuti, è stato interamente realizzato nel 2006 da Maria Grech, con testimonianze di alcuni ciechi di Firenze.

Guarda il video

“Altre visioni. Le donne non vedenti in Toscana”, di Andrea Salvini

Pubblicato nel periodico I Quaderni di Cesvot 2009 un’indagine promossa da Cif-Centro italiano femminile, Le Reti di Kilim e Unione italiana ciechie ipovedenti, condotta da un gruppo di ricerca dell’Università di Pisa guidato da Andrea Salvini, sulle persone non vedenti in Toscana in particolar modo sulle donne. Il lavoro indaga soprattutto la vita quotidiana delle persone non vedenti, che si trovano ad elaborare strategie, modi di vita e forme comunicative diverse da quelle consuete. Una realtà che in gran parte resta ancora da conoscere e da approfondire. Ciò che emerge soprattutto dall’indagine è il senso di dipendenza che viene sperimentato dalle persone non vedenti, specialmente nelle interazioni sociali con singoli individui, gruppi e istituzioni, dove la relazione quotidiana con i vedenti rievoca costantemente ai non vedenti la loro condizione. 
Le donne non vedenti fanno uno sforzo ulteriore per non subire una doppia condizione di dipendenza, in quanto non vedenti e in quanto donne. 
La ricerca evidenzia anche come la disabilità visiva sia da considerarsi una “costruzione sociale” che influenza le condizioni di benessere dei soggetti che ne sono colpiti. 

Leggi il volume

Ascolta l’intervista in MP3 ad Andrea Salvini

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