Pubblicato nel periodico I Quaderni di Cesvot 2009 un’indagine promossa da Cif-Centro italiano femminile, Le Reti di Kilim e Unione italiana ciechie ipovedenti, condotta da un gruppo di ricerca dell’Università di Pisa guidato da Andrea Salvini, sulle persone non vedenti in Toscana in particolar modo sulle donne. Il lavoro indaga soprattutto la vita quotidiana delle persone non vedenti, che si trovano ad elaborare strategie, modi di vita e forme comunicative diverse da quelle consuete. Una realtà che in gran parte resta ancora da conoscere e da approfondire. Ciò che emerge soprattutto dall’indagine è il senso di dipendenza che viene sperimentato dalle persone non vedenti, specialmente nelle interazioni sociali con singoli individui, gruppi e istituzioni, dove la relazione quotidiana con i vedenti rievoca costantemente ai non vedenti la loro condizione.
Le donne non vedenti fanno uno sforzo ulteriore per non subire una doppia condizione di dipendenza, in quanto non vedenti e in quanto donne.
La ricerca evidenzia anche come la disabilità visiva sia da considerarsi una “costruzione sociale” che influenza le condizioni di benessere dei soggetti che ne sono colpiti.
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