Progetto “IN CAMMINO FIRENZE L.289”

Un anno in servizio civile accanto ai non vedenti.

433,80 euro mensili. Giovani di ambo i sessi dai 18 ai 28 anni, cittadini italiani.

Crediti formativi in alcune facoltà universitarie; punteggio nei concorsi pubblici.

La presentazione delle domande scade il 28 Febbraio 2013 alle ore 14.

La domanda può essere scaricata dal sito del servizio civile http://www.serviziocivile.gov.it/

Bando straordinario per la selezione di 457 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia – Progetti – Allegato 2 e Allegato 3

Posti disponibili: 6

Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti

Sezione Provinciale di Firenze

Via L. Fibonacci n. 5

50131 Firenze

055 58 03 19 chiedere di Lisa

 

I.Ri.Fo.R.: Progetti europei

 

Progetto Europeo Music4vip "Studi musicali con le nuove tecnologie"
Il nostro sito è online!
www.music4vip.org

 

Progetto: C&C
Titolo: “Citizens among citizens”
Cittadini fra cittadini.
Obiettivo generale: scambio di esperienze e di idee a livello internazionale sulla fruibilità di beni artistici e culturali in 3 città Europee: Firenze, Bruxelles, Varsavia
Inizio Agosto 2008 fine Luglio 2010

Download film GRUNDTVIG PROJECT (DVD ISO)

Download Brochure "Citizens among citizens" – A culture for all, including blind, partially sighted and sighted persons.

 

Progetto: NMCE
Titolo: NURSE MANAGED CARE FOR ELDERLY
Figure di supporto alla persona anziana in campo sociale e per aiuto pratico.
Obiettivo – predisporre e realizzare un pacchetto formativo rivolto a figure professionali (infermieri) e figure diverse, come badanti, assistenti domiciliari, familiari, volontari.
Inizio Novembre 2009 fine Ottobre 2011

 

Progetto: Tecnologia e inclusione – ICC 2011
Scarica l'articolo in formato DOC
Scarica il DVD in formato ISO
 

Video: Tra il vedere e il non vedere – Download film

Video: Non così ma così – Download film

Video: Convegno 2011 – Download film

 

Polisportiva Fiorentina: Tiro con l’arco

Il tiro con l’arco per non vedenti viene svolto a Firenze dal 1992.
Prima con intento sperimentale e di verifica di fattibilità; da cinque anni è ormai ammesso ai Campionati Italiani del Comitato Italiano Paraolimpico. La squadra della Polisportiva Silvano Dani ha partecipato quattro volte collezionando un buon medagliere.
Nel 2004 Barbara Vetere ha partecipato alla seconda manifestazione internazionale a Parigi conquistando la medaglia d’oro; per questo evento ha ottenuto il premio speciale per lo sport della Provincia di Firenze accanto ad atleti di alto livello normodotati. 
Sempre nello stesso anno è stato pubblicato il primo “Manuale di tiro con l’arco per non vedenti” da Cecilia Trinci e Arianna Donati, istruttori della polisportiva, a cura del Comune di Firenze e della Federazione di Tiro con l’arco (F.I.T.Arco). 
L’attività si svolge durante tutto l’anno presso la sezione dell’Unione Italiana Ciechi ed è rivolta ad atleti agonisti e non agonisti e anche a pluriminorati gravi per i quali essa costituisce un importante elemento di integrazione e recupero psicomotorio. Per svolgere l’attività è necessario un locale adatto che consenta di utilizzare la distanza regolamentare per le gare (almeno 25 metri per 10), materiale speciale per l’allenamento (archi, frecce, bersagli) e la collaborazione di almeno tre istruttori specializzati.
Nel 2005 si è svolto il primo meeting internazionale a Marina di Massa in vista dei Campionati del mondo e il relativo convegno di lavoro per la definizione dei regolamenti internazionali dove la Polisportiva si è distinta per i propri meriti sportivi e di ricerca. 
Nei prossimi mesi sarà organizzata una importante manifestazione in Ungheria dove questo sport non è ancora praticato e dove gli arcieri fiorentini sono stati invitati come esperti per portare aiuto e consulenza per la sua diffusione e in vista di altri importanti incontri internazionali.
Il tiro con l’arco, contrariamente a quanto si pensa, non deve essere praticato privilegiando in modo esagerato la vista, ma al contrario va considerato come uno sport in cui la posizione del corpo, l’allineamento dello scheletro, la capacità di coordinamento e concentrazione sono di primaria e assoluta importanza.
La mira è solo un aiuto notevole ma non fondamentale per la riuscita di un buon gesto. Il gesto atletico, d’altra parte, si apprende con il corpo e non con la vista. Questo sport non richiede eccessive doti atletiche, si adatta a tutti e a tutte le età per questo è una proposta motoria di grande significato e vasta proponibilità applicativa.
Anzi, i nostri atleti non vedenti sono in grado di controllare la muscolatura coinvolta nel gesto del tiro e di coordinare l’allineamento di tutti i settori del corpo in modo anche più attento e rivolto a se stessi di un arciere vedente che molte volte si lascia trascinare dalle abilità visive, trascurando il corretto assetto corporeo. 
In questo senso si organizzano allenamenti in collaborazione tra vedenti e non vedenti per scambiare competenze reciproche e nelle quali i non vedenti non appaiono come “atleti handicappati”, ma come atleti con particolari competenze e sensibilità, in grado di donare le proprie esperienze a chi è di solito considerato “più forte”.

 

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