Perdere la vista all’improvviso è un dramma, certo, ma non è la fine di tutto.
“La condizione di chi si ritrova cieco può essere assimilata a quella di chi intraprende, suo malgrado, un viaggio in una terra sconosciuta. E cosa ci si può augurare in casi del genere, se non di incontrare dei compagni più esperti di noi?”.
Il progetto “Cittadini fra Cittadini – Un nuovo anno” con i fondi Regione Toscana D.D.R. 19683/19 si pone proprio l’obiettivo di lanciare una ciambella di salvataggio a chi, a causa di una malattia o di un incidente, perde il prezioso dono della vista. Sono circa 60 le persone coinvolte nell’iniziativa. Persone che si sentivano completamente perse e che invece, adesso, hanno tutti gli strumenti per camminare con le proprie gambe, per districarsi tra i servizi offerti dalla città e, soprattutto, poter chiedere aiuto quando serve. Perché questo è ciò che più conta: non sentirsi mai soli. Troppo spesso, invece, chi perde la vista cade nella depressione. Nella nostra provincia 400 persone l’anno vengono riconosciute non vedenti o gravemente ipovedenti. Il 65% di loro, non autosufficiente, ha bisogno di interventi domiciliari oppure del ricovero in residenze protette. Il 35% invece può essere aiutato a ricostruire una nuova vita. Di qui l’esigenza di valorizzare le altre potenzialità e di fornire ai non vedenti una vera e propria bussola.
“Anche la persona con disabilità visiva può partecipare a pieno titolo alla vita ed alla crescita della comunità di cui fa parte”. Ma in che modo dare una mano alle persone che perdono l’uso degli occhi? “Intanto, aiutandole a fare i conti coi limiti imposti dalla minorazione visiva. E spronandole a considerarli come una sfida, anziché confini invalicabili. Il nostro sforzo si concentra poi sulla comunicazione: fondamentale è infatti interagire con gli altri in maniera positiva, evitando di far leva sul sentimento di pietismo”.
In concreto, il progetto prevede un primo contatto epistolare o telefonico utile a far conoscere la presenza di un’associazione che supporta i non vedenti. Spazio poi ad uno o più colloqui ed ai servizi di assistenza alle varie pratiche come la dichiarazione dei redditi e non solo. Sono inoltre previsi incontri regolari (dalle conferenze tematiche alle occasioni per scoprire i segreti della tecnologia, che aiuta tanto i portatori di handicap), ma anche appuntamenti informali, di carattere ricreativo e culturale. Ancora, servizi di accompagnamento e lettura a domicilio, personalizzazione di software e assistenza informatica a distanza.
Per maggiori informazioni:
Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Sezione territoriale di Firenze
Via L. Fibonacci 5 – 50131 Firenze
Tel. 055 580319
Email: uicfi@uiciechi.it
www.uicifirenze.it
“Progetto approvato con D.D.R. 19683/19 con il contributo di Regione Toscana”.