Per sette giorni, da domenica 16 a sabato 22 giugno, la Fondazione Spazio reale ha ospitato il “Campus Firenze 2019 Crescendo Insieme”, centro estivo residenziale dedicato a bambini e adolescenti con disabilità visiva e altre minorazioni in aggiunta alla cecità o ipovisione. Un’esperienza simile si era svolta due anni fa, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) di Firenze e si è ripetuta proprio in questi giorni grazie al contributo ottenuto da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Questo progetto ha dunque preso forma, coinvolgendo 6 bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni provenienti da Firenze e provincia. Il campus si è sviluppato quindi spaziando tra prove di scherma, cucina e judo, la visita a una fattoria didattica, quotidiane esperienze teatrali di movimento, musica e interpretazione finale della fiaba “Il lupo e i sette caprettini” dei fratelli Grimm, davanti agli occhi emozionati di genitori e operatori. Imparare a muoversi autonomamente negli spazi, a rifarsi il letto, riconoscere e scegliere i vestiti, legarsi le scarpe o allacciarsi bottoni, truccarsi o acconciarsi i capelli, versare bevande, tagliare la carne che c’è nel piatto o impastare e decorare biscotti, sono solo alcune delle abilità esplorate durante questo campo abilitativo. Tutto in compagnia di coetanei che vivono la stessa condizione di disabilità sensoriale, che vedono poco o non vedono proprio. E allora imparare a stare tutti al medesimo passo, a guidare gli amici non vedenti a evitare ostacoli, sono tutti elementi di socializzazione che hanno permesso di fare di tanti piccoli estranei un gruppo compatto, che si è ritrovato quasi ogni sera a correre intorno alla giostra del parco giochi di fronte alla struttura, girando come una trottola di allegria. Questo risultato è stato senz’altro favorito dalla presenza di un valido gruppo di operatori formata da educatori, istruttori di orientamento e autonomia personale, oltre ai professionisti dell’Associazione teatrale Fosca di Firenze. Nella serata conclusiva del campus infine è stata realizzata una caccia al tesoro, che ha fatto “sfrecciare” i partecipanti e gli operatori dietro a loro, muovendosi su e giù per i piani della struttura, per recuperare tutti gli indizi fino al tesoro, una maglietta ricordo di questa esperienza vissuta insieme. Durante questi sette giorni, grazie alla gentilezza del personale e all’ottima accessibilità degli spazi comuni come la “Smart Room”, oltre alle camere, messi a disposizione dei bambini, dei ragazzi e degli operatori, “possiamo senz’altro dire – spiegano gli ideatori del campus – che la Fondazione Spazio Reale è diventata a tutti gli effetti un po’ casa nostra”.
Il Progetto è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze