Newsletter n°3 Aprile 2016

CONCORSO DI TEMI SUL BRAILLE EBU ONKYO 2016 – EUROPA
Il concorso europeo di temi sul Braille organizzato dall'Unione Europea dei Ciechi (EBU) per conto della ditta Onkyo e della rivista Braille Mainichi ha lo scopo di promuovere l'utilizzo del Braille come chiave di accesso per i non vedenti all'informazione e all'inclusione sociale. 
Quest'anno il concorso propone i seguenti temi:
– "Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilita' visiva alla vita politica, economica, culturale, sociale e familiare". …..

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PROGETTO NAZIONALE 
Dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Firenze "FIRENZE A…PORTATA DI MANO. Una destinazione più accessibile ai non vedenti ed ipovedenti grazie alla formazione"

Negli ultimi anni sia la Commissione Europea che il Parlamento Italiano hanno dato un impulso significativo al "turismo accessibile", sulla base di ricerche in campo sociale ed economico che mostrano la necessità e la sostenibilità di organizzare e/o migliorare l'accessibilità a luoghi naturali, artistici, culturali e ricreativi in genere, con riferimento alle fasce di popolazione debole (anziani, persone con disabilità, ecc.). …..

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Stage estivo musicale a Augsburg, Germania,  30 luglio  – 7 agosto 2016 organizzato dalla Federazione Tedesca dei Ciechi e Ipovedenti (Deutscher Blinden- und Sehbehindertenverband – DBSV)
"DBSV-Musikclub"– la settimana della musica
Classica, pop, rap: questo e' quello che troverai al DBSV Music Club. Potrai praticare con composizioni polifoniche per voce e strumento, insieme a te produrremo la musica che ti piace e che sai cantare e suonare e alla fine terremo anche un concerto. Faremo anche una visita alla scoperta di Augsburg. Per partecipare allo stage devi saper parlare il tedesco o l'inglese a un buon livello ed essere maggiorenne. …..

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Un altro piccolo traguardo: terminato il progetto europeo MOLLVIS

Sono molte le strategie compensative della disabilità visiva: una di  queste è certamente la possibilità di comunicare in un'altra lingua.

Se la mancanza della vista ci taglia fuori dalla comunicazione mimico-gestuale, resta pur sempre la parola che, se ben utilizzata, può davvero essere un solido ponte per superare la distanza fra le persone e le culture.

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