“L’inaugurazione dei due appartamenti ristrutturati
Sostenere gli studenti fuori sede non vedenti, offrire una soluzione abitativa ai disabili visivi che per motivi di lavoro devono vivere a Firenze, dare riparo a non vedenti anziani in difficoltà abitativa. Nascono per questi scopi i due appartamenti Casa Loretta dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Firenze. Si chiamano così in ricordo della docente Loretta Barbieri, scomparsa prematuramente nel 2011 dopo una vita dedicata all’impegno civile. Completamente ristrutturati, gli appartamenti di via Fibonacci 11 sono stati inaugurati sabato 15 aprile, alla presenza, tra gli altri, del presidente provinciale Uici Niccolò Zeppi, del presidente regionale Massimo Diodati e delle sorelle di Loretta, Milla e Ines.
Casa Loretta nasce dalla gestione sociale di due appartamenti di proprietà dell’Uici Firenze che si trovano a Campo di Marte, a due passi dalla sede dell’associazione. In tutto possono ospitare sette persone.
Il progetto, fanno sapere dall’Unione ciechi, è stato possibile grazie al generoso contributo delle famiglie Guicciardini e Lazzerini Pratesi.
È nato così un luogo costruito su misura per ospitare disabili visivi. Una formula residenziale innovativa in cui l’alloggio, i servizi e gli spazi destinati alla socializzazione vanno di pari passo. Tra le attività di supporto, ecco palestra, servizi di ascolto, di patronato e di sostegno burocratico. Ancora, corsi di gruppo di cucina, servizi sanitari domiciliari e colf di comunità, condivisa tra gli ospiti. Casa Loretta, come spiega il presidente provinciale Uici Niccolò Zeppi, presenta alcuni aspetti innovativi, in quanto coniuga ed armonizza auto-aiuto, progettazione partecipata ed utilizzo di tecnologie avanzate, nell’ottica dell’inclusione della persona non vedente e del superamento delle barriere culturali, ancor oggi presenti.
Casa Loretta va infatti di pari passo con una serie di iniziative che comprendono l’avviamento al lavoro, la formazione professionale, esperienze di ‘vita indipendente’. E ancora corsi personalizzati di orientamento e di mobilità, sostegno alle famiglie con figli disabili visivi”https://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=366548
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Sostenere gli studenti fuori sede non vedenti, offrire una soluzione abitativa ai disabili visivi che per motivi di lavoro devono vivere a Firenze, dare riparo a non vedenti anziani in difficoltà abitativa. Nascono per questi scopi i due appartamenti Casa Loretta dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Firenze. Si chiamano così in ricordo della docente Loretta Barbieri, scomparsa prematuramente nel 2011 dopo una vita dedicata all’impegno civile. Completamente ristrutturati, gli appartamenti di via Fibonacci 11 sono stati inaugurati sabato 15 aprile, alla presenza, tra gli altri, del presidente provinciale Uici Niccolò Zeppi, del presidente regionale Massimo Diodati e delle sorelle di Loretta, Milla e Ines.
Casa Loretta nasce dalla gestione sociale di due appartamenti di proprietà dell’Uici Firenze che si trovano a Campo di Marte, a due passi dalla sede dell’associazione. In tutto possono ospitare sette persone.
Il progetto, fanno sapere dall’Unione ciechi, è stato possibile grazie al generoso contributo delle famiglie Guicciardini e Lazzerini Pratesi.
È nato così un luogo costruito su misura per ospitare disabili visivi. Una formula residenziale innovativa in cui l’alloggio, i servizi e gli spazi destinati alla socializzazione vanno di pari passo. Tra le attività di supporto, ecco palestra, servizi di ascolto, di patronato e di sostegno burocratico. Ancora, corsi di gruppo di cucina, servizi sanitari domiciliari e colf di comunità, condivisa tra gli ospiti. Casa Loretta, come spiega il presidente provinciale Uici Niccolò Zeppi, presenta alcuni aspetti innovativi, in quanto coniuga ed armonizza auto-aiuto, progettazione partecipata ed utilizzo di tecnologie avanzate, nell’ottica dell’inclusione della persona non vedente e del superamento delle barriere culturali, ancor oggi presenti.
Casa Loretta va infatti di pari passo con una serie di iniziative che comprendono l’avviamento al lavoro, la formazione professionale, esperienze di ‘vita indipendente’. E ancora corsi personalizzati di orientamento e di mobilità, sostegno alle famiglie con figli disabili visivi”https://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=366548
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