[Notiziario UICI Firenze] Toscana Endurance Lifestyle – Articolo su Fabio Ulivastri

Cari soci, vi inoltriamo un articolo pubblicato da Toscana Endurance Lifestyle relativo all’attività equestre di Fabio Ulivastri. Cordiali saluti La segreteria UICI Firenze
IL SUPERCAVALIERE CONTRO TUTTO E CONTRO TUTTI Per essere un campione bisogna essere un po’ pazzi. Serve quel pizzico di follia che asce dall’essere una sorta di supereroi, che ti fa mettere da parte ogni dubbio, ogni remora. Dal latino “super”, ovvero sopra. Cioè migliorare di tanti, o di tutti al punto di avvertire come normali cose che sono al di sopra dell’ immaginabile per tutti gli altri. Ecco, a Firenze c’è un supereroe, che è riuscito a rendere normale ciò che per tutti gli altri è impossibile. Lui si chiama Fabio Ulivastri, 50 Anni, impiegato all’ Agenzia delle Entrate, non vedente dal 1986, quando a 18 anni un glaucoma e lo privò degli occhi e lo costrinse a iniziare una seconda vita. Fabio non si è mai arreso al destino. Fabio è un agonista. Lo è sempre stato. E non ha mai rinunciato a fare sport. Appassionatissimo di Ferrari, ha iniziato anche a sciare, prima di appassionarsi ai cavalli e fare dressage al Centro Equestre Fiorentino dove l’istruttrice federale Francesca Gentile e i suoi collaboratori hanno reso possibile il sogno di Fabio. “L’obiettivo – racconta Francesca – era fare riabilitazione. Il bello è che Fabio è un competitivo. E così abbiamo realizzato una follia”. Ovvero: pur essendo non vedente, portare Fabio a gareggiare in gare di endurance contro i normodotati approfittando di regolamenti che offrivano una chance. “Con un microfono collegato al casco, io che lo precedo o lo seguo in sella su un altro cavallo a un centinaio di metri in gara, gli consiglio il da farsi”. Dal 2013 Fabio ha incontrato il suo amico del cuore: si chiama Indagato di Gallura, anni 13, anglo arabo sardo. Racconta il super cavaliere: “Era un cavallo da corsa, dopo 12 gare negli ippodromi è passato a lavorare con Trecciolino per il Palio di Siena. Ha corso anche il Palio di Ferrara, poi dopo aver anche partecipato alle prove del Palio in Piazza del Campo è stato ritirato perché brachicardico. E da allora sta con me. E’ docile, è uno di famiglia. In gara è lui che mi avvisa dei pericoli rallentando o frenando. Io al massimo mi becco qualche ramo in faccia, un graffietto e si va avanti”. Indignato, ingestibile da puledro, ora è imbattibile da atleta. Perfettamente consapevole del ruolo, con Fabio Ulivastri ha costruito un binomio fantastico. E infatti Fabio e Indagato, a forza di piazzamenti, nel 2016 hanno chiuso al settimo posto il campionato regionale toscano. Fino al trionfo completo lo scorso dicembre, quando Fabio ha vinto la Città della Piave la gara sui 30 chilometri di Umbria Endurance Lifestyle. Indagato, al vet check finale, aveva 37 battiti al minuti, Fabio gareggia, vince e nel 2017, grazie a Gianluca Laliscia ha potuto conoscere H.H. Seikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, Vicepresidente e Primo Ministro degli mirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai, ma soprattutto un’icona dell’Endurance mondiale. Ora dovrebbe gareggiare sui 60 chilometri, con buona pace di mamma Anna, grazie al supporto della cooperativa di taxi 4242 Socota, che aiuta Fabio nei suoi spostamenti quotidiani. Francesca intanto punta a far approvare dalla FEI il regolamento per codificare la disciplina del paraendurance. Dopo anni di lotta, qualcosa si muove. Il fatto è che Fabio interessa meno, lui vuole le battaglie con tutti. Proprio tutti. Provateci voi a fermarlo.
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