Care amiche e cari amici, di seguito la programmazione di Slash Radio Web relativa alla settimana 17-21 Dicembre 2018.
Vi ricordiamo la rubrica “Un libro al giorno”, prodotta e curata dal Centro Nazionale del Libro Parlato “Francesco Fratta” (della durata di cinque minuti), in onda dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 8.55, 14.50, 18.50 e al termine della programmazione serale.
Dopo “Un libro al giorno”, di mattina, potrete ascoltare a partire dalle ore 9.00 Almanaccando, la rubrica sui fatti del giorno a ritroso nel tempo e a seguire il Meteo. Alle 9.30 l’appuntamento è con Spotlight: notizie di attualità, politica, cultura, sport e approfondimenti a cura di ospiti del mondo del giornalismo.
Lunedì 17 alle 10 sarà con noi Donatella Scarnati, storica cronista di Rai Sport per tracciare un bilancio del 2018 calcistico.
Segnaliamo come ogni settimana il doppio appuntamento con UiciCom, nei giorni di mercoledì 19, con inizio alle 10.30, per ciò che concerne le notizie, le attività e gli eventi del territorio e della Presidenza Nazionale, e di Venerdì 21, sempre alle 10.30, per il tour di presentazione di tutte le sezioni Provinciali, Intercomunali e dei Consigli Regionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS.
Slashbox vi terrà compagnia nei giorni di martedì 18 e giovedì 20 Dicembre dalle 15.00 alle 17.30. Mentre mercoledì 20 Dicembre alla stessa ora andrà in onda l’ultimo appuntamento dell’anno con le nostre Conversazioni D’Arte curato, come sempre, dalla nostra radio e dal Mibac. Per tutti i dettagli rimandiamo all’apposito comunicato.
Martedì 18:
Apriremo la puntata di Slashbox ospitando la professoressa Maria Luisa Iavarone, fondatrice dell’associazione anti-bullismo Artur (Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio). Ad un anno di distanza dalla brutale aggressione di cui fu vittima Arturo, suo figlio adolescente, si inaugura a Napoli la nuova sede dell’associazione.
In seguito per avvicinarci alle festività natalizie approfondiremo con il professor Marino Niola, antropologo ed editorialista de “la Repubblica”, le origini dei più celebri canti tradizionali del Natale, eredi di antichissime tradizioni orali.
Alle 16:30 presenteremo il libro “Ci piaceva giocare a pallone. Racconti di un calcio che non c’è più” (edito Rizzoli), autobiografia di Eraldo Pecci, trai protagonisti del calcio italiano negli anni Settanta e Ottanta, che ai nostri microfoni racconterà, con la sua inconfondibile ironia, qualcuno dei gustosi aneddoti che lo hanno reso uno dei commentatori televisivi più apprezzati dal pubblico.
Sinossi: L’infanzia in una Riccione ancora immune all’invasione dei turisti, le prime partite contro i ragazzi più grandi, la signora che per consentire la battuta del calcio d’angolo doveva aprire la porta di casa, un compagno di squadra che si addormentava in porta. E poi il primo contratto da professionista con il Bologna, il trasferimento in città, la vita che cambia mentre il modo di stare in campo rimane quello di sempre – intelligente e scanzonato – lo stesso con il quale Pecci scrive. Il suo secondo libro è una dichiarazione d’amore al gioco che ha segnato la sua vita e quella di milioni di appassionati, quale che sia la propria squadra del cuore.
Eraldo Pecci, classe ’55, ha esordito in Serie A nel 1974 con il Bologna e ha giocato poi nelle fila di Torino, Fiorentina, Napoli e Vicenza. Dopo l’addio al calcio, per anni è stato un brillante commentatore, opinionista ed editorialista per “la Repubblica”, “L’Unità” e “Il Giorno”. È attualmente una presenza fissa nello studio di L’altra DS su Rai 2. “Ci piaceva giocare a pallone” è il suo secondo libro, dopo “Il Toro non può perdere” del 2013.
mercoledì 19:
Tornano le nostre “Conversazioni d’arte”. Dalle 15:00 alle 17:30 ascolterete la quarta puntata del ciclo “Incontri e contaminazioni. Arte, storia, musica e letteratura tra Europa e Mediterraneo”.
Dedicata all’opera in musica ed alla riscoperta del genere più completo e multidisciplinare tra gli spettacoli dal vivo – un vero e proprio insieme di musica, canto, drammaturgia e rappresentazione scenica – la puntata inizierà con la presentazione di InclusivOpera il progetto con cui, ormai da alcuni anni, grazie al lavoro di un team dedicato, il Macerata Opera ha reso accessibili i suoi spettacoli attraverso una serie di iniziative e di attività per persone con disabilità sensoriali – audiodescrizioni, percorsi tattili tematici, itinerari dedicati alla lirica ed alle bellezze artistiche e naturali delle Marche – pensate per garantire la fruizione inclusiva delle opere in cartellone.
Nel contesto delle origini del teatro in musica del ‘600 e dei suoi legami con i miti antichi, un focus particolare sarà quindi dedicato alla figura di Gioacchino Rossini (Pesaro, 1792 – Parigi, 1868) – genio inafferrabile di cui ricorrono quest’anno le celebrazioni per i 150 anni dalla morte – ed al ruolo avuto dal compositore nei primi anni dell’800 nel porre, imponendosi in tutta la Penisola, prima le fondamenta dell’opera romantica attraverso un’inventiva musicale di assoluta immediatezza poi nel codificare le regole del grand opéra francese e del suo potente insieme vocale e strumentale.
Sullo sfondo, Venezia, culla della sua arte, Roma e Napoli, sedi dei massimi risultati della sua produzione e il salotto della villa di Passy a Parigi, destinato a diventare per quarant’anni, il cuore musicale d’Europa.
Al modello dell’opera buffa rossiniana nel teatro di prosa ed al suo costituire un forte riferimento per la commedia francese, sarà quindi rivolto un approfondimento teso a mettere in luce, quasi in una sorta di ritorno alle origini, la sua importanza nell’ispirare la produzione del teatro comico napoletano di fine ‘800.
Andremo quindi a conoscere Opera Education, la piattaforma italiana di educazione musicale, un vero e proprio format ormai adottato da vari Paesi europei, progettata per avvicinare bambini e giovani – grazie a strategie teatrali rivolte alle diverse fasce di età (0-18), all’uso di strumenti didattici ed al coinvolgimento dei docenti – alla scoperta del teatro d’opera.
La consueta ‘pillola di SlashArt’ sarà dedicata invece all’Augusto Capite velato – scultura di epoca romana del I sec. d.C., conservata al Museo Archeologico Nazionale di Ancona – la cui copia è accessibile a tutti presso il Museo Tattile Statale Omero.
Alla trasmissione, condotta da Luisa Bartolucci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS, prenderanno parte: Elena Di Giovanni, Professore Associato di traduzione inglese presso l’Università di Macerata – Presidente dell’European Association in Screen Translation (ESIST) – Coordinatore del Team Accessibilità del Macerata Opera Festival; Giulia Cester, Servizi musicali – Museo Tattile Statale Omero – Ancona; Mariano Delle Rose, Giornalista e critico musicale; Aldo Antonio Cobianchi, Segretario Generale della Società Italiana dei Francesisti e Direttore della rivista di francesistica Rencontres; Barbara Minghetti – Direttore artistico dell’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di tradizione di Macerata; Giulia Foscolo, – storica dell’arte, tirocinante presso il Museo Tattile Statale Omero di Ancona; Elisabetta Borgia e Marina Di Berardo del Centro per i servizi educativi del museo e del territorio, Direzione Generale Educazione e Ricerca, Servizio I Ufficio Studi – MiBAC.
giovedì 20:
La puntata di SlashBox inizierà all’insegna della musica da hit parade: ci faremo raccontare da Carl Brave, trai più interessanti musicisti della scena nazionale contemporanea, il suo ultimo lavoro “Notti Brave (After)”, anticipato dall’uscita del singolo “Posso” in duetto con Max Gazzè.
Carl Brave, al secolo Carlo Luigi Coraggio, classe 1989, è un produttore e paroliere romano. Notti Brave, il suo album di esordio uscito a maggio 2018, è entrato diretto al primo posto in classifica, restandoci per due settimane. Un disco che ha colpito nel segno, trainato dal singolo “Fotografia” interpretato assieme a Fabri Fibra e Francesca Michielin, caratterizzato da un sound capace di mixare generi e sfumature dal pop all’indie al rap.
Alle 16.00 sarà un onore riavere quale ospite, la poetessa romanziera e saggista Dacia Maraini, da oltre 50 anni punto di riferimento della cultura italiana, in libreria con “Corpo felice” (Rizzoli).
il libro: Una madre che non ha avuto il tempo di esserlo. Un figlio mai cresciuto. Tra di loro, i giorni teneri e feroci, sognati eppure vividissimi che non hanno vissuto insieme. E un dialogo ininterrotto che racconta cosa significa diventare donne e uomini oggi. A più di quarant’anni dai versi che hanno disegnato i contorni di un cambiamento possibile – “Libere infine di essere noi / intere, forti, sicure, donne senza paura” – Dacia Maraini riavvolge il filo di una storia tempestosa, quella al femminile, attraverso le parole di una madre a un figlio perduto, il suo, che cammina verso la maturità pur abitando solo nei ricordi. È così che l’immaginazione si fa più vera della realtà, come accade per tutte le donne che popolano i suoi libri – Marianna, Colomba, Isolina, Teresa – e sono arrivate a noi con le loro voci e i loro corpi. Corpi che non hanno mai smesso di cercare la propria via per la felicità, pieni di vita o disperati per la sua assenza, amati o violati, santificati o temuti, quasi sempre dagli altri, gli uomini. Ed è proprio a loro che parlano queste pagine. Agli occhi di un bambino maschio non ancora uomo. Per ricordare a lui e a tutti noi, sul filo sottile ma resistente della memoria, che solo quando l’amore arriva a illuminare le nostre vite, quello tra i sessi non sarà più uno scontro ma l’incontro capace di cambiare le regole del gioco.
Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, editi da Rizzoli e tradotti in oltre venti Paesi. Nel 1990 ha vinto il Premio Campiello con La lunga vita di Marianna Ucrìa e nel 1999 il Premio Strega con Buio. Il suo ultimo romanzo è Tre donne (Rizzoli 2017).
Infine con la dottoressa Cristina Mussinelli, segretario generale della Fondazione Lia – Libri Italiani Accessibili, faremo il punto della situazione sulle prospettive del settore della letteratura accessibile nel nostro paese.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci, Chiara Maria Gargioli e Renzo Giannantonio.
Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento: – Tramite telefono contattando durante la diretta il numero: 06-92092566 – Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it<mailto:diretta@uiciechi.it>
– Compilando l’apposito form di Slash Radio Web , o scrivendo sulla nostra pagina facebook Slash Radio Web. Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: www.uiciechi.it/radio/radio.asp Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato, che vi invitiamo a scaricare, onde averci sempre con voi! Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato: Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS all’indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers, grazie. Si pregano le nostre strutture provinciali di dare la massima diffusione al presente comunicato.
Chiara Maria Gargioli giornalista, social media content, public relations [slashradiologo] SlashRadio Web Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus Via Faleria,13 00183 Roma e-mail chiara.gargioli@uiciechi.it<mailto:chiara.gargioli@uiciechi.it>
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