Cari soci,
vi inoltriamo qui di seguito quanto annunciato da Regione Toscana relativamente alla vaccinazione delle persone estremamente vulnerabili.
Teniamo a specificare che in questa fase, potranno accedere alla vaccinazione soltanto le persone che presentano una certificazione inclusa nell’elenco di patologie indicate qui di seguito fra le quali non è menzionata la disabilità visiva.
“Dal 4 marzo è partita in Toscana la vaccinazione delle persone «estremamente vulnerabili», ovvero i malati, di qualsiasi età, con patologie che li mettono in gravissimo pericolo nel caso in cui contraggano il coronavirus e sviluppino il Covid.
Giovedì 4 marzo, 14.000 dosi di vaccino sono state distribuite a tutti gli ospedali regionali (sia delle Asl, sia delle aziende universitarie), che sono incaricati di chiamare i pazienti che hanno stabilmente in cura: si tratta infatti di circa 120.000 toscani che sono per gran parte in carico agli ospedali, in cui vengono ricoverati spesso o cui si rivolgono con regolarità per cure in day hospital.
Il vaccino utilizzato è principalmente Moderna, in misura minore Pfizer. Sono direttamente gli ospedali a chiamare i pazienti, non esiste un sistema di prenotazioni come invece avviene negli hub. Successivamente, una volta conclusa la campagna sugli over 80, i medici di famiglia si occuperanno di completare l’immunizzazione su quella parte di «estremamente vulnerabili» non intercettati dagli ospedali. Mentre la Regione, nelle prossime settimane, allestirà una macchina per andare a vaccinare a domicilio quei pazienti che invece sono infermi e non possono muoversi da casa.
Elenco delle patologie che definiscono le persone “estremamente vulnerabili”:
1) BPCO/asma/fibrosi polmonari/altre patologie respiratorie gravi (Fibrosi polmonare idiopatica; altre patologie che necessitino di ossigenoterapia).
2) Malattie cardiocircolatorie (Scompenso cardiaco in classe avanzata (IV NYHA); pazienti post shock cardiogeno).
3) Condizioni neurologiche (Sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni).
4) Diabete/altre endocrinopatie severe quali mordo di Addison (Soggetti over 18 con diabete giovanile, diabete di tipo 2 che necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti orali o che hanno sviluppato una vasculopatia periferica con indice di Fontaine maggiore o uguale a 3).
5) Fibrosi cistica (Pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base).
6) Insufficienza renale/patologia renale (Pazienti sottoposti a dialisi).
7) Grande obesità (Pazienti con BMI maggiore di 35).
8) Malattie autoimmuni (immunodeficienze primitive Grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza).
9) Malattie cerebrovascolari (Evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto. Persone che hanno subito uno “stroke” nel 2020 e per gi anni precedenti con rankin maggiore o uguale a 3).
10) Patologia oncologica e talassemica (Pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure. Genitori di pazienti sotto i 16 anni di età. Pazienti affetti da talassemia).
11) Sindrome di Down (Tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite sono da ritenersi fragili).
12) Trapianto di organo solido: in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura (Trapianto di organo solido o emopoietico al di fuori delle tempistiche specificate, che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica in terapia immunosoppressiva).
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