Cari soci,
vi inoltriamo l’articolo pubblicato da “La Repubblica” relativo all’applicazione “Occhio della città intelligente”. Al momento l’applicazione è principalmente rivolta agli ipovedenti ma in futuro potrà essere utilizzata in maniera proficua anche dai non vedenti.
Potete scaricare l’applicazione dall’App Store per i possessori di dispositivi Apple digitando nel campo di ricerca la stringa
“occhiodellacittà” mentre per i possessori di dispositivi Android la stringa da digitare è “occhiodellacittàintelligente”.
Cordiali saluti
La segreteria UICI Firenze
La Repubblica del 21-01-2018
Più facile girare in citta’ e sul bus Per i non vedenti una app gratuita con guida vocale
FIRENZE. Un percorso personalizzato per raggiungere la stazione, la strada più agevole per tornare a casa e poi, la possibilità di condividere la propria posizione con un numero selezionato di contatti. Arriva “Occhio della città intelligente”, una nuova app che permette a persone con ridotta capacità visiva di muoversi autonomamente nelle aree urbane, sia a piedi che con i mezzi pubblici. Sviluppata dal Centro studi e ricerche per le problematiche della disabilità (Cespd) dell’Università di Firenze in collaborazione con i Lions club e i Leo club toscani, è gratuita e disponibile per i sistemi operativi Android e Ios. La app può essere utilizzata dagli ipovedenti ma anche dai non vedenti, che possono gestirla attraverso i comandi vocali e il touch screen, sfruttando i settaggi di accessibilità previsti dai normali smartphone. Tra le diverse funzionalità dell’applicazione c’è la possibilità di controllare in tempo reale le fermate degli autobus e dei taxi più vicine. L’utente può inoltre avere informazioni su quali sono le zone wi- fi disponibili o su dove si trovano le strutture sanitarie. «I punti di forza di questo strumento risiedono nell’utilizzo degli open data messi a disposizione dall’area metropolitana di Firenze e nella riunione in una singola applicazione di tutte le informazioni utili per gli spostamenti di persone con ridotta autonomia di mobilità » spiega Sandra Zecchi, delegata al coordinamento delle attività svolte dal Cespd. «Per noi è uno splendido regalo — afferma Antonio Quatraro, presidente regionale dell’Unione italiana ciechi — per chi non vede muoversi in città è un’avventura, per fortuna la tecnologia ci rende la vita meno difficile. È bello che i giovani mettano il loro sapere a servizio dei meno fortunati».
di Valeria Strambi