*COMUNICATO N. 42*
*OGGETTO: Consultazione pubblica “Scuola e inclusione: dico la mia”*
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, magistrato, promuove una consultazione sul tema dell’inclusione scolastica delle alunne degli alunni con disabilità.
Data l’importanza dell’argomento, la consultazione merita certamente il nostro sostegno.
Invito, perciò, quanti, tra i nostri ragazzi e le nostre ragazze, hanno un’età compresa tra i 14 e i 19 anni a partecipare al sondaggio e a fornire il proprio significativo contributo.
La consultazione sarà aperta fino al *19 maggio* p.v.**
Validate da due esperti psicologi e psicoterapeuti e scritte anche con la collaborazione della Consulta delle ragazze e dei ragazzi, di cui dirò più avanti, le domande sono poste con l’obiettivo di capire come gli studenti, con e senza disabilità, percepiscono e comprendono il tema dell’inclusione e di prefigurare interventi che possano produrre effetti positivi nella vita di alunni e studenti.
Per partecipare non occorre alcuna registrazione.
Ė sufficiente accedere alla pagina *iopartecipo.garanteinfanzia.org [1]*,* *o alla pagina *Skuola.net [2]*, e rispondere ad alcune semplici, ma importanti domande del tipo:
– Quando entri a scuola ti senti soprattutto: sereno, entusiasta e motivato, triste, ansioso o non sai dire? – Chiedi aiuto ai tuoi compagni, in caso di bisogno? – E tu, sei disponibile verso i compagni in caso di bisogno? – A scuola, ti sei mai sentito escluso? – Gli insegnanti di sostegno preparati sono: nessuno, pochi, la maggior parte, tutti? – Rispetto all’affermazione: “L’attenzione nei confronti degli studenti con disabilità dalle medie in poi è minore rispetto agli anni di scuola precedenti”, sei: per nulla, poco, abbastanza o molto d’accordo?
Il tempo speso per compilare il questionario è certamente ben speso.
Nel lanciare la consultazione, la Garante Garlatti ha infatti detto: “Voglio portare la voce e le proposte dei ragazzi al Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, che sta completando l’attuazione della legge delega del 2021 in materia di disabilità, anche in vista del primo G7 Inclusione e Disabilità che l’Italia ospiterà a ottobre. Lo stesso farò con il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, perché la consultazione riguarda in particolare l’inclusività nella scuola. Oltre a raccogliere le percezioni dei ragazzi, auspico che la consultazione consenta di adottare decisioni tenendo conto della voce dei giovani”.
Ricordo che spetta all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, istituita nel 2011 con la legge n. 112, monitorare e valutare lo stato di attuazione degli strumenti, internazionali ed europei, e dei dispositivi di legge nazionali, posti a tutela dei bambini e degli adolescenti.
Particolare riguardo è dato alla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, firmata a New York il 20 novembre 1989, alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali firmata a Roma il 4 novembre 1950, e alla Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli, firmata a Strasburgo il 25 gennaio 1996, convenzioni rese esecutive, nel nostro Paese, con le leggi n. 176 del 1991, n. 848 del 1955 e n. 77 del 2003.
Purtroppo, le raccomandazioni, le osservazioni, i pareri e i richiami, che l’Autorità ha facoltà di esprimere nei confronti del Governo, delle Regioni e degli Enti locali e territoriali, non hanno efficacia vincolante diretta.
Resta il fatto che l’Autorità svolge un’attività di indagine e di studio che le permette di porre in luce i temi che attendono risposta, temi come la povertà minorile, la dispersione scolastica, la salute mentale dei minori, l’ambiente digitale e la partecipazione e, ora, l’inclusione scolastica, e di proporre interventi, correttivi e migliorativi.
Per sollecitare i bambini e gli adolescenti a esprimersi, riflettere e agire, nel 2018 l’Autorità ha istituito la Consulta delle ragazze e dei ragazzi, costituita da ragazze e ragazzi, di origine italiana e straniera, di età compresa tra i 13 e i 17 anni, segnalati da scuole secondarie, organizzazioni, associazioni o strutture ospedaliere della Città metropolitana di Roma.
Con lo stesso obiettivo, l’Autorità promuove consultazioni pubbliche, come quella sull’inclusione scolastica, alla quale vi invito caldamente a partecipare, perché è partecipando che si costruiscono il presente e il futuro.
Un caro abbraccio
Mario Barbuto – Presidente Nazionale
Se non desideri ricevere comunicazioni di questo tipo in futuro puoi disiscriverti cliccando qui [3]
*OGGETTO: Consultazione pubblica “Scuola e inclusione: dico la mia”*
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, magistrato, promuove una consultazione sul tema dell’inclusione scolastica delle alunne degli alunni con disabilità.
Data l’importanza dell’argomento, la consultazione merita certamente il nostro sostegno.
Invito, perciò, quanti, tra i nostri ragazzi e le nostre ragazze, hanno un’età compresa tra i 14 e i 19 anni a partecipare al sondaggio e a fornire il proprio significativo contributo.
La consultazione sarà aperta fino al *19 maggio* p.v.**
Validate da due esperti psicologi e psicoterapeuti e scritte anche con la collaborazione della Consulta delle ragazze e dei ragazzi, di cui dirò più avanti, le domande sono poste con l’obiettivo di capire come gli studenti, con e senza disabilità, percepiscono e comprendono il tema dell’inclusione e di prefigurare interventi che possano produrre effetti positivi nella vita di alunni e studenti.
Per partecipare non occorre alcuna registrazione.
Ė sufficiente accedere alla pagina *iopartecipo.garanteinfanzia.org [1]*,* *o alla pagina *Skuola.net [2]*, e rispondere ad alcune semplici, ma importanti domande del tipo:
– Quando entri a scuola ti senti soprattutto: sereno, entusiasta e motivato, triste, ansioso o non sai dire? – Chiedi aiuto ai tuoi compagni, in caso di bisogno? – E tu, sei disponibile verso i compagni in caso di bisogno? – A scuola, ti sei mai sentito escluso? – Gli insegnanti di sostegno preparati sono: nessuno, pochi, la maggior parte, tutti? – Rispetto all’affermazione: “L’attenzione nei confronti degli studenti con disabilità dalle medie in poi è minore rispetto agli anni di scuola precedenti”, sei: per nulla, poco, abbastanza o molto d’accordo?
Il tempo speso per compilare il questionario è certamente ben speso.
Nel lanciare la consultazione, la Garante Garlatti ha infatti detto: “Voglio portare la voce e le proposte dei ragazzi al Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, che sta completando l’attuazione della legge delega del 2021 in materia di disabilità, anche in vista del primo G7 Inclusione e Disabilità che l’Italia ospiterà a ottobre. Lo stesso farò con il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, perché la consultazione riguarda in particolare l’inclusività nella scuola. Oltre a raccogliere le percezioni dei ragazzi, auspico che la consultazione consenta di adottare decisioni tenendo conto della voce dei giovani”.
Ricordo che spetta all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, istituita nel 2011 con la legge n. 112, monitorare e valutare lo stato di attuazione degli strumenti, internazionali ed europei, e dei dispositivi di legge nazionali, posti a tutela dei bambini e degli adolescenti.
Particolare riguardo è dato alla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, firmata a New York il 20 novembre 1989, alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali firmata a Roma il 4 novembre 1950, e alla Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli, firmata a Strasburgo il 25 gennaio 1996, convenzioni rese esecutive, nel nostro Paese, con le leggi n. 176 del 1991, n. 848 del 1955 e n. 77 del 2003.
Purtroppo, le raccomandazioni, le osservazioni, i pareri e i richiami, che l’Autorità ha facoltà di esprimere nei confronti del Governo, delle Regioni e degli Enti locali e territoriali, non hanno efficacia vincolante diretta.
Resta il fatto che l’Autorità svolge un’attività di indagine e di studio che le permette di porre in luce i temi che attendono risposta, temi come la povertà minorile, la dispersione scolastica, la salute mentale dei minori, l’ambiente digitale e la partecipazione e, ora, l’inclusione scolastica, e di proporre interventi, correttivi e migliorativi.
Per sollecitare i bambini e gli adolescenti a esprimersi, riflettere e agire, nel 2018 l’Autorità ha istituito la Consulta delle ragazze e dei ragazzi, costituita da ragazze e ragazzi, di origine italiana e straniera, di età compresa tra i 13 e i 17 anni, segnalati da scuole secondarie, organizzazioni, associazioni o strutture ospedaliere della Città metropolitana di Roma.
Con lo stesso obiettivo, l’Autorità promuove consultazioni pubbliche, come quella sull’inclusione scolastica, alla quale vi invito caldamente a partecipare, perché è partecipando che si costruiscono il presente e il futuro.
Un caro abbraccio
Mario Barbuto – Presidente Nazionale
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