La Nazione Firenze, 18 febbraio 2015
Col tatto, potranno sperimentare la forza centrifuga ma anche apprezzare la bellezza delle sfere celesti, degli astrolabi e dei planetari.
Il museo Galileo tende la mano agli ipovedenti e ai non vedenti. E lo fa attraverso una guida in Braille con riproduzioni tattili di immagini, un percorso con riproduzioni di strumenti scientifici pensato non solo per chi non vede e una mostra su tecniche e strumenti per la scrittura Braille.
“Un’iniziativa di grande valore sociale e culturale”, ha esordito il direttore del museo Paolo Galluzzi. Con lui, anche la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, il responsabile delle attività educative del museo Andrea Gori e il presidente dell’Unione ciechi e ipovedenti di Firenze Antonio Quatraro. “I nostri problemi si risolvono solo condividendoli – ha detto Quatraro -. Se per noi il percorso tattile è obbligato, invitiamo tutti gli altri a farlo per apprezzare la scienza sotto un altro punto di vista. Si tratta di un’esperienza sensoriale che arricchisce tutti: diversamente abili e non”.
In occasione della giornata nazionale del Braille, che cade il 21 febbraio, il museo propone una visita per non vedenti guidata da Andrea Gori. Ancora, dfino al 25 febbraio, spazio ad una mostra per far scoprire il Braille al grande pubblico. “Per noi il Braille è la porta verso la cultura”, ha affermato Quatraro. Grazie alla collaborazione tra il museo Galileo, la stamperia Braille, la Regione e l’Uic saranno infine organizzati laboratori didattici e visite.
Articolo dal TG3 Regionale