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[Notiziario UICI Firenze] Palinsesto di SlashRadioWeb dal 16 al 20 luglio 2018

Care amiche e cari amici,
nel periodo dal 16 al 27 luglio, come di consueto, nei giorni dal lunedì al venerdì le nostre trasmissioni avranno inizio alle 9.00, con “Almanaccando”
A seguire, alle 9.30, Spotlight, notizie in primo piano: nel corso del programma in onda dal lunedì al venerdì si è soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.
A tal proposito vi segnaliamo l’intervista a Filippo Lorenzetti che ha scritto “Il Paese più sportivo del Mondo”, martedì 17 luglio alle ore 10.00 e ce ne parlerà.
Vi rammentiamo mercoledì 18 luglio con inizio alle ore 10.30 il consueto appuntamento con UiciCom, la rubrica dedicata alle attività della nostra associazione sul territorio
Vi segnaliamo per ciò che concerne le trasmissioni pomeridiane:
Martedì 17 luglio alle ore 15.10 sarà nostra ospite Stefania Cavalieri con la quale parleremo di moda mare: quali gli indumenti più cool della stagione? A seguire sarà un grande piacere parlare di libri insieme a Rossella Lazzari che ci consiglierà le letture per un’estate all’insegna del relax e della narrativa. Concluderemo la puntata con la playlist di Noria Nalli: quali canzoni e autori tirerà fuori dal baule dei ricordi?
Mercoledì 18 luglio in apertura avremo Eugenio Saltarèl, il terzo componente dell’ufficio di presidenza nazionale che relazionerà, come di consueto, su quanto discusso nella riunione della Direzione Nazionale di giovedì 12 luglio 2018. A seguire sarà con noi Luca Bertolotti autore del libro “La bambina Falena” edito Garzanti.
Trama Greta ha poco più di vent’anni e un buco nero nel proprio passato. Da piccola è apparsa dal niente sulla spiaggia di un paese della riviera spezzina e nessuno ha mai capito di chi fosse figlia. L’hanno trovata zuppa e arrabbiata che urlava al mare, poi niente, nessuno l’ha reclamata. Dopo qualche passo falso, ad adottarla e crescerla lontano nell’hinterland milanese è una famiglia con due genitori che sembrano quasi fratelli. Ha studiato, mollato gli studi, si è impiegata e ripiegata sui soliti lavori di chi una strada vera e propria non è riuscito a trovarla. Soffre di una sindrome rara, qualcosa che non uccide, ma che ogni giorno le ricorda che c’è un errore nel suo DNA, un difetto di fabbricazione. Se solo sapesse chi l’ha fabbricata, potrebbe almeno chiedere conto. Un autunno, quando le cose sembrano arrivate a uno stallo, torna su quella spiaggia e si mette in cerca del “buco” da dove è spuntata anni prima, si inerpica per una collina e scopre una casa nel bosco, ma oltre le mura di marzapane, a fare compagnia alla strega, potrebbe nascondersi un orco. Nel suo misterioso romanzo d’esordio “La bambina falena”, Luca Bortolotti propone una rilettura delle fiabe dei fratelli Grimm, interpretate da una voce narrante ironica e malinconica: la protagonista, una misteriosa bambina venuta dal mare, guida il lettore alla scoperta di una storia dove fantasia e coraggio sono la stessa cosa, un’arma per sconfiggere le proprie paure… – Su ilLibraio.it un estrattoQuando, in un giorno d’aprile, sulla spiaggia di San Michele Arcangelo spunta una bambina che sembra essere stata recapitata dalle onde del mare, nessuno sa come sia possibile: la piccola deve avere all’incirca tre o quattro anni, è bagnata fradicia e miracolosamente non è affogata, ma dei suoi genitori non c’è traccia. Vengono mobilitati elicotteri e sommozzatori, ma dei genitori neanche l’ombra. La bambina, a sua volta, non sa spiegare cosa le sia successo e non riesce a pronunciare correttamente il suo nome; Glete, dice. Viene chiamata Greta.È una storia affascinante quella di Greta: misteriosa, nel suo avere origine da un punto imprecisato nel tempo e nello spazio, per poi essere accolta in casa da Alfredo, “vitale e brutto come un pesce siluro”, e dalla moglie Vittoria, che muore poco dopo, lasciando la bambina con il suo nuovo papà. Nel tempo, Greta cresce, studia, lascia gli studi, lavora, ma non riesce a lasciarsi alle spalle il mistero delle sue origini, un segreto che rimane ignoto a lei stessa e che non riesce a levarsi di dosso, proprio come quella piccola anomalia del suo DNA, la sindrome di Ehlers-Danlos, che sembra messa lì apposta per ricordarle che lei è diversa.
La ragazza falena (Fandango) è il romanzo d’esordio di Luca Bertolotti, milanese, classe ’77. L’autore, che vive in Brianza, dimostra una scrittura priva di incertezze. Nel rielaborare alcuni classici per l’infanzia, la sua prosa è caratterizzata da una voce narrante ironica, con qualche venatura di malinconia.
A concludere il pomeriggio di SlashBox sarà un altro autore Paolo Marcacci, che ci parlerà di un personaggio sportivo intramontabile che ha delineato nel suo ultimo libro: Niki Lauda, l’uomo e la macchina Kenness editore.
Trama: Chi è stato davvero Niki Lauda? E’ stato il pilota per antonomasia, nella storia della Formula Uno; il campione in grado di scendere a patti con il rischio assoluto, padroneggiandolo e dominandone (quasi) tutti gli imprevisti, grazie non soltanto a una classe eccelsa, ma anche e forse soprattutto alla capacità, rarissima anche tra gli assi del volante di ogni epoca, di contemplare, ogni volta che si è calato nell’abitacolo di una monoposto, tutti i fattori e le varianti che potevano incidere sull’esito di una Gran Premio e, di conseguenza, di un Campionato del Mondo. Più unica che rara, inoltre, la sua capacità di mettere a punto la vettura, della quale riusciva a sentire, quasi fisicamente, ogni componente, riuscendo a ottimizzarne il rendimento con i suoi suggerimenti, che i meccanici ascoltavano come se provenissero da un oracolo. Spietato con se stesso ancor prima che con i suoi avversari, Lauda viene raccontato in maniera calda e appassionata, in una parabola sportiva ed esistenziale che compie il suo giro di boa attorno al gravissimo incidente del Nürburgring del 1976, dopo il quale è come se il campione austriaco avesse iniziato un’altra carriera, in una nuova vita, con un secondo volto.
Paolo Marcacci nasce a Roma il 16 marzo 1972. È insegnante di lettere e giornalista sportivo, ha scritto numerosi libri dedicati allo sport trai quali ricordiamo : Villeneuve, il cuore e l’asfalto (2018); George Best, un nome un destino (2017).
Giovedì 19 luglio in apertura la componente della Direzione Nazionale, dott.ssa Katia Caravello presenterà il nuovo numero del Corriere dei Ciechi. A seguire presenteremo insieme alla scrittrice Federica Bosco il suo nuovo romanzo “Mi dicevano che ero troppo sensibile” edito Vallardi.
Trama: «Ho sempre saputo di essere troppo sensibile. Fin da quando ero piccola mi accorgevo di non percepire le cose come gli altri bambini, ma di sentirle in maniera molto più profonda, intensa, lacerante, da qualche parte fra il cuore e la pancia. Però non riuscivo a esprimerle in nessun modo…» È così che Federica Bosco ci introduce tra i chiaroscuri di un universo ancora sconosciuto, spesso trascurato persino dalla psicologia e dai tanti specialisti che dovrebbero occuparsi delle mille sfumature dell’animo umano. Un universo popolato da creature particolarmente ‘frangibili’, dotate di antenne che percepiscono con la potenza di radar le gioie e il dolore altrui, che si sentono diverse dai più, e spesso a disagio, che temono i rumori e qualunque stimolo violento, che si definiscono certamente ‘difficili’, ma anche creative, generose ed empatiche. Insomma, creature ipersensibili. Ed è nel loro mondo segreto, tra le sfumature di personalità complesse e affascinanti, tra idiosincrasie e virtù, che ci porta per mano una delle scrittrici italiane più amate, firmando un libro che è insieme un manuale e un’intima confessione, capace di dare a chi fino a oggi si è sentito solo e incompreso
Federica Bosco, scrittrice e sceneggiatrice, ha al suo attivo una ricca produzione di romanzi e vari manuali di self-help. È stata finalista al premio Bancarella 2012 e il suo romanzo Pazze di me è diventato un film diretto da Fausto Brizzi.
Nella settimana dal 23 al 27 luglio, come di consueto le nostre trasmissioni avranno inizio alle 9.00, con “Almanaccando”. A seguire, alle 9.30, Spotlight, notizie in primo piano.
Vi rammentiamo mercoledì 25 luglio con inizio alle ore 10.30 il consueto appuntamento con UiciCom, la rubrica dedicata alle attività dell’Associazione sul territorio
Vi segnaliamo per ciò che concerne le trasmissioni pomeridiane:
Martedì 24 luglio alle ore 15.10 sarà nostra ospite la scrittrice Chiara Parenti autrice del libro “Per lanciarsi dalle Stelle” Garzanti .
Trama: Dopo la Voce nascosta delle pietre, Chiara Parenti torna a far emozionare i suoi lettori con Per lanciarsi dalle stelle, una storia che sprona al coraggio, alla pienezza della vita. Sole si sente abbandonata. La sua amica Stella è partita per Parigi e probabilmente non la rivedrà mai più. Stella ha sempre avuto coraggio di affrontare i suoi sogni, mentre Sole non riesce a rischiare. Ma la sua amica le ha lasciato una sorta di testamento esistenziale prima di salutarla: chiede a Sole di compiere per cento giorni, ogni giorno, un gesto che la spaventi, che le faccia battere il cuore, che altrimenti non farebbe mai. Sole guarda e riguarda la lettera di Stella e inizialmente non capisce perché l’amica le chieda tanto, anche perché il furioso litigio che le due hanno avuto prima della sua partenza, è un peso che le grava sul cuore. È così che Sole decide di accettare la sfida e affronta la paura, la stessa che le ha impedito di iscriversi all’università o di dare il primo bacio della sua vita. Il nuovo percorso della ragazza ha inizio e la vedrà sfidare moltissime paure: si lancia con il paracadute, strilla sulle montagne russe, fa un viaggio a Parigi, attraversa un bosco sotto il cielo stellato. Ad aiutarla c’è Samantha, un’adolescente che sta vivendo tutte le sue paure. Sole si rispecchia nel suo sguardo impaurito e inizia un percorso di riabilitazione emotiva che la condurrà verso il suo timore più grande, abbandonarsi all’amore. Per lanciarsi dalle stelle è una favola che sprona a vivere i sogni con la consapevolezza della caducità della vita e della sua imprevedibilità.
Chiara Parenti (1980) è nata a Lucca dove vive con il marito, il figlio, due gatti, due pesci rossi e una tartaruga. Laureata in filosofia, è giornalista pubblicista e lavora nell’ambito della comunicazione. Ama disegnare, leggere e viaggiare. Adora anche parlare di sport. La sua frase preferita è: «Il mese prossimo mi iscrivo in palestra». Il suo sito è: www.chiaraparenti.com
A seguire Ana Pelaez Narvaez, la prima donna disabile eletta nel Comitato Onu Cedaw (Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione contro le donne). Ana Pelaez Narvaez è una forte sostenitrice delle circa 600 milioni di donne con disabilità in tutto il mondo. Attualmente è vicepresidente del Forum europeo della disabilità e presidente del suo comitato femminile. Ha lavorato per 7 anni nel Comitato per i diritti delle persone con disabilità Onu ed è stata il suo punto di riferimento per le questioni di genere. Ha partecipato alla delegazione ufficiale spagnola che ha preso parte alla fase finale di stesura della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Ha sostenuto i diritti delle donne per oltre 20 anni, consigliando i governi, la società civile e altre organizzazioni.
Mercoledì 25 luglio segnaliamo tra l’altro la consueta rubrica Chiedi al Presidente durante la quale sarà possibile porre quesiti al Presidente Nazionale dott. Mario Barbuto a partire dalle ore 16.30. Per ulteriori dettagli rimandiamo all’apposito comunicato.
Giovedì 26 luglio avremo con noi due scrittori. Alle ore 15.10 Enrico Carlini che presenterà il suo libro “Schegge di Verità” StreetLib editore.
Trama: La vicenda si svolge a Rimini nell’estate del 1989. Due operai della manutenzione scoprono per caso alcuni cadaveri sepolti nei pressi di un torrente. Tra i poliziotti giunti sul posto per indagare c’è anche Mirco Spadari, un ex anarchico che ha partecipato al Movimento Studentesco del ’77 a Bologna. L’indagine per lui sarà l’occasione per fare un viaggio a ritroso nel tempo assieme agli amici e ai compagni di lotta della sua giovinezza. Un tuffo nel passato segnato non solo dalla nostalgia, ma anche dalla volontà di capire le ragioni della fine dei movimenti di protesta e l’inizio della crisi della democrazia italiana. “Schegge di verità” è allo stesso tempo un noir e un ritratto generazionale le cui vicende, investigative e non, si estendono idealmente lungo un arco temporale di oltre quarant’anni, dal 1977 fino a oggi.
Enrico Carlini nasce a Riccione il 25/07/1969; dopo aver conseguito la maturità scientifica, decide di iscriversi presso la facoltà di Storia e successivamente di Scienze dell’Informazione, laureandosi quindi in due ambiti diversi presso l’Ateneo bolognese, ente per cui lavora in qualità di informatico.
Alle ore 16.10 ci collegheremo con Amedeo Bagnasco autore del libro “La scelta dei segreti” Promediacom editore.
Trama: “La scatola dei segreti – Anacapri nei tuoi occhi”. La storia, interamente ambientata ad Anacapri, coniuga la bellezza del territorio con la condizione della cecità, consentendo al lettore di percepire insieme al personaggio principale Robert l’atmosfera invisibile dell’isola. I sensi, luce e porta di ogni conoscenza, saranno i veri protagonisti, in un crescendo di emozioni, animate da un misterioso codice da decifrare. Il libro, che è stato già tradotto in scrittura Braille dalla Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” di Monza e gratuitamente usufruibile da tutti i ciechi d’Italia, sosterrà con la sua vendita l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti.
Amedeo Bagnasco è un giovane ottico anacaprese che da meno di un anno ha creato un marchio di occhiali, “Cimmino Lab – Anacapri Eyewear”, ispirato ai luoghi più suggestivi di Anacapri.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci , Renzo Giannantonio e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa:http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp <www.uiciechi.it/radio/radio..asp>
Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione
ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Si pregano le nostre strutture provinciali di dare la massima diffusione al presente comunicato, nonché di favorire la creazione di folti gruppi di ascolto.::

[Notiziario UICI Firenze] GuidoAusili: Edicola on line per non vedenti

Cari soci,
vi inoltriamo un messaggio proveniente dalla società GuidoAusili relativa alla disponibilità di accesso all’edicola online. Per accedere al servizio è necessario essere iscritti a Winguido o avere a disposizione il kit di TiGuido a comandi vocali.
Cordiali saluti
La segreteria UICI Firenze

La scrivente società GUIDOAUSILI Srl Le comunica che è disponibile un nuovo servizio a favore dei disabili visivi: l’edicola online per non vedenti è messa a disposizione come servizio gratuito per i non vedenti.
Si tratta di un servizio informatico finalizzato a mettere ogni giorno a disposizione dei disabili visivi i contenuti degli articoli delle principali testate, sotto forma di file opportunamente elaborati.
La nostra attività, la quale richiede l’elaborazione quotidiana di tutti i testi estratti dagli articoli dei giornali, produce come risultato finale dei file indicizzati per numeri di pagine, argomenti e titoli.
I file così ottenuti vengono messi a disposizione fin dalle prime ore del mattino.
Tali testi possono essere letti dai non vedenti attraverso le tecnologie assistive di uso comune, quali sintetizzatori di voce o display Braille, incluso i programmi per non vedenti da noi stessi sviluppati quali Winguido ed il Kit TiGuido (si allega una brochure di entrambi).
La lettura dei quotidiani ed, eventualmente, di periodici e di libri avviene attraverso il collegamento ad Internet.
I non vedenti vengono autorizzati all’utilizzo del servizio con credenziali personali (username e password) per accedervi: le credenziali sono assegnate a seguito di presentazione di certificazione che attesti la condizione di disabilità visiva o, comunque, di impedimento alla lettura.
Ad oggi, tale servizio offre la consultazione ai non vedenti di 37 giornali quotidiani, che con le relative edizioni locali assommano ad oltre 200, che riportiamo di seguito in ordine alfabetico:

* Brescia Oggi
* Corriere Adriatico
* Corriere della Sera
* Corriere delle Alpi
* Gazzetta di Mantova
* Gazzetta di Modena
* Gazzetta di Reggio
* Il Fatto Quotidiano
* Il Gazzettino
* Il Giornale di Vicenza
* Il Giorno
* Il Mattino
* Il Mattino di Padova
* Il Messaggero
* Il Piccolo
* Il Resto del Carlino
* Il Tirreno
* Italia Oggi
* La Gazzetta dello Sport
* La Nazione
* La Nuova di Venezia
* La Nuova Ferrara
* La Nuova Sardegna
* La Provincia Pavese
* La Repubblica
* La Sentinella
* La Stampa
* La Tribuna di Treviso
* L’Arena
* L’Avvenire
* L’Osservatore Romano
* Messaggero Veneto

GUIDOAUSILI Srl Produzione, sviluppo e vendita di tecnologie per le disabilità Via Marconi 57 – 84013, Cava dei Tirreni (SA) P.Iva: 05072980658 IBAN: IT27Y0760115200001009157585 Cell: 366 357 69 03 Fax: 089 44 45 02 Email: <mailto:info@guidoausili.com> info@guidoausili.com Web: <www.guidoausili.com> www.guidoausili.com – <www.winguido.it> www.winguido.it

[Notiziario UICI Firenze] Palinsesto di SlashRadioWEb dal 9 al 3 luglio 2018

Care amiche e cari amici,
nella settimana dal 9 al 13 luglio, come di consueto le nostre trasmissioni avranno inizio alle 9.00, con “Almanaccando”.
A seguire, alle 9.30, Spotlight, notizie in primo piano: nel corso del programma in onda dal lunedì al venerdì si è soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.
Vi rammentiamo mercoledì 11 luglio con inizio alle ore 10.30 il consueto appuntamento con UiciCom, la rubrica dedicata alle attività dell’Uici sul territorio
Vi informiamo, inoltre, che è in uscita il nuovo numero di “Slash-magazine”, il periodico legato a Slash Radio web, con numerosissimi contributi interessanti.
Vi segnaliamo questa settimana, per ciò che concerne le trasmissioni pomeridiane:
Martedì 10 luglio alle ore 15.10 sarà nostra ospite Valeria Fioretta autrice del romanzo rosa “Se tu lo vuoi” editore Piemme in libreria dal 3 luglio. E’ la storia di un’amicizia tra una donna sola e disperata e una bambina, ambientata a Torino, ma trasferibile in qualsiasi altra città che faccia da sfondo ai sentimenti che legano le due protagoniste.
Trama: Margherita ha un ottimo lavoro, una folta schiera di amiche e un fidanzato con tutte le carte in regola per diventare Quello Giusto. Almeno fino al giorno in cui Quello apparentemente Giusto la lascia senza una spiegazione, dopo sei mesi di amore folle (almeno da parte di lei), dopo averla costretta a sorbire centrifughe e tisane di ogni tipo, a rinunciare al cioccolato e ad annullare la parte più divertente di se stessa per cercare di conquistarlo ogni giorno. Sola e disperata, Margherita decide di trascorrere agosto a Torino per la prima volta da sempre. Ed è assolutamente per caso che si imbatte nella pubblicità di una onlus che aiuta i genitori costretti a lavorare d’estate a trovare compagnia gratuita per i propri figli. Così conosce Elisabetta, nove anni, intelligente, timidissima e un po’ troppo abituata alla solitudine, che con le sue battute sagaci e l’innocenza che hanno solo i bambini le mostra il suo dolore sotto una luce totalmente nuova. In un’estate torinese che non avrebbe mai pensato di vivere e di potersi godere, tra picnic sul lungo Po, lezioni di frisbee, gelati al limone e libri che possono curare le ferite, Margherita ed Elisabetta costruiranno un legame molto più speciale di quanto potessero sospettare e, forse, riusciranno anche a scovare Quello Giusto Davvero per Margherita.
Valeria Fioretta Torinese, classe 1982, marketing manager, fidanzata, mamma. Dal 2013 gestisce con successo e soddisfazione il blog www.gynepraio.it. Scrive soprattutto di relazioni, shopping e, in tempi più recenti, di maternità. Una volta scriveva anche recensioni, ma ora ha troppo sonno per vedere un film intero.
A seguire sarà un grande piacere avere come nostro ospite lo scrittore Massimo Carlotto che insieme a Maurizio De Giovanni e Giancarlo De Cataldo ha scritto il libro “Sbirre” editore Rizzoli
Trama: Ci sono poliziotti che combattono il crimine e difendono la legge. A volte pagano con la vita. E ci sono poliziotti corrotti che tradiscono, diventando peggio dei peggiori banditi. Poi ci sono loro: le donne in divisa. Fragili e determinate, vittime e carnefici, le sbirre di questi racconti sono creature di confine, paladine mancate, guerriere comunque sconfitte, sedotte dal delitto, soggiogate dalla vendetta, in bilico tra bene e male. Il commissario Alba Doria indaga nel magma ribollente della rete telematica, tra le pieghe più segrete del dark web, laddove alligna l’odio che consuma il Paese. Il vicequestore Anna Santarossa è già passata dall’altra parte e vende informazioni alla mafia bulgara. Sara Morozzi legge le labbra della gente e interpreta il linguaggio del corpo. Ha i capelli grigi e un passato tra i ranghi di un’unità impegnata in intercettazioni non autorizzate: ora ha anche un conto da regolare. Dall’estremo Nordest di una frontiera selvaggia fino alla Napoli anonima di sobborghi e quartieri residenziali, passando per una Roma in cui davvero aprile è il più crudele dei mesi e la primavera ha smesso di riscaldare i cuori, Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni raccontano l’Italia al tempo dell’illegalità globalizzata, delle fake news, del condizionamento di massa. Svelano le ossessioni, le paure e la privata ferocia di coloro che dovrebbero difendere l’ordine pubblico. Inaugurano una new wave della letteratura nera, in cui la donna non ha più nulla di fatale, ha rinunciato alle pose marziali della giustiziera e, lontana dall’eroismo inquirente, restituisce la cupezza di una realtà quanto mai controversa.
Massimo Carlotto (Padova 1956) è uno dei più affermati autori italiani di noir. Ha esordito nel 1994 con il libro autobiografico Il fuggiasco e ha creato la serie che ha per protagonista Marco Buratti detto “l’Alligatore”. È autore anche di testi per la radio e il teatro, di saggi, graphic novel, racconti, sceneggiature per il cinema e la tv.
Mercoledì 11 luglio in apertura avremo una delle finaliste del Premio Strega 2018 giunta terza nella classifica finale, si tratta della scrittrice Sandra Petrignani autrice del libro La Corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg editore NeriPozza.
Trama «Siccome il mondo è impazzito, e lo sappiamo da molti segni, i doni di fama e fortuna che esso usa prodigare sono, per l’appunto, frutto del caso. Inutile cercare di giudicarli, inutile cercare di indagarne le ragioni e le strade, inutile forse anche stupirsene, lo sforzo di ognuno deve essere quello di giudicare ciascuna cosa, opera o persona, isolandola dal giudizio degli altri» – Natalia Ginzburg
Ne segue le tracce visitando le case che abitò, da quella siciliana di nascita alla torinese di via Pallamaglio – la casa di Lessico famigliare – all’appartamento dell’esilio a quello romano in Campo Marzio, di fronte alle finestre di Italo Calvino. Incontra diversi testimoni, in alcuni casi ormai centenari, della sua avventura umana, letteraria, politica, e ne rilegge sistematicamente l’opera fin dai primi esercizi infantili. Un lavoro di studio e ricerca che restituisce una scrittrice complessa e per certi aspetti sconosciuta, cristallizzata com’è sempre stata nelle pagine autobiografiche, ma reticenti, dei suoi libri più famosi. Accanto a Natalia – così la chiamavano tutti, semplicemente per nome – si muovono prestigiosi intellettuali che furono suoi amici e compagni di lavoro: Calvino appunto, Giulio Einaudi e Cesare Pavese, Elsa Morante e Alberto Moravia, Adriano Olivetti e Cesare Garboli, Carlo Levi e Lalla Romano e tanti altri. Perché la Ginzburg non è solo l’autrice di un libro-mito o la voce – corsara quanto quella di Pasolini – di tanti appassionati articoli che facevano opinione e suscitavano furibonde polemiche. Narratrice, saggista, commediografa, infine parlamentare, Natalia è una “costellazione” e la sua vicenda s’intreccia alla storia del nostro paese (dalla grande Torino antifascista dove quasi per caso, in un sottotetto, nacque la casa editrice Einaudi, fino al progressivo sgretolarsi dei valori resistenziali e della sinistra). Un destino romanzesco e appassionante il suo: unica donna in un universo maschile a condividere un potere editoriale e culturale che in Italia escludeva completamente la parte femminile. E donna vulnerabile, e innamorata di uomini problematici. A cominciare dai due mariti: l’eroe e cofondatore della Einaudi, Leone Ginzburg, che sacrificò la vita per la patria, lasciandola vedova con tre figli in una Roma ancora invasa dai tedeschi, e l’affascinante, spiritoso anglista e melomane Gabriele Baldini che la traghettò verso una brillante mondanità: uomini fuori dall’ordinario ai quali ha dedicato nei suoi libri indimenticabili ritratti.
Sandra Petrignani Vive tra Roma e la campagna umbra. Ha scritto il libro di viaggio Ultima India; i racconti raccolti in Il catalogo dei giocattoli, Vecchi, Poche storie; i romanzi Dolorose considerazione del cuore, Navigazioni di Circe, Care presenze, Come fratello e sorella; le interviste Le signore della scrittura. Con La scrittrice abita qui, che è diventato anche un audiolibro letto dalla stessa autrice, è stata finalista al Premio Strega 2003.
La seconda parte della trasmissione sarà dedicata alle mostre accessibili. Inizieremo con il Museo Faraggiana dove si possono svolgere percorsi multisensoriali. Un museo da visitare non solo con gli occhi ma anche con il tatto, l’olfatto e l’udito. Ce ne parlerà Delia Leuzzi, la presidente dell’Associazione Ri-Nascita.
A seguire parleremo della mostra Forme Sensibili, presso il Museo Statale Omero, a cura di Nunzio Giustozzi: Cinque artisti marchigiani a significare, nell’originalità delle loro poetiche, gli orientamenti della scultura contemporanea. Quasi quaranta le opere – tra sculture, disegni e bozzetti frutto delle ricerche più recenti – fatte di diversi materiali cui si riconosce una sorta di “vocazione formale”, un’anima sensibile. L’argilla dipinta, il legno, il travertino, i metalli lavorati o assemblati, ma anche carte, stoffe, spaghi di un’inedita qualità tattile offrono, tra figurazione e astrazione, sviluppi espressivi inattesi e forma e materia si modulano vicendevolmente, raggiungendo una mirabile sintesi. Mostra promossa e organizzata dal Museo Tattile Statale Omero e TACTUS Centro del Museo Tattile Statale Omero per le arti contemporanee, la multisensorialità e l’interculturalità. Con il patrocinio della Regione Marche e la collaborazione del Comune di Ancona – La Mole Ancona, Opera Società Cooperativa, Associazione per il Museo Tattile Statale Omero Onlus, Servizio Civile Nazionale.
Giovedì 12 luglio sarà un grande privilegio avere con noi la vincitrice del Premio Strega 2018 Helena Janeczek. Le chiederemo dell’emozionante vittoria e del suo romanzo La Ragazza con la Leica editore Guanda.
Trama Questo libro racconta la vita di una fotografa ribelle, l’amore con Robert Capa, l’avventura di fotografare e la gioia di vivere nella Parigi degli anni Trenta. Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna. Nella folla seguono altri che sono legati a Gerda da molto prima che diventasse la ragazza di Capa: Ruth Cerf, l’amica di Lipsia, con cui ha vissuto i tempi più duri a Parigi dopo la fuga dalla Germania; Willy Chardack, che si è accontentato del ruolo di cavalier servente da quando l’irresistibile ragazza gli ha preferito Georg Kuritzkes, impegnato a combattere nelle Brigate Internazionali. Per tutti Gerda rimarrà una presenza più forte e viva della celebrata eroina antifascista: Gerda li ha spesso delusi e feriti, ma la sua gioia di vivere, la sua sete di libertà sono scintille capaci di riaccendersi anche a distanza di decenni. Basta una telefonata intercontinentale tra Willy e Georg, che si sentono per tutt’altro motivo, a dare l’avvio a un romanzo caleidoscopico, costruito sulle fonti originali, del quale Gerda è il cuore pulsante. È il suo battito a tenere insieme un flusso che allaccia epoche e luoghi lontani, restituendo vita alle istantanee di questi ragazzi degli anni Trenta alle prese con la crisi economica, l’ascesa del nazismo, l’ostilità verso i rifugiati che in Francia colpiva soprattutto chi era ebreo e di sinistra, come loro. Ma per chi l’ha amata, quella giovinezza resta il tempo in cui, finché Gerda è vissuta, tutto sembrava ancora possibile.
Helena Janeczek è nata a Monaco di Baviera da una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da oltre trent’anni. Poetessa e scrittrice, ha esordito con la raccolta di poesie in lingua tedesca Ins Freie (Suhrkamp, 1989), mentre ha scritto in italiano il suo primo romanzo, Lezioni di tenebra (Guanda 2011, Premio Bagutta Opera Prima), che racconta del viaggio compiuto ad Auschwitz insieme alla madre, che lì era stata prigioniera con il marito. È inoltre autrice dei romanzi Cibo (Mondadori, 2002), Le rondini di Montecassino (Guanda, 2010), finalista al Premio Comisso e vincitore del Premio Napoli, del Premio Sandro Onofri e del Premio Pisa. Nel 2017 esce per Guanda La ragazza con la Leica, romanzo incentrato sulla fotografa Gerda Taro con il quale vince il Premio Strega 2018. È redattrice di «Nuovi Argomenti» e di «Nazione Indiana».
A seguire: moda, alternanza scuola – lavoro e tanto altro nell’intervista che faremo ad Anna Saldi della Gubbio Produce Service.

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa:http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp <www.uiciechi.it/radio/radio..asp>
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Si pregano le nostre strutture provinciali di dare la massima diffusione al presente comunicato, nonché di favorire la creazione di folti gruppi di ascolto.::

[Notiziario UICI Firenze] Quote associative: la posizione del Consiglio Regionale Toscano

Cari soci,
vi inoltriamo la posizione del Consiglio Regionale Toscano dell’Unione relativa alla decisione maturata dal Consiglio Nazionale di aumentare la quota sociale a partire dal 2019.
Cordiali saluti
La segreteria UICI Firenze

OGGETTO: Quote associative: la posizione del Consiglio Regionale Toscano

Cari tutti,
di seguito la posizione del nostro Consiglio Regionale, condivisa nell’ultima riunione del 29 di giugno.

“Il Consiglio Regionale della Toscana, riunito in seduta ordinaria in modalità audioconferenza, il 29 giugno u.s., su sollecitazione di soci di cui si sono fatti portavoce i Consiglieri del territorio, ha discusso la delibera del Consiglio Nazionale che ha rivisto le modalità di tesseramento e la quota per la tessera ordinaria.
Dopo ampio dibattito, alla unanimità dei presenti, il Consiglio Regionale della Toscana ha deciso di raccomandare alla Presidenza Nazionale la revisione della suddetta delibera, portando l’argomento alla prossima Assemblea dei Quadri Dirigenti e al Consiglio Nazionale, rilevando in particolare che l’importo di euro 72 presenta il serio rischio di perdere un gran numero di iscritti”.

Cordiali saluti.
Il Presidente
Antonio Quatraro