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Centro Regionale per l’Educazione e la Riabilitazione Visiva

 

immagine logo centro riabilitazione visiva

 

CENTRO REGIONALE 
PER L'EDUCAZIONE E 
LA RIABILITAZIONE VISIVA

Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi
Padiglione 4 Clinica Oculistica

055 794.9881 (Segreteria)

055 794.7626 (Fax)

 

E-mail:  ipovisionefirenze@irifortoscana.it
Sito: www.irifortoscana.it

 


 

 

Cominicazione – TRASFERIMENTO SEDE
Cari soci ed amici, 
il Centro di Riabilitazione Visiva di Firenze ha trasferito i propri locali, dall'Ospedale IOT Palagi di Firenze all'Ospedale Careggi Padiglione 4 Clinica Oculistica.

 


 

Il Centro Regionale per l'educazione e la riabilitazione visiva e' stato costituito dalla Regione Toscana ed affidato in gestione all'Azienda Ospedaliera Meyer in convenzione con il Comitato Toscano dell'Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecita'.

Il centro si occupa di soggetti ipovedenti, cioè di persone che a causa di una ridotta funzionalita' visiva sono fortemente ostacolate nello svolgimento delle normali azioni della vita quotidiana.

Il Centro si preoccupa di definire la funzionalità visiva dei soggetto, di accertare cioé non solo quanto, ma come vede la persona. 
La risposta ai bisogni così definiti costituisce il programma riabilitativo individualizzato che può tradursi a seconda dei casi in:

– sedute di riabilitazione visiva per la scelta degli ausili idonei ed l'addestramento al loro uso
– sedute per imparare a sfruttare meglio la risorsa visiva residua
– visite domiciliare per fornire indicazioni sulle modifiche ambientali atte a favorire la prosecuzione delle attività svolte dalla persona o il mantenimento di alcuni suoi interessi
– visite e consulenze alle scuole per spiegare il funzionamento degli ausili prescritti e per offrire suggerimenti finalizzati all'adozione di sussidi e metodologie volti a favorire l'apprendimento in presenza di ipovisione
– visite sul luogo di lavoro per offrire indicazioni ed informazioni pratiche al fine di adattare la postazione di lavoro alle necessità visive della persona ipovedente
– consulenza ai genitori o ai famigliari per promuovere lo sviluppo della funzionalità visiva nel bambino e per aiutare il proprio congiunto a mantenere la più alta sfera di autonomia possibile
– supporto psicologico ed informazioni assistenziali

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITARE IL SITO:
www.irifortoscana.it/ipovisionefirenze

Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità

 

immagine logo IAPB immagine logo IAPB

 

AGENZIA INTERNAZIONALE
PER LA PREVENZIONE
DELLA CECITA’

 


 

Trasferimento sede IAPB Italia ONLUS

Si comunica che da lunedì 30 gennaio l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia onlus si è trasferita in via Umberto Biancamano 25 00186 Roma.
Vi preghiamo dunque di prendere nota del cambio di sede, mentre tutti i contatti telefonici ed email rimarranno invariati.
Tuttavia il funzionamento dei telefoni ha subito qualche ritardo e, pertanto, ci scusiamo per eventuali disguidi che potranno verificarsi in questi giorni.

 


 

Informazioni di carattere oftalmologico – Numero Verde

La Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecita’ – I.A.P.B. ha da diversi anni attivato un Numero Verde  800-068506 operativo dal lunedi’ al venerdi’ dalle 10.00 alle 13.00. Al telefono risponde un oculista al quale e’ possibile porre quesiti inerenti le patologie oculari, le terapie, la prevenzione della cecita’, la riabilitazione visiva. I quesiti possono essere anche posti via e-mail ainfo@iapb.it“.

 


 

NEL MONDO
L’International Agency for the Prevention of Blindness – IAPB (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità) è stata fondata nel 1975 come organizzazione non governativa impegnata nella mobilitazione di risorse e mezzi a livello internazionale da destinare alle attività di prevenzione della cecità. 
Lo scopo della IAPB è di promuovere e sostenere una campagna globale contro tutte le forme di cecità che si possono evitare, con impegno particolare nei riguardi delle comunità senza mezzi.
Nello specifico, la finalità istituzionale della IAPB consiste nell’eliminazione di tutte le possibili cause di cecità sia nei Paesi sottosviluppati che in quelli industrializzati, anche se, ovviamente, maggiore attenzione è rivolta alle aree povere del pianeta (Africa, Asia, Sud-America), nelle quali cause di cecità ormai eliminate o in via di eliminazione nei Paesi più ricchi continuano ad essere a tutt’oggi fonti prioritarie di minorazione visive.
Per realizzare il proprio fine istituzionale la IAPB promuove e coordina relazioni fra i vari Ministeri dalla Sanità nazionali, stimolando la creazione di programmi per la prevenzione della cecità a carattere sia internazionale che nazionale.
Nei singoli stati la IAPB, sempre intesa come organismo unitario, appoggia le attività di prevenzione delle Sezioni nazionali promuovendo, in particolare, la creazione di centri per la prevenzione della cecità a livello locale.
Nell’ambito della propria azione particolare rilievo riveste il programma VISION 2020: THE RIGHT TO SIGHT (il diritto alla vista), lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e supportato da più di 20 organizzazioni non governative internazionali impegnate nella prevenzione oftalmica. 
Il programma si pone come obiettivo finale l’eliminazione della cecità evitabile nell’anno 2020, che rappresenta una vera e propria piaga per i Paesi più poveri: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato i ciechi nel mondo in 45 milioni di cui l’80% nei Paesi in via di sviluppo. 
 

IN ITALIA
La Sezione Italiana dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB Italia) è stata fondata nel 1977 per iniziativa dell’Unione Italiana Ciechi e della Società Oftalmologica Italiana alle quali si è successivamente affiancata, nel 1989, l’Associazione Professionale Italiana Medici Oculisti (APIMO).
Legittimata e riconosciuta dallo Stato con la legge n. 284 del 28 agosto 1997, rappresenta in Italia l’ente privato deputato per legge a promuovere la prevenzione della cecità, delle malattie oculari nonché la riabilitazione visiva degli ipovedenti. 
La sua esistenza trova legittimazione nel fatto che da un lato la minorazione della vista è in allarmante aumento in tutto il mondo e dall’altro, la cultura della prevenzione in ambito visivo è quasi del tutto assente.
Come recita l’art. 4 del proprio statuto, la Sezione Italiana della IAPB ha per scopi la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva degli ipovedenti; essa, in particolare: 
A) diffonde a livello nazionale, regionale e locale la conoscenza delle principali malattie oculari, causa di cecità o di ipovisione a tutte le età, promuovendo e sostenendo campagne di informazione, Convegni e riunioni a carattere scientifico; inoltre, pubblica e diffonde materiale scientifico e informativo;
B) promuove iniziative di studio e di ricerca anche attraverso accordi di collaborazione con lo Stato, le Regioni, le strutture universitarie e ospedaliere di Oftalmologia e Istituzioni con competenze affini nonché con ogni altro Ente pubblico o privato, mirate a rendere effettiva la prevenzione della cecità, la riabilitazione visiva e il recupero psicologico e sociale degli ipovedenti; 
C) interviene come interlocutore idoneo presso i Ministeri della Salute, della Pubblica Istruzione, del Lavoro e presso le Amministrazioni Pubbliche e private, internazionali, nazionali e locali, per proporre e sollecitare iniziative per la prevenzione della cecità e per la riabilitazione visiva degli ipovedenti;
D) promuove e organizza corsi di formazione e di aggiornamento per educatori e per riabilitatori visivi;
E) istituisce o potenzia, anche in convenzione, Centri per l’educazione e la riabilitazione visiva degli ipovedenti; 
F) promuove e organizza sul territorio iniziative per la prevenzione delle minorazioni visive, anche attraverso l’utilizzo di unità mobili oftalmiche; 
G) fornisce ai cittadini, con ogni mezzo idoneo, informazioni e consulenza sulle minorazioni visive, nonché sostegno ove ritenuto necessario;
H) promuove e attua iniziative volte alla prevenzione della cecità nei Paesi particolarmente disagiati, nell’ambito dei programmi della IAPB e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dandone comunicazione ai Ministeri della Salute e degli Affari Esteri.

La Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità per il coordinamento delle attività di carattere nazionale ed internazionale è organizzata in una struttura centrale composta dalla Direzione Nazionale, dal Comitato Scientifico Nazionale e dal Collegio dei Sindaci Revisori, mentre localmente è dotata di proprie articolazioni territoriali composte da Consigli Regionali e Provinciali.
Le attività attraverso le quali l’Agenzia attua le proprie finalità istituzionali di prevenzione e di riabilitazione dell’ipovedente, interessano diversi segmenti del ramo della prevenzione:
1. Programmi di educazione sanitaria
2. Campagne di prevenzione secondaria 
3. Campagne di comunicazione sociale
4. Organizzazione di seminari e convegni 
5. Produzione e distribuzione di materiale divulgativo 
6. Istituzione della giornata nazionale del cieco e per la prevenzione della cecità 
7. Oftalmologia sociale – Rivista di sanità pubblica . 
8. Linea verde di consultazione oculistica 
9. Interventi nei Paesi in via di sviluppo 
10. Istituzione di premi per specializzandi in oftalmologia, diplomandi in ortottica, borse di studio per specialisti in oftalmologia. 

Il leitmotiv che trasversalmente interessa le molteplici attività dell’Agenzia è riconducibile alla creazione di una cultura della prevenzione in ambito visivo e all’effettivo riconoscimento e integrazione dell’ipovedente all’interno della società, attraverso una serie di interventi che si ripetano nel tempo, affinché ciascun individuo di qualsiasi età ed appartenenza sociale possa concepire la prevenzione della cecità come dovere ed interesse.
 

IN TOSCANA
E’ costituita in Toscana la sede regionale della IAPB, per il perseguimento, nel territorio toscano,degli scopi sopraelencati.

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITARE IL SITO:
www.iapb.it

Stamperia Braille

 

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STAMPERIA
BRAILLE


La Stamperia Braille di Firenze è l’unica di proprietà pubblica esistente in Italia.
Appartiene alla Regione Toscana e, parallelamente alla Scuola Cani Guida per Ciechi anch’essa di proprietà dell’amministrazione regionale toscana, fornisce ai non vedenti che risiedono nel territorio di propria competenza una serie di servizi, primo fra tutti la trascrizione in Braille dei testi scolastici per gli studenti a prezzi estremamente contenuti.

A questi si aggiunge l’attività in favore dei non vedenti di altre regioni italiane che chiedono la ristampa di un’opera presente nel catalogo della Stamperia, o, soprattutto per quello che riguarda il patrimonio musicale, le prestazioni destinate ai non vedenti che da qualsiasi parte del pianeta si rivolgono alla struttura fiorentina.

Nata sulle ceneri della prima guerra mondiale, la Stamperia Braille di Firenze ha iniziato a lavorare a pieno ritmo nel 1924, dopo l’entrata in vigore della legge che estendeva anche ai non vedenti l’obbligo dell’istruzione scolastica.

Gli obiettivi erano chiari: fornire alle scuole speciali per ciechi testi scolastici e culturali ad un prezzo più vicino possibile a quello dei testi “in nero”, contribuendo ad aprire per loro le porte della conoscenza.

Il codice Braille è infatti l’unico metodo realmente capace di rendere possibile l’autonomia culturale della persona non vedente.
L’uso di altri mezzi (audiocassette, strumenti informatici di vario tipo) aiuta ad acquisire nuove informazioni, ma non può sostituire l’istruzione di base ne’ garantire da solo quel livello culturale che consente l’utilizzazione ottimale di tutti i sussidi, anche informatici, esistenti.

Nel 1979, con lo scioglimento dell’Istituto per Ciechi Vittorio Emanuele II del quale faceva parte, la Stamperia è passata sotto le competenze della Regione Toscana.

Per i ragazzi ciechi si è trattato di una vera e propria svolta: grazie ai nuovi criteri didattici e pedagogici, contrari ad ogni tipo di emarginazione, non avrebbero più studiato negli istituti a loro riservati, ma nelle scuole di quartiere, insieme a tutti gli altri.
Invece di provvedere alla stampa di molte copie di uno stesso testo, come accadeva quando i non vedenti studiavano tutti insieme, la Stamperia Braille di Firenze è da allora impegnata nella trascrizione e nella stampa di poche copie di molti testi diversi, la cui trasposizione dal “nero” al Braille costituisce la fase più complessa e più lunga del lavoro.

L’attività è quindi cresciuta, ma la Stamperia fiorentina riesce a garantire la produzione necessaria per gli studenti toscani e a far fronte alle richieste che vengono dal resto d’Italia o addirittura dall’estero, ristampando le opere in catalogo e, quando possibile, anche testi mai trascritti in Braille.

Il patrimonio della Stamperia include tra l’altro una ricca serie di tavole a rilievo e di libri illustrati per l’infanzia, particolarmente utili per l’educazione del bambino alla lettura dell’immagine.

COME CONTATTARCI:

Stamperia Braille,
Via Aurelio Nicolodi , 2 – 50131 Firenze – Italia
Numero telefonico 055 43 82 800; fax 055 43 82 815

Centro di documentazione tiflodidattica

 

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CENTRO DI DOCUMENTAZIONE TIFLODIDATTICA

Servizio della Biblioteca Regina Margherita
Via G. Ferrari, 5/A
CAP. 200 52 MONZA
Tel: 039 28 32 71; Fax: 039 83.32.64 
E-MAIL:  bic@bibciechi.it

 

 


 

 

I Centri di Consulenza Tiflodidattica hanno il compito di svolgere un servizio dinamico ed itinerante al fine di facilitare la comprensione dei problemi reali dell’alunno minorato visivo. 

In particolare, essi operano per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 
– Facilitare la comprensione del bisogno aiutando l’educatore a valutare più realisticamente i limiti e le potenzialità del bambino minorato della vista sia dal punto di vista clinico che pedagogico. 
– Orientare la programmazione dell’itinerario educativo, sia in famiglia sia a scuola, nel rispetto delle caratteristiche specifiche dell’alunno e di quelle tiflologiche. 
– Guidare la scelta dei sussidi didattici più opportuni.

 

 

Il Centro di documentazione Tiflodidattica di Firenze ha la seguente sede: 

Via A. Nicolodi, 2
50 100 – Firenze
Tel.: 055 57 77 77; Fax: 055 55 29 320; 
e-mail: cdtfi@bibciechi.it
Responsabile: Dott.ssa Elisabetta Franchi
Consulente tiflologo: (Province di: Firenze, Lucca, Pistoia, Arezzo, Prato, Pisa, Siena, Livorno, Massa Carrara)

 

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITARE IL SITO:
www.bibciechi.it

Biblioteca Italiana “Regina Margherita”

 

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BIBLIOTECA ITALIANA PER CIECHI 
REGINA MARGHERITA – ONLUS

Via G. Ferrari, 5/A
CAP. 200 52 MONZA
Tel: 039 28 32 71; Fax: 039 83.32.64 
E-MAIL:  bic@bibciechi.it

 

 


 

In Italia la prima biblioteca per i ciechi sorse a Firenze alla fine del secolo XIX, per iniziativa della regina Margherita di Savoia, ma non riuscì a svilupparsi.

 

Fu l’Unione Italiana dei Ciechi a fondare nel 1928, a Genova, la Biblioteca Nazionale per i Ciechi “Regina Margherita”, che da allora è sempre stata la principale biblioteca al servizio dei ciechi in Italia.

 

La sede attuale si trova non lontano dal centro di Monza.

 

Con la creazione di ulteriori servizi, è attualmente una delle più articolate realtà italiane per la diffusione della cultura ai minorati della vista.

 

 


 

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITARE IL SITO:
www.bibciechi.it