Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità

 

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AGENZIA INTERNAZIONALE
PER LA PREVENZIONE
DELLA CECITA’

 


 

Trasferimento sede IAPB Italia ONLUS

Si comunica che da lunedì 30 gennaio l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia onlus si è trasferita in via Umberto Biancamano 25 00186 Roma.
Vi preghiamo dunque di prendere nota del cambio di sede, mentre tutti i contatti telefonici ed email rimarranno invariati.
Tuttavia il funzionamento dei telefoni ha subito qualche ritardo e, pertanto, ci scusiamo per eventuali disguidi che potranno verificarsi in questi giorni.

 


 

Informazioni di carattere oftalmologico – Numero Verde

La Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecita’ – I.A.P.B. ha da diversi anni attivato un Numero Verde  800-068506 operativo dal lunedi’ al venerdi’ dalle 10.00 alle 13.00. Al telefono risponde un oculista al quale e’ possibile porre quesiti inerenti le patologie oculari, le terapie, la prevenzione della cecita’, la riabilitazione visiva. I quesiti possono essere anche posti via e-mail ainfo@iapb.it“.

 


 

NEL MONDO
L’International Agency for the Prevention of Blindness – IAPB (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità) è stata fondata nel 1975 come organizzazione non governativa impegnata nella mobilitazione di risorse e mezzi a livello internazionale da destinare alle attività di prevenzione della cecità. 
Lo scopo della IAPB è di promuovere e sostenere una campagna globale contro tutte le forme di cecità che si possono evitare, con impegno particolare nei riguardi delle comunità senza mezzi.
Nello specifico, la finalità istituzionale della IAPB consiste nell’eliminazione di tutte le possibili cause di cecità sia nei Paesi sottosviluppati che in quelli industrializzati, anche se, ovviamente, maggiore attenzione è rivolta alle aree povere del pianeta (Africa, Asia, Sud-America), nelle quali cause di cecità ormai eliminate o in via di eliminazione nei Paesi più ricchi continuano ad essere a tutt’oggi fonti prioritarie di minorazione visive.
Per realizzare il proprio fine istituzionale la IAPB promuove e coordina relazioni fra i vari Ministeri dalla Sanità nazionali, stimolando la creazione di programmi per la prevenzione della cecità a carattere sia internazionale che nazionale.
Nei singoli stati la IAPB, sempre intesa come organismo unitario, appoggia le attività di prevenzione delle Sezioni nazionali promuovendo, in particolare, la creazione di centri per la prevenzione della cecità a livello locale.
Nell’ambito della propria azione particolare rilievo riveste il programma VISION 2020: THE RIGHT TO SIGHT (il diritto alla vista), lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e supportato da più di 20 organizzazioni non governative internazionali impegnate nella prevenzione oftalmica. 
Il programma si pone come obiettivo finale l’eliminazione della cecità evitabile nell’anno 2020, che rappresenta una vera e propria piaga per i Paesi più poveri: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato i ciechi nel mondo in 45 milioni di cui l’80% nei Paesi in via di sviluppo. 
 

IN ITALIA
La Sezione Italiana dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB Italia) è stata fondata nel 1977 per iniziativa dell’Unione Italiana Ciechi e della Società Oftalmologica Italiana alle quali si è successivamente affiancata, nel 1989, l’Associazione Professionale Italiana Medici Oculisti (APIMO).
Legittimata e riconosciuta dallo Stato con la legge n. 284 del 28 agosto 1997, rappresenta in Italia l’ente privato deputato per legge a promuovere la prevenzione della cecità, delle malattie oculari nonché la riabilitazione visiva degli ipovedenti. 
La sua esistenza trova legittimazione nel fatto che da un lato la minorazione della vista è in allarmante aumento in tutto il mondo e dall’altro, la cultura della prevenzione in ambito visivo è quasi del tutto assente.
Come recita l’art. 4 del proprio statuto, la Sezione Italiana della IAPB ha per scopi la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva degli ipovedenti; essa, in particolare: 
A) diffonde a livello nazionale, regionale e locale la conoscenza delle principali malattie oculari, causa di cecità o di ipovisione a tutte le età, promuovendo e sostenendo campagne di informazione, Convegni e riunioni a carattere scientifico; inoltre, pubblica e diffonde materiale scientifico e informativo;
B) promuove iniziative di studio e di ricerca anche attraverso accordi di collaborazione con lo Stato, le Regioni, le strutture universitarie e ospedaliere di Oftalmologia e Istituzioni con competenze affini nonché con ogni altro Ente pubblico o privato, mirate a rendere effettiva la prevenzione della cecità, la riabilitazione visiva e il recupero psicologico e sociale degli ipovedenti; 
C) interviene come interlocutore idoneo presso i Ministeri della Salute, della Pubblica Istruzione, del Lavoro e presso le Amministrazioni Pubbliche e private, internazionali, nazionali e locali, per proporre e sollecitare iniziative per la prevenzione della cecità e per la riabilitazione visiva degli ipovedenti;
D) promuove e organizza corsi di formazione e di aggiornamento per educatori e per riabilitatori visivi;
E) istituisce o potenzia, anche in convenzione, Centri per l’educazione e la riabilitazione visiva degli ipovedenti; 
F) promuove e organizza sul territorio iniziative per la prevenzione delle minorazioni visive, anche attraverso l’utilizzo di unità mobili oftalmiche; 
G) fornisce ai cittadini, con ogni mezzo idoneo, informazioni e consulenza sulle minorazioni visive, nonché sostegno ove ritenuto necessario;
H) promuove e attua iniziative volte alla prevenzione della cecità nei Paesi particolarmente disagiati, nell’ambito dei programmi della IAPB e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dandone comunicazione ai Ministeri della Salute e degli Affari Esteri.

La Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità per il coordinamento delle attività di carattere nazionale ed internazionale è organizzata in una struttura centrale composta dalla Direzione Nazionale, dal Comitato Scientifico Nazionale e dal Collegio dei Sindaci Revisori, mentre localmente è dotata di proprie articolazioni territoriali composte da Consigli Regionali e Provinciali.
Le attività attraverso le quali l’Agenzia attua le proprie finalità istituzionali di prevenzione e di riabilitazione dell’ipovedente, interessano diversi segmenti del ramo della prevenzione:
1. Programmi di educazione sanitaria
2. Campagne di prevenzione secondaria 
3. Campagne di comunicazione sociale
4. Organizzazione di seminari e convegni 
5. Produzione e distribuzione di materiale divulgativo 
6. Istituzione della giornata nazionale del cieco e per la prevenzione della cecità 
7. Oftalmologia sociale – Rivista di sanità pubblica . 
8. Linea verde di consultazione oculistica 
9. Interventi nei Paesi in via di sviluppo 
10. Istituzione di premi per specializzandi in oftalmologia, diplomandi in ortottica, borse di studio per specialisti in oftalmologia. 

Il leitmotiv che trasversalmente interessa le molteplici attività dell’Agenzia è riconducibile alla creazione di una cultura della prevenzione in ambito visivo e all’effettivo riconoscimento e integrazione dell’ipovedente all’interno della società, attraverso una serie di interventi che si ripetano nel tempo, affinché ciascun individuo di qualsiasi età ed appartenenza sociale possa concepire la prevenzione della cecità come dovere ed interesse.
 

IN TOSCANA
E’ costituita in Toscana la sede regionale della IAPB, per il perseguimento, nel territorio toscano,degli scopi sopraelencati.

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITARE IL SITO:
www.iapb.it

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