Notiziario UICI Firenze – Università di Firenze – concorso per diplomati con 2 posti per categorie protette

L’Università degli Studi di Firenze bandisce un concorso per esami per l’assunzione a tempo indeterminato  e pieno di  10 risorse da inquadrare nell’Area dei Collaboratori, settore amministrativo.
Qualora vi siano, tra gli idonei, dei candidati appartenenti alle categorie protette, iscritti negli elenchi di cui all’articolo 8 della Legge 12 marzo 1999 n. 68, due dei posti in concorso saranno a loro riservati.
E’ richiesto il diploma di istruzione secondaria di secondo grado
Domande entro le ore 13 del 11 dicembre 2024 tramite la pagina
*https://uicifirenze.voxmail.it/nl/pvnmc4/zhphdt/hvan72u/uf/3/aHR0cHM6Ly93d3cuaW5wYS5nb3YuaXQvYmFuZGktZS1hdnZpc2kvZGV0dGFnbGlvLWJhbmRvLWF2dmlzby8_Y29uY29yc29faWQ9MTlhYTE1MDE5NTc4NDIwNWE1YTRiMzU2ODFkNDViYzA?_d=9AJ&_c=ff2d85ce [1]*
Alla domanda occorre allegare l’attestazione del versamento di € 10,00 quale contributo alle spese di organizzazione della procedura.
Qui di seguito il bando:
Concorso pubblico, per esami, per n. 10 (dieci) unità di personale, da inquadrare nell’Area dei Collaboratori, settore amministrativo, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno, per le esigenze dell’Università degli Studi di Firenze IL DIRETTORE GENERALE VISTO il vigente Statuto dell’Università degli Studi di Firenze; VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modifiche ed integrazioni, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche; VISTO il vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale tecnico amministrativo del comparto Istruzione e Ricerca per il periodo 2019-2021, sottoscritto in data 18 gennaio 2024, con particolare riferimento al settore Università; VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 recante norme sul procedimento amministrativo e accesso agli atti e successive modifiche ed integrazioni ed i relativi Regolamenti di attuazione; VISTA la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, relativa all’assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate e successive modifiche e integrazioni; VISTA la Legge 12 marzo 1999, n. 68, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e successive modifiche e integrazioni; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni, recante norme sull’accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi; VISTO il Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198, “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”, così come modificato dal D.lgs. 25 gennaio 2010, n. 5 e la successiva modifica operata dalla Legge n. 162/2011; VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull’accesso ai cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea ai posti di lavoro presso le Pubbliche Amministrazioni; VISTO il Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante il “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, inerente il “Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’art. 1, comma 6, del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286”; VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”; VISTO il Regolamento Europeo – Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, pubblicato sulla GUUE del 04 maggio 2016; VISTO il Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, di attuazione della Direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente sul territorio degli Stati membri; VISTO il Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 251, di attuazione della Direttiva 2004/83/CE recante norme minime sull’attribuzione a cittadini di Paesi terzi o apolidi della qualifica del rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta; VISTO il Decreto Legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, di attuazione della Direttiva 2005/85/CE recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; VISTO il Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66, “Codice dell’ordinamento militare” e, in particolare, l’art. 678, comma 9 e l’art. 1014, commi 3 e 4; VISTO il Decreto-Legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo” convertito, con modificazioni, in Legge 4 aprile 2012, n. 35;
VISTA la Legge 6 novembre 2012, n. 190, in materia di “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” e successive modificazioni e integrazioni; VISTA la Legge 30 dicembre 2023, n. 216 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”; VISTA la Legge 19 giugno 2019, n. 56, avente ad oggetto “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo”; VISTO il Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36, “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”; VISTA la Legge 21 giugno 2023, n. 74, di conversione del Decreto-Legge 22 aprile 2023, n. 44 recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”; VISTO il Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 28 giugno 2023, sulle competenze trasversali del personale contrattualizzato (Framework delle competenze trasversali); VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 24 aprile 2024, nella quale si approva il reclutamento di n. 15 unità di personale da inquadrare nell’Area dei Collaboratori, settore amministrativo, per le esigenze dell’Ateneo; VISTA la nota prot. n. 115470 del 21 maggio 2024, indirizzata al Dipartimento della Funzione Pubblica, con la quale questo Ateneo, ai sensi dell’art. 34-bis del D. Lgs. n. 165/2001, ha comunicato la disponibilità alla copertura di n. 15 posti per l’Area dei Collaboratori del settore amministrativo; CONSIDERATO che, all’esito della suddetta procedura, non è intervenuta l’assegnazione di personale da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica; VISTO il Decreto Dirigenziale n. 932, prot. n. 131907, del 29 maggio 2024, con il quale è stata indetta, ai sensi dell’art. 30 del citato Decreto Legislativo n. 165/2001, una procedura di mobilità volontaria per il reclutamento di n. 15 unità di personale da inquadrare nell’Area dei Collaboratori, i cui atti sono stati approvati con successivo Decreto Dirigenziale n. 1351, prot. n. 179753, del 30 luglio 2024;
CONSIDERATO che, all’esito della suddetta procedura di mobilità, sono state assunte n. 5 unità di personale, con inquadramento nell’Area dei Collaboratori del settore amministrativo e che, pertanto, con riferimento al fabbisogno di personale deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 aprile 2024, residuano ancora n. 10 posizioni da ricoprire; ACCERTATO che, presso questo Ateneo, non sono disponibili altre graduatorie con idoneo profilo da cui poter attingere; RITENUTO opportuno, pertanto, procedere all’indizione di un concorso pubblico per n. 10 (dieci) unità di personale, da inquadrare nell’Area dei Collaboratori, settore amministrativo, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno; DECRETA Art. 1 – Indizione È indetto un concorso pubblico, per esami, per n. 10 (dieci) unità di personale, da inquadrare nell’Area dei Collaboratori, settore amministrativo, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno, per le esigenze dell’Università degli Studi di Firenze. Qualora vi siano, tra gli idonei, dei candidati appartenenti alle categorie protette, iscritti negli elenchi di cui all’articolo 8 della Legge 12 marzo 1999 n. 68, due dei posti in concorso saranno a loro riservati. Qualora vi siano, tra gli idonei, dei candidati appartenenti ai volontari delle FF.AA, ai sensi dell’art. 678, comma 9 e dell’art. 1014, commi 3 e 4, del D. Lgs. n. 66/2010, due dei posti in concorso saranno loro riservati. Infine, ai sensi dell’art. 1, comma 9-bis della Legge del 21 giugno 2023 n. 74, nel caso in cui vi sia tra gli idonei un candidato che abbia concluso il servizio civile universale senza demerito, uno dei posti in concorso sarà a lui riservato. Il presente bando sarà pubblicato sull’Albo Ufficiale dell’Università degli Studi di Firenze, sul portale InPA e sul sito internet di Ateneo, Art. 2 – Requisiti per l’ammissione Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti generici: a) cittadinanza comunitaria. Saranno ammessi a partecipare anche: – i familiari di cittadini comunitari non aventi la cittadinanza di uno stato membro dell’U.E. che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; – i titolari dello status di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, ovvero dello status di protezione sussidiaria ai sensi del D. Lgs n. 251/2007; – i familiari non comunitari del titolare dello status di protezione sussidiaria presenti sul territorio nazionale che individualmente non hanno diritto a tale status, ai sensi dell’art. 22, commi 2 e 3 del D. Lgs n. 251/2007; – i cittadini non comunitari in possesso di uno dei titoli di soggiorno previsti dalla vigente disciplina in materia di immigrazione che consenta la stipulazione del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso la Pubblica Amministrazione; b) godimento dei diritti politici; c) età non inferiore agli anni diciotto; d) posizione regolare in relazione agli obblighi di leva per i nati fino all’anno 1985; e) non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile (art. 2, comma 7 del D.P.R. n. 487/1994); f) di non aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una Pubblica Amministrazione (art. 2, comma 7 del D.P.R. n. 487/1994); g) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali pendenti (ovvero, coloro che hanno in corso procedimenti penali, procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione o precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell’articolo 3 del D.P.R. n. 313/2002, ne danno notizia al momento della candidatura, precisando la data del provvedimento e l’autorità giudiziaria che lo ha emanato, ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale);
h) Per poter partecipare alla procedura, i candidati di cittadinanza diversa da quella italiana devono: – godere dei diritti politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza; – essere in possesso di un titolo di studio dichiarato equivalente dalla competente autorità ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D. Lgs. n. 165/2001; – essere in possesso di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini italiani; – avere adeguata conoscenza della lingua italiana. Tale conoscenza sarà accertata nel corso delle prove di esame. Per l’ammissione al concorso è richiesto altresì il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado (requisito specifico). Per il titolo di studio conseguito all’estero il candidato dovrà indicare gli estremi del decreto di equivalenza del predetto titolo, emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica. In alternativa dovrà dichiarare di aver provveduto alla richiesta del medesimo secondo quanto stabilito dall’art. 38 del D. Lgs. n. 165/2001. Non si potrà procedere all’assunzione del vincitore che non risulti in possesso del provvedimento di equivalenza. Tutti i requisiti prescritti devono essere posseduti sia alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso, sia all’atto di sottoscrizione del contratto (fatta eccezione per l’equivalenza del titolo di studio straniero, per la quale si rimanda a quanto descritto al comma 2 del presente articolo). I candidati sono ammessi al concorso con riserva della verifica dei requisiti suddetti. L’esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti può essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento delle prove, con motivato provvedimento. Art. 3 – Profilo richiesto Le professionalità saranno chiamate a collaborare, nel rispetto dei livelli di responsabilità e autonomia previsti dal CCNL per l’Area ed il settore di appartenenza, al conseguimento degli obiettivi assegnati alla Struttura di afferenza. Le principali attività da svolgere sono: • collaborare alla predisposizione di atti e provvedimenti relativi ai procedimenti e ai processi amministrativi di Ateneo; • supportare la redazione e l’aggiornamento di atti a contenuto contrattuale o convenzionale, anche a contenuto patrimoniale, da stipularsi con soggetti pubblici o privati; • curare la verbalizzazione delle sedute degli Organi e delle Commissioni; • supportare la ricezione e l’istruttoria di documenti amministrativi; • curare le attività di segreteria e di front-office; • assicurare i rapporti con l’utenza interna ed esterna. Sono richieste le seguenti conoscenze: • normativa relativa all’organizzazione e al funzionamento delle università (legge n. 240/2010); • elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento alla disciplina del procedimento amministrativo, agli atti e provvedimenti amministrativi e alla disciplina dell’accesso ai dati e agli atti delle Pubbliche Amministrazioni; • elementi di diritto privato con particolare riguardo alle obbligazioni; • Statuto dell’Università degli Studi di Firenze, con particolare riferimento al funzionamento e alla composizione degli Organi; • principi normativi in materia di Trasparenza e Trattamento dei dati (DGPO); • conoscenze digitali di base e degli applicativi più diffusi, con particolare riferimento al pacchetto Microsoft Office (elaborazione di testi e fogli di calcolo – Word e Excel) e Google suite; • conoscenza di base della lingua inglese, scritta e parlata. Sono richieste, altresì, le seguenti capacità professionali: • affidabilità: portare avanti il lavoro seguendo le procedure e tenendo fede agli impegni presi nell’interesse dell’amministrazione, facendosi carico delle attività da svolgere con serietà e senso di responsabilità; • comunicazione: comunicare in modo chiaro ed efficace, adattando lo stile ai diversi contesti ed interlocutori; ascoltare e coinvolgere l’interlocutore; • orientamento al servizio: riconoscere le esigenze dei clienti/utenti interni ed esterni e adoperarsi per rispondervi al meglio adottando azioni mirate all’ascolto e all’individuazione dei bisogni, al monitoraggio della qualità percepita e identificando le priorità di intervento per il miglioramento dei sevizi pubblici;
• collaborazione: contribuire attivamente al raggiungimento di un risultato comune – interagendo con i colleghi anche a distanza – attraverso la condivisione delle informazioni, la valorizzazione dell’apporto altrui, la ricerca di sinergie e riducendo le conflittualità. Art. 4 – Domanda e termine di presentazione Le domande di partecipazione al concorso devono essere presentate sul portale InPA seguendo le istruzioni ivi specificate. Il candidato potrà accedere all’applicativo previa autenticazione, che deve avvenire necessariamente tramite login con Identità Digitale SPID oppure CIE (carta di identità elettronica). La procedura di compilazione e invio telematico della domanda dovrà essere completata entro le ore 13:00 di mercoledì 11 dicembre 2024. Le domande pervenute con modalità diverse da quella sopra indicata non saranno ritenute ammissibili, e i candidati saranno esclusi dal concorso. Alla domanda di partecipazione deve essere allegata l’attestazione del versamento, non rimborsabile, di € 10,00 quale contributo alle spese di organizzazione della procedura. Il versamento dovrà essere effettuato tramite il portale IRIS PagoPA della Regione Toscana, collegandosi all’apposito link e indicando come causale “Concorso 10 Collaboratori”. È disponibile una guida al pagamento del contributo di partecipazione sulla pagina web dedicata. Al termine di scadenza del bando, il sistema non permetterà più l’accesso e l’invio della domanda. Nella domanda di ammissione al concorso il candidato deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, quanto segue: 1) cognome e nome; 2) data e luogo di nascita; 3) luogo di residenza; 4) codice fiscale; 5) cittadinanza, specificando lo stato di appartenenza/provenienza; I familiari di cittadini comunitari non aventi la cittadinanza di uno stato membro della U.E. dovranno dichiarare di essere in possesso del titolo di soggiorno permanente, ovvero specificare il titolo di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa nello
stato italiano. I cittadini non appartenenti all’UE dovranno inoltre dichiarare di essere in possesso di: a) uno dei titoli di soggiorno previsti dalla vigente disciplina in materia di immigrazione che consenta la stipulazione di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno presso la Pubblica Amministrazione; b) lo status di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, ovvero lo status di protezione sussidiaria ai sensi del D. Lgs. n. 251/2007; c) condizione di familiare del titolare dello status di protezione sussidiaria presente sul territorio nazionale ai sensi dell’art. 22, commi 2 e 3 del D. Lgs. n. 251/2007; (Il possesso del titolo di soggiorno deve essere specificato anche nei casi di cui alle lett. b) e c) del presente comma). 6) il godimento dei diritti civili e politici; 7) il possesso del titolo di studio di cui all’art. 2, comma 2, del presente bando. I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all’estero dovranno indicare gli estremi del decreto di equivalenza del suddetto titolo, emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica o, in alternativa, dovranno indicare la data di richiesta del medesimo; 8) di non aver riportato condanne penali in Italia o all’estero e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa, ovvero di aver riportato condanne penali (in relazione alle quali indicare la data della sentenza, l’autorità giudiziaria e la tipologia di giudizio/rito, le norme violate, il numero del procedimento e le sanzioni riportate); 9) di non essere stato destituito, dispensato da precedente impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego statale, ai sensi dell’art. 127, lettera d) del Testo Unico 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile, ovvero non essere cessato dal servizio a seguito di licenziamento disciplinare; 10) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali, ovvero di avere procedimenti penali in corso. In tale ultimo caso indicare i reati per i quali è in corso il procedimento penale, l’Autorità e lo stato del procedimento; 11) il possesso di eventuali titoli di preferenza previsti dall’art. 5, comma 4 del D.P.R. n. 487/1994 e successive modifiche e integrazioni;
12) l’eventuale necessità di ausili e/o tempi aggiuntivi, ai sensi dell’art. 20 della L. n. 104/1992. A tal fine, i candidati interessati dovranno allegare idonea certificazione, rilasciata dalla ASL o da altra struttura pubblica/ privata accreditata e autorizzata dalla Regione di competenza; 13) l’eventuale necessità di strumenti compensativi per soggetti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), ai sensi dell’art. 3, comma 2, lett. f) del D.P.R. n. 487/1994 e successive modifiche e integrazioni. A tal fine, i candidati interessati dovranno allegare idonea certificazione, rilasciata dalla ASL o da altra struttura pubblica/ privata accreditata e autorizzata dalla Regione di competenza; 14) di essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva, ovvero di non essere soggetto agli obblighi di leva. L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni conseguente all’inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, e per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Ai sensi del D.P.R. n. 487/1994, come modificato dal D.P.R. n. 82/2023, l’Amministrazione tutela la partecipazione al concorso delle candidate, che risultino impossibilitate al rispetto del calendario previsto per le prove, a causa dello stato di gravidanza o allattamento. A tal fine: 1. le candidate in stato di gravidanza potranno richiedere di fruire di prove suppletive, fermo restando il termine ultimo di conclusione della procedura concorsuale stabilito dalla normativa vigente, presentando richiesta all’indirizzo selezioni@unifi.it entro le ore 23:59 del giorno precedente a quello previsto per la prova, unitamente a un certificato medico attestante l’impossibilità di partecipare alla prova stessa o a un certificato di ricovero ospedaliero per gravidanza o parto; 2. le candidate in allattamento avranno diritto ad un apposito spazio, ricavato nella sede della prova, per potersi dedicare all’allattamento e in cui far accedere un accompagnatore con il neonato. Alle suddette candidate sarà concesso altresì il recupero del tempo trascorso in allattamento. A tal fine le candidate interessate dovranno presentare richiesta scrivendo all’indirizzo selezioni@unifi.it entro le ore 23:59 del giorno precedente allo svolgimento della prova.
SONO ESCLUSI DALLA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO i candidati:  che abbiano trasmesso la domanda con modalità diverse da quelle sopra indicate;  che non siano in possesso dei requisiti generali e specifici di partecipazione richiesti dal bando;  che abbiano prodotto dichiarazioni, certificazioni e/o documentazioni false o non conformi;  che non abbiano provveduto al pagamento del contributo sopra indicato entro la data di scadenza del bando;  che non abbiano indicato gli estremi del provvedimento di equivalenza del titolo di studio conseguito all’estero ovvero gli estremi della richiesta del medesimo. Le candidature pervenute, elencate utilizzando il codice identificativo di ciascun candidato, attribuito automaticamente dal portale InPA e riportato sulla domanda di partecipazione, e il calendario delle prove, saranno comunicati entro mercoledì 18 dicembre 2024, sul portale InPA e sulla pagina dei concorsi del sito web di Ateneo. Art. 5 – Commissione esaminatrice La Commissione esaminatrice sarà nominata e composta ai sensi della vigente normativa. Nel corso della prima riunione la Commissione dovrà definire i criteri per la valutazione delle prove. Le operazioni della Commissione saranno formalizzate nei verbali. Art. 6 – Prova preselettiva In relazione al numero di domande pervenute, l’Amministrazione si riserva la possibilità di sottoporre i candidati a una preselezione tramite una serie di quesiti a risposta multipla a carattere logico-attitudinale e/o aventi ad oggetto gli argomenti delle prove concorsuali. L’amministrazione si riserva di poter effettuare la prova preselettiva anche in modalità telematica, da remoto, dandone idonea comunicazione sul sito web di Ateneo. Si fa presente che, ai sensi del comma 2-bis dell’art. 20 della Legge n. 104/1992, aggiunto dalla Legge n. 114/2014, “la persona (..) affetta da invalidità uguale o superiore all’80% non è tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista”. Non saranno tenuti a sostenere la prova preselettiva i candidati che, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione al presente concorso,
abbiano maturato presso l’Università degli Studi di Firenze un periodo di servizio non inferiore a 12 mesi nell’arco degli ultimi 5 anni – anche non continuativi – con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e/o indeterminato, nella medesima Area Professionale o in quella superiore. I candidati interessati ad avvalersi del suddetto esonero dovranno inviare, entro la data di scadenza del bando, una mail all’indirizzo selezioni@unifi.it dichiarando dettagliatamente i periodi di servizio prestati e l’ente per il quale sono stati prestati. Gli stessi dovranno altresì essere elencati nella sezione “esperienze lavorative presso PA come dipendente” del portale InPA, con l’indicazione delle date di inizio e fine contratto, dell’area di inquadramento e del settore professionale (tali dati potranno essere verificati dall’Amministrazione in qualsiasi fase della procedura concorsuale). Saranno ammessi a sostenere la prova scritta i candidati che, nella graduatoria della preselezione, siano collocati entro i primi 100 posti. Saranno altresì ammessi i candidati collocati ex aequo nell’ultima posizione utile. In ogni caso, il punteggio conseguito nell’eventuale prova preselettiva non concorre alla formazione del punteggio finale di merito. Art. 7 – Prove d’esame Le prove di esame consisteranno in una prova scritta e una prova orale. Ciascuna prova si intenderà superata con il conseguimento di almeno 28 punti su 40. Le prove saranno volte ad accertare la preparazione dei candidati sia sotto il profilo teorico sia sotto quello applicativo-operativo e verteranno su argomenti inerenti alle attività, alle conoscenze e alle capacità richieste dall’art. 3 del presente bando. Nell’ambito delle prove saranno verificati, eventualmente anche per il tramite di membri esperti aggiunti alla Commissione, il possesso delle competenze linguistiche, delle capacità professionali e delle competenze digitali richieste dal profilo (art. 3). • La prova scritta, a contenuto teorico e/o teorico-pratico e da redigere in modalità digitale attraverso la strumentazione fornita dall’Amministrazione, sarà volta ad accertare l’attitudine del candidato alla soluzione di problemi inerenti le attività, le conoscenze e le capacità richieste dall’art. 3 del bando.
All’esito della correzione della prova scritta da parte della Commissione, l’elenco dei candidati che risulteranno ammessi alla prova orale, con il relativo punteggio conseguito, sarà pubblicato sul portale InPA e sulla pagina dei concorsi del sito web di Ateneo. • La prova orale consisterà in un colloquio interdisciplinare. Al termine di ogni seduta dedicata alle prove orali, la Commissione esaminatrice formerà l’elenco dei candidati esaminati con l’indicazione dei voti da ciascuno riportati che sarà affisso nella sede degli esami e, successivamente, pubblicato sul portale InPA e sul sito web di Ateneo Il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei punteggi riportati nelle prove scritta e orale (con l’esclusione del punteggio conseguito nell’eventuale prova preselettiva). Tutte le comunicazioni relative al concorso saranno rese note con pubblicazione sul portale InPA e sul sito web di Ateneo e avranno valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti di tutti i candidati. Art. 8 – Formazione della graduatoria Espletate le prove di esame, la Commissione esaminatrice forma la graduatoria di merito secondo l’ordine decrescente del punteggio complessivo finale conseguito da ciascun candidato. In applicazione di quanto disposto dall’art. 11 del D.P.R. n. 487/1994, la procedura concorsuale si concluderà entro 180 giorni dall’espletamento della prova scritta. Art. 9 – Approvazione degli atti e dichiarazione dei vincitori Sulla base della graduatoria di merito formata dalla Commissione e all’esito delle opportune verifiche, sono dichiarati vincitori i dieci candidati che hanno conseguito il punteggio più alto, nel rispetto delle riserve di legge e, in caso di parità di merito, dei titoli di preferenza dichiarati, entro la scadenza del bando, ai sensi dell’art. 5, comma 4, del D.P.R n. 487/1994 e sue successive modificazioni e integrazioni. Considerato che il differenziale di genere, relativo al personale in servizio alla data del 31 dicembre 2023, con inquadramento nella categoria C dell’area amministrativa (Area delle Elevate professionalità da nuovo CCNL), è superiore al 30%, risulta applicabile il titolo di preferenza di cui all’art. 5, comma 4, lett. o) del D.P.R. n. 487/1994, in favore del genere meno rappresentato (maschile).
L’efficacia della graduatoria, approvata con Decreto Dirigenziale, decorre dalla sua pubblicazione sull’Albo Ufficiale dell’Università degli Studi di Firenze e sul portale InPA. Dalla data della pubblicazione in Albo Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative. La durata dell’efficacia della graduatoria è stabilita dalla normativa vigente. La graduatoria potrà essere utilizzata dall’Università degli Studi di Firenze per sostituire il vincitore del concorso in caso di rinuncia, di mancata assunzione in servizio, di mancato superamento del periodo di prova, di decadenza o di risoluzione del rapporto di lavoro. La graduatoria sarà altresì pubblicata sul sito web di Ateneo. Art. 10 – Assunzione in servizio A seguito dell’approvazione della graduatoria di merito, i candidati vincitori saranno invitati a stipulare un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato e pieno, con inquadramento nell’area dei Collaboratori, settore amministrativo, ai sensi del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente del comparto Università e saranno assunti in via provvisoria con riserva di accertamento dei requisiti prescritti. Al momento dell’assunzione, i vincitori non dovranno avere altri rapporti d’impiego pubblico o privato e non dovranno trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità previste dall’art. 53 del D. Lgs. n. 165/2001, ovvero dovranno optare per il rapporto di impiego presso questo Ateneo. Non si potrà procedere all’assunzione dei vincitori che non risultino in possesso del provvedimento di equivalenza del titolo di studio conseguito all’estero, di cui al precedente art. 2, comma 2. La durata del periodo di prova è stabilita dal CCNL vigente. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle parti, i dipendenti si intenderanno confermati in servizio. Qualora i vincitori assumano servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine prefissatogli, gli effetti economici e giuridici decorrono dal giorno di effettiva presa di servizio. Il cittadino non appartenente all’Unione Europea dovrà essere in possesso di uno dei titoli di soggiorno previsti dalla vigente normativa in materia di immigrazione al fine della stipulazione del contratto di lavoro subordinato con l’Università degli Studi di Firenze. Pertanto, non si potrà procedere alla stipula del contratto qualora i vincitori non siano in possesso di idoneo titolo di soggiorno necessario ai fini dell’assunzione nonché qualora gli stessi non intendano
stipulare contestualmente il contratto di soggiorno nei casi previsti dalla legge. Qualora si verifichi tale condizione i suddetti candidati verranno dichiarati decaduti e si procederà alla stipula del contratto con altro candidato idoneo in ordine di graduatoria. L’accertamento di tale condizione verrà effettuato al momento della convocazione in servizio. Inoltre, costituirà causa di risoluzione del contratto la perdita del possesso del titolo di soggiorno necessario all’instaurazione e proseguimento del rapporto di lavoro qualora detta perdita si verifichi dopo la stipulazione del contratto di lavoro subordinato. Art. 11 – Trattamento dei dati I candidati sono invitati a prendere visione dell’“Informativa per il trattamento dei dati personali di soggetti interessati a partecipare a procedure di reclutamento del personale o a procedure di selezione per l’ammissione a corsi a numero programmato o per il conferimento di assegni di ricerca, borse di studio, incarichi di collaborazione e/o insegnamento”. Le domande e i documenti prodotti dai candidati costituiscono “documenti amministrativi” rispetto ai quali, salvo casi eccezionali, deve essere esclusa l’esigenza di riservatezza. Tali atti una volta acquisiti alla procedura concorsuale, escono dalla sfera personale dei partecipanti che, pertanto, non assumono la veste di contro interessati nel giudizio volto all’accesso agli atti della procedura da parte di altro soggetto. Art. 12 – Responsabile del procedimento e Unità Organizzativa competente A tutti gli effetti del presente bando è individuata, quale Unità Organizzativa competente, l’Unità di Processo “Amministrazione Personale Tecnico-Amministrativo e Collaboratori ed Esperti Linguistici” dell’Area Persone e Organizzazione – Piazza San Marco, 4 – 50121 Firenze. Responsabile del procedimento concorsuale è la Dott.ssa Donatella D’Alberto (contatti tel. 055 275 7349 –7318 – 7341 – 7358 – 7327, indirizzo PEC: selezionipta@pec.unifi.it). Per richieste di informazioni sulla procedura, si invitano i candidati a utilizzare la casella di posta elettronica selezioni@unifi.it o, in alternativa, a contattare i numeri telefonici sopra indicati.
Art. 13 – Norma finale Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente bando, si rinvia alle vigenti disposizioni regolamentari in materia di procedure concorsuali, nonché alle disposizioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro. Ai sensi dell’articolo 49 dello Statuto, ferma restando l’immediata impugnabilità in sede giurisdizionale del presente bando e degli atti connessi e/o consequenziali, ivi compresa la relativa graduatoria, è ammesso reclamo avverso gli atti sopra indicati, nonché avverso il silenzio, all’organo che ha emanato il provvedimento o che abbia omesso di provvedere entro il termine perentorio di 10 giorni decorrenti dal momento in cui gli interessati ne siano venuti a conoscenza e, comunque, dal momento della loro pubblicazione. Il Direttore Generale Dott. Marco Degli Esposti
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[1] www.inpa.gov.it/bandi-e-avvisi/dettaglio-bando-avviso/?concorso_id=19aa150195784205a5a4b35681d45bc0#TRACK [2] uicifirenze.voxmail.it/upr/pvnmc4/hvan72u/unsubscribe?_m=zhphdt&_t=23bdf533