Notiziario UICI Firenze – Università di Firenze- concorso per 12 collaboratori diplomati, riservato a disabili

L’Università di Firenze ha indetto un concorso per 12 collaboratori diplomati, riservato alle categorie protette
Requisiti:
– Diploma di scuola secondaria di II grado – appartenenza ad una delle categorie protette di cui all’articolo 1 della Legge 68/99; – iscrizione nelle liste di cui all’art. 8 della L. n. 68/99.
Domanda
La domanda di partecipazione deve essere presentata entro le ore 12.00 del 7 novembre 2024, esclusivamente in via telematica, attraverso il Portale inPA collegandosi al seguente link:
uicifirenze.voxmail.it/nl/pvnmc4/x3an7m/hvan72u/uf/3/aHR0cHM6Ly93d3cuaW5wYS5nb3YuaXQvYmFuZGktZS1hdnZpc2kvZGV0dGFnbGlvLWJhbmRvLWF2dmlzby8_Y29uY29yc29faWQ9ZDY4ZmE5MzQ1MDVhNDdjOWFlYWFmNmE2OTU4ZDNiZjg?… [1]
Alla domanda di partecipazione deve essere allegata l’attestazione del versamento, non rimborsabile, di € 10,00 quale contributo alle spese di organizzazione della procedura.
Inquadramento
Le risorse così reclutate saranno inquadrate nell’Area dei Collaboratori del Settore amministrativo, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e pieno, per supporto alle procedure contabili gestite dalle Strutture di Ateneo
Descrizione del profilo professionale
La professionalità selezionata dovrà operare nell’ambito dei processi contabili, a supporto delle attività relative alle missioni istituzionali dell’Ateneo. Nello specifico, dovrà possedere idonee competenze per fornire supporto alle seguenti attività dell’Ateneo e delle sue strutture:
•             gestione delle pratiche amministrativo-contabili in ambito di contabilità economico – patrimoniale, con particolare riferimento al ciclo attivo e passivo
•             predisposizione, gestione e rendicontazione del budget dell’Ateneo e delle Strutture dotate di autonomia gestionale;
•             raccolta ed elaborazione di dati e delle informazioni relativi ai processi amministrativo – contabili, anche mediante l’utilizzo di applicativi e database informatici.
Dettagli del bando
Per conoscere le materie delle prove di esame e  tutti i dettagli, leggere attentamente il BANDO
Concorso pubblico, per esami, per n. 12 (dodici) unità di personale, da inquadrare nell’Area dei Collaboratori del Settore amministrativo, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno, riservato esclusivamente agli appartenenti alle categorie protette iscritti negli elenchi di cui all’articolo 8 della Legge 12 marzo 1999 n. 68, per il supporto alle procedure contabili gestite dalle Strutture di Ateneo. IL DIRETTORE GENERALE VISTO il vigente Statuto dell’Università degli Studi di Firenze; VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modifiche ed integrazioni, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche; VISTO il vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale tecnico amministrativo del comparto Istruzione e Ricerca per il periodo 2019 -2021, sottoscritto in data 18 gennaio 2024, con particolare riferimento al settore Università; VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 recante norme sul procedimento amministrativo e accesso agli atti e successive modifiche ed integrazioni ed i relativi Regolamenti di attuazione; VISTA la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, relativa all’assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate e successive modifiche e integrazioni; VISTA la Legge 12 marzo 1999, n. 68, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e successive modifiche e integrazioni, con particolare riferimento agli artt. n. 1 e n. 8; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni, recante norme sull’accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi; VISTO il Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198, “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”, così come modificato dal D.lgs. 25 gennaio 2010, n. 5 e la successiva modifica operata dalla legge 162/2011; VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull’accesso ai cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea ai posti di lavoro presso le Pubbliche Amministrazioni; VISTO il Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante il “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e successive modifiche ed integrazioni, nonché il relativo regolamento di attuazione emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394; VISTO il Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, di attuazione della Direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente sul territorio degli Stati membri; VISTO il Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 251, di attuazione della Direttiva 2004/83/CE recante norme minime sull’attribuzione a cittadini di Paesi terzi o apolidi della qualifica del rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta; VISTO il Decreto Legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, di attuazione della Direttiva 2005/85/CE recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; VISTO il Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66, “Codice dell’ordinamento militare” e, in particolare, l’art. 678, comma 9 e l’art. 1014, commi 3 e 4; VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”; VISTO il Regolamento Europeo – Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, pubblicato sulla GUUE del 04 maggio 2016; VISTO il Decreto-Legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo” convertito, con modificazioni, in Legge 4 aprile 2012, n. 35; VISTA la Legge 6 novembre 2012, n. 190, in materia di “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e successive modificazioni e integrazioni; VISTA la Legge 30 dicembre 2023, n. 216 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”; VISTA la Legge 19 giugno 2019, n. 56, avente ad oggetto “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo”; VISTO il Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36, “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”; VISTA la Legge 21 giugno 2023, n. 74, di conversione del Decreto-Legge 22 aprile 2023, n. 44 recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”; VISTO il Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 28 giugno 2023, sulle competenze trasversali del personale contrattualizzato (Framework delle competenze trasversali); PRESO ATTO della Convenzione stipulata in data 21 maggio 2020 tra questo Ateneo e l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego (ARTI), la cui validità è stata prorogata fino al 31 dicembre 2026, integrata con successivo Addendum (prot. 0019588 del 25/01/2024) avente ad oggetto una nuova ripartizione delle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette da effettuare anno per anno; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 gennaio 2024, nella quale è stata approvata la proposta di programmazione delle assunzioni di personale appartenente alle categorie di cui all’art. 1 della Legge n. 68/1999; VISTA la nota prot. n. 210457 del 12 settembre 2024, indirizzata al Dipartimento della Funzione Pubblica, con la quale questo Ateneo, ai sensi dell’art. 34-bis del D. Lgs. n. 165/2001, ha comunicato la disponibilità alla copertura dei posti sopra descritti; CONSIDERATO che, all’esito della suddetta procedura, non è intervenuta l’assegnazione di personale da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica; DECRETA Art. 1 – Indizione È indetto un concorso pubblico, per esami, per n. 12 (dodici) unità di personale, da inquadrare nell’Area dei Collaboratori del Settore amministrativo, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno, riservato esclusivamente agli appartenenti alle categorie protette iscritti negli elenchi di cui all’articolo 8 della Legge 12 marzo 1999 n. 68, per il supporto alle procedure contabili gestite dalle Strutture di Ateneo. Ai sensi dell’art. 678, comma 9 e dell’art. 1014, commi 3 e 4, del D. Lgs. n. 66/2010, si precisa che nel caso in cui vi siano tra gli idonei candidati appartenenti ai volontari delle FF.AA., n. 3 dei posti in concorso saranno a loro riservati. Il presente bando sarà pubblicato sul portale InPA, sull’Albo Ufficiale dell’Università degli Studi di Firenze e sul sito internet di Ateneo, Art. 2 – Requisiti per l’ammissione 1. Per l’ammissione alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti generici: a) cittadinanza comunitaria. Saranno ammessi a partecipare anche: – i familiari di cittadini comunitari non aventi la cittadinanza di uno stato membro dell’U.E. che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; – i titolari dello status di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, ovvero dello status di protezione sussidiaria ai sensi del D. Lgs n. 251/2007; – i familiari non comunitari del titolare dello status di protezione sussidiaria presenti sul territorio nazionale che individualmente non hanno diritto a tale status, ai sensi dell’art. 22, commi 2 e 3 del D. Lgs n. 251/2007; – i cittadini non comunitari in possesso di uno dei titoli di soggiorno previsti dalla vigente disciplina in materia di immigrazione che consenta la stipulazione del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso la pubblica Amministrazione; b) godimento dei diritti politici; c) età non inferiore agli anni diciotto; d) posizione regolare in relazione agli obblighi di leva per i nati fino all’anno 1985; e) non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile (art. 2, comma 7 del D.P.R. n. 487/1994); f) non aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione (art. 2, comma 7 del D.P.R. n. 487/1994); g) non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali pendenti (ovvero, coloro che hanno in corso procedimenti penali, procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione o precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell’articolo 3 del D.P.R. n. 313/2002, ne danno notizia al momento della candidatura, precisando la data del provvedimento e l’autorità giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale); Per poter partecipare alla procedura, i candidati di cittadinanza diversa da quella italiana devono: I. godere dei diritti politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza; II. essere in possesso di un titolo di studio dichiarato equivalente dalla competente autorità ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D. Lgs. n. 165/2001 seguendo la procedura di cui al precedente punto 1 lettera c). III. essere in possesso di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini italiani; IV. avere adeguata conoscenza della lingua italiana. Tale conoscenza sarà accertata nel corso delle prove di esame. 2. Per l’ammissione al concorso è richiesto altresì il possesso dei seguenti requisiti specifici: h) diploma di scuola secondaria di II grado; Per il titolo di studio conseguito all’estero il candidato dovrà indicare gli estremi del decreto di equivalenza del predetto titolo, emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica. In alternativa dovrà dichiarare di aver provveduto alla richiesta del medesimo secondo quanto stabilito dall’art. 38 del D. Lgs. n. 165/2001. Non si potrà procedere all’assunzione del vincitore che non risulti in possesso del provvedimento di equivalenza. i) appartenenza ad una delle seguenti categorie di cui all’articolo 1 della Legge 68/99: • invalidi civili: persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali nonché portatori di handicap intellettivi che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, • invalidi del lavoro: persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall’INAIL in base alle disposizioni vigenti • persone non vedenti o sordomute, di cui alle Leggi 27 maggio 1970, n. 382 e successive modificazioni, e 26 maggio 1970, n. 381 e successive modificazioni. Si intendono per non vedenti coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione. Si intendono per sordomuti coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata • invalidi di guerra e per servizio: persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria, di cui alle tabelle annesse al D.P.R. 23 dicembre 1978, n. 915 e successive modificazioni; j) iscrizione nelle liste di cui all’art. 8 della L. n. 68/99. Tutti i requisiti prescritti devono essere posseduti sia alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso, sia all’atto di sottoscrizione del contratto (fatta eccezione per l’equivalenza del titolo di studio straniero, per la quale si rimanda a quanto descritto alla lett. h del presente articolo). I candidati sono ammessi al concorso con riserva della verifica dei requisiti suddetti. L’esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti può essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento delle prove, con motivato provvedimento. Art. 3 – Profilo richiesto La professionalità selezionata dovrà operare nell’ambito dei processi contabili, a supporto delle attività relative alle missioni istituzionali dell’Ateneo. Nello specifico, dovrà possedere idonee competenze per fornire supporto alle seguenti attività dell’Ateneo e delle sue strutture: • gestione delle pratiche amministrativo-contabili in ambito di contabilità economicopatrimoniale, con particolare riferimento al ciclo attivo e passivo; • predisposizione, gestione e rendicontazione del budget dell’Ateneo e delle Strutture dotate di autonomia gestionale; • raccolta ed elaborazione di dati e delle informazioni relativi ai processi amministrativo – contabili, anche mediante l’utilizzo di applicativi e database informatici. Sono richieste le seguenti conoscenze: • principi ed elementi di contabilità delle Pubbliche Amministrazioni; • elementi per la gestione della contabilità in ambito economico-patrimoniale; • principi generali in materia fiscale; • elementi normativi in materia di tracciabilità dei pagamenti, fatturazione elettronica, certificazione crediti e debiti e compilazione di documenti contabili; • Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità dell’Università degli Studi di Firenze; • buone conoscenze digitali (pacchetto Office, G-Suite, posta elettronica); • conoscenza di base della lingua inglese. Sono richieste, altresì, le seguenti capacità professionali: ➢ accuratezza: svolgere le proprie attività con precisione, metodo e attenzione riducendo il rischio di errori, così da produrre risultati di qualità coerenti con le aspettative dell’organizzazione. ➢ collaborazione: contribuire attivamente al raggiungimento di un risultato comune – interagendo con i colleghi anche a distanza – attraverso la condivisione delle informazioni, la valorizzazione dell’apporto altrui, la ricerca di sinergie e riducendo la conflittualità. ➢ affidabilità: portare avanti il lavoro seguendo le procedure e tenendo fede agli impegni presi nell’interesse dell’amministrazione, facendosi carico delle attività da svolgere con serietà e senso di responsabilità. Art. 4 – Domanda e termine di presentazione Le domande di partecipazione al concorso devono essere presentate sul portale InPA seguendo le istruzioni ivi specificate. Il candidato potrà accedere all’applicativo previa autenticazione, che deve avvenire necessariamente tramite login con Identità Digitale SPID oppure CIE (carta di identità elettronica). La procedura di compilazione e invio telematico della domanda dovrà essere completata entro le ore 13:00 del giorno 7 novembre 2024. Le domande pervenute con modalità diverse da quella sopra indicata non saranno ritenute ammissibili, e i candidati saranno esclusi dal concorso. Alla domanda di partecipazione deve essere allegata l’attestazione del versamento, non rimborsabile, di € 10,00 quale contributo alle spese di organizzazione della procedura. Il versamento dovrà essere effettuato tramite il portale IRIS PagoPA della Regione Toscana, collegandosi all’apposito link e indicando come causale “concorso riservato Legge 68/99 – 12 Collaboratori”. È disponibile una guida al pagamento del contributo di partecipazione sulla pagina web dedicata. Al termine di scadenza del bando, il sistema non permetterà più l’accesso e l’invio della domanda. Nella domanda di ammissione al concorso, da compilare sul portale InPA, il candidato deve dichiarare, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, nelle sezioni “Anagrafica” e “Requisiti Generici”: 1) cognome e nome; 2) data e luogo di nascita; 3) luogo di residenza; 4) codice fiscale; 5) cittadinanza, specificando lo stato di appartenenza/provenienza; I familiari di cittadini comunitari non aventi la cittadinanza di uno stato membro della U.E. dovranno dichiarare di essere in possesso del titolo di soggiorno permanente ovvero specificare il titolo di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa nello stato italiano. Inoltre, i cittadini non appartenenti all’UE dovranno dichiarare di essere in possesso di: a) uno dei titoli di soggiorno previsti dalla vigente disciplina in materia di immigrazione che consenta la stipulazione di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato presso la pubblica amministrazione; b) lo status di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, ovvero lo status di protezione sussidiaria ai sensi del D. Lgs. n. 251/2007; c) condizione di familiare del titolare dello status di protezione sussidiaria presente sul territorio nazionale ai sensi dell’art. 22, commi 2 e 3 del D. Lgs. n. 251/2007 (specificando anche nei casi di cui alle lett. b) e c) il possesso del relativo titolo di soggiorno). 6) il godimento dei diritti civili e politici; 7) di non aver riportato condanne penali in Italia o all’estero e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa, ovvero di aver riportato condanne penali (in relazione alle quali indicare la data della sentenza, l’autorità giudiziaria e la tipologia di giudizio/rito, le norme violate, il numero del procedimento e le sanzioni riportate); 8) di non essere stato destituito, dispensato da precedente impiego presso una pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego statale ai sensi dell’art. 127, lettera d) del Testo Unico 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile, ovvero non essere cessato dal servizio a seguito di licenziamento disciplinare; 9) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali, ovvero di avere procedimenti penali in corso. In tale ultimo caso indicare i reati per i quali è in corso il procedimento penale, l’Autorità e lo stato del procedimento; 10) il possesso di eventuali titoli di preferenza previsti dall’art. 5, comma 4 del D.P.R. n. 487/1994 e successive modifiche e integrazioni; 11) l’eventuale necessità di ausili e/o tempi aggiuntivi, ai sensi dell’art. 20 della L. n. 104/1992. A tal fine, i candidati interessati dovranno allegare idonea certificazione, rilasciata dalla ASL o da altra struttura pubblica/ privata accreditata e autorizzata dalla Regione di competenza; 12) l’eventuale necessità di strumenti compensativi per soggetti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), ai sensi dell’art. 3, comma 2, lett. f) del D.P.R. n. 487/1994 e successive modifiche e integrazioni. A tal fine, i candidati interessati dovranno allegare idonea certificazione, rilasciata dalla ASL o da altra struttura pubblica/ privata accreditata e autorizzata dalla Regione di competenza; 13) di essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva ovvero di non essere soggetto agli obblighi di leva. Il candidato deve dichiarare, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, nella sezione “Requisiti Specifici” del portale InPA: a. di possedere il titolo di studio di cui all’art. 2, comma 1, lettera h) del presente bando – tale dichiarazione deve essere completata inserendo la descrizione del titolo posseduto nella sezione “Titoli di Studio” del portale InPA; Si fa presente che i candidati che hanno conseguito il titolo di studio all’estero devono indicare gli estremi del decreto di equivalenza del predetto titolo, emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica o, in alternativa, la data di richiesta del medesimo. b. di appartenere a una delle categorie di cui all’art. 1 della Legge 68/1999 (art. 2, lett. i, del presente bando); c. di essere iscritto nelle liste di cui all’art. 8 della Legge 68/1999, (art. 2 lett. j, del presente bando) – tale dichiarazione deve essere completata inserendo la data di iscrizione e il Centro per l’Impiego di riferimento; L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni conseguente all’inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, e per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Ai sensi del D.P.R. n. 487/1994, come modificato dal D.P.R. n. 82/2023, l’Amministrazione tutela la partecipazione al concorso delle candidate, che risultino impossibilitate al rispetto del calendario previsto per le prove, a causa dello stato di gravidanza o allattamento. A tal fine: 1. le candidate in stato di gravidanza potranno richiedere di fruire di prove suppletive, fermo restando il termine ultimo di conclusione della procedura concorsuale stabilito dalla normativa vigente, presentando richiesta all’indirizzo selezioni@unifi.it entro le ore 23:59 del giorno precedente a quello previsto per la prova, unitamente a un certificato medico attestante l’impossibilità di partecipare alla prova stessa o a un certificato di ricovero ospedaliero per gravidanza o parto; 2. le candidate in allattamento avranno diritto ad un apposito spazio, ricavato nella sede della prova, per potersi dedicare all’allattamento e in cui far accedere un accompagnatore con il neonato. Alle suddette candidate sarà concesso altresì il recupero del tempo trascorso in allattamento. A tal fine le candidate interessate dovranno presentare richiesta scrivendo all’indirizzo selezioni@unifi.it entro le ore 23:59 del giorno precedente allo svolgimento della prova. SONO ESCLUSI DALLA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO i candidati:  che abbiano trasmesso la domanda con modalità diverse da quelle sopra indicate;  che non siano in possesso dei requisiti generali e specifici di partecipazione richiesti dal bando;  che abbiano prodotto dichiarazioni, certificazioni e/o documentazioni false o non conformi;  che non abbiano provveduto al pagamento del contributo sopra indicato entro la data di scadenza del bando;  che non abbiano indicato gli estremi del provvedimento di equivalenza del titolo di studio conseguito all’estero ovvero gli estremi della richiesta del medesimo. Le candidature pervenute, elencate utilizzando il codice identificativo di ciascun candidato, attribuito automaticamente dal portale InPA e riportato sulla domanda di partecipazione, e il calendario delle prove, saranno comunicati entro il 15 novembre 2024, sul portale InPA e sulla pagina dei concorsi del sito web di Ateneo. Art. 5 – Commissione esaminatrice La Commissione esaminatrice sarà nominata e composta ai sensi della vigente normativa. Nel corso della prima riunione la Commissione dovrà definire i criteri per la valutazione delle prove. Le operazioni della Commissione saranno formalizzate nei verbali. Art. 6 – Prova preselettiva In relazione al numero di domande pervenute, l’Amministrazione si riserva la possibilità di sottoporre i candidati a una preselezione, tramite una serie di quesiti a risposta multipla a carattere logico-attitudinale e/o aventi ad oggetto gli argomenti delle prove concorsuali. L’amministrazione si riserva di poter effettuare la prova preselettiva anche in modalità telematica, da remoto, dandone idonea comunicazione sul sito web di Ateneo. Si fa presente che, ai sensi del comma 2bis dell’art. 20 della Legge n. 104/1992, aggiunto dalla Legge n. 114/2014, “la persona (..) affetta da invalidità uguale o superiore all’80% non è tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista”. Non saranno tenuti a sostenere l’eventuale prova preselettiva i candidati che, alla data di scadenza del bando, abbiano maturato presso l’Università di Firenze un periodo di servizio non inferiore a 12 mesi – anche non continuativi – nell’arco degli ultimi 5 anni, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, nella medesima area e settore professionale di cui al presente avviso (cat. C, area amministrativa) o in categoria superiore (cat. D, area amministrativa gestionale). I candidati che intendano avvalersi del suddetto esonero dalla prova preselettiva dovranno richiederlo scrivendo alla casella di posta selezioni@unifi.it, una mail avente ad oggetto “Richiesta esonero prova preselettiva concorso 12 collaboratori”. Gli stessi dovranno altresì dichiarare dettagliatamente, nella sezione “esperienze lavorative presso PA come dipendente” del portale InPA, i periodi di servizio prestato presso l’Università di Firenze, con l’indicazione delle date di inizio e fine contratto, dell’area di inquadramento e del settore professionale (tali dati potranno essere verificati dall’Amministrazione in qualsiasi fase della procedura concorsuale). Saranno ammessi a sostenere la prova scritta i candidati che, nella graduatoria della preselezione, siano collocati entro i primi 50 posti. Saranno altresì ammessi i candidati collocati ex aequo nell’ultima posizione utile. In ogni caso, il punteggio conseguito nell’eventuale prova preselettiva non concorre alla formazione del punteggio finale di merito. Art. 7 – Prove d’esame Le prove di esame consisteranno in una prova scritta e una prova orale. A ciascuna prova sono riservati 40 punti. Ciascuna prova si intenderà superata con il conseguimento di almeno 28 punti su 40. Le prove saranno volte ad accertare la preparazione dei candidati sia sotto il profilo teorico sia sotto quello applicativo-operativo e verteranno su argomenti inerenti le attività, le conoscenze e le capacità richieste dall’art. 3 del presente bando. Nell’ambito delle prove saranno inoltre verificati, eventualmente anche per il tramite di membri esperti aggiunti alla Commissione, il possesso delle competenze linguistiche, delle competenze digitali e delle capacità professionali richieste dal profilo (art. 3). In particolare, la prova scritta sarà redatta in modalità digitale attraverso la strumentazione fornita dall’Amministrazione. Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno conseguito, nella prova scritta, almeno 28 punti su 40. L’elenco dei candidati che risulteranno ammessi alla prova orale, con il relativo punteggio conseguito, sarà pubblicato sul portale InPA e sulla pagina dei concorsi del sito web di Ateneo. La prova orale consisterà in un colloquio interdisciplinare. Al termine di ogni seduta dedicata alle prove orali, la Commissione esaminatrice formerà l’elenco dei candidati esaminati con l’indicazione dei voti da ciascuno riportati, che sarà affisso nella sede degli esami e, successivamente, pubblicato sul portale InPA e sul sito web di Ateneo Il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei punteggi riportati nelle prove. Tutte le comunicazioni relative al concorso saranno rese note con pubblicazione sul portale InPA e sul sito web di Ateneo e avranno valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti di tutti i candidati. Art. 8 – Formazione della graduatoria Espletate le prove di esame, la Commissione esaminatrice forma la graduatoria di merito secondo l’ordine decrescente del punteggio complessivo finale conseguito da ciascun candidato. In applicazione di quanto disposto dall’art. 11 del D.P.R. n. 487/1994, la procedura concorsuale si concluderà entro 180 giorni dall’espletamento della prova scritta. Art. 9 – Approvazione degli atti e dichiarazione dei vincitori Sulla base della graduatoria di merito formata dalla Commissione e all’esito delle opportune verifiche, è dichiarato vincitore il candidato che ha conseguito il punteggio più alto, nel rispetto delle riserve di legge e, in caso di parità di merito, dei titoli di preferenza dichiarati, entro la scadenza del bando, ai sensi dell’art. 5, comma 4, del D.P.R n. 487/1994 e sue successive modificazioni e integrazioni. Considerato che il differenziale di genere, relativo al personale in servizio alla data del 31 dicembre 2023, con inquadramento nella categoria C dell’area amministrativa (Area dei Collaboratori da nuovo CCNL), è superiore al 30%, risulta applicabile il titolo di preferenza di cui all’art. 5, comma 4, lett. o) del D.P.R. n. 487/1994 a favore del genere meno rappresentato (maschile). L’efficacia della graduatoria, approvata con Decreto Dirigenziale, decorre dalla sua pubblicazione sull’Albo Ufficiale dell’Università degli Studi di Firenze e sul portale InPA. Dalla data della pubblicazione in Albo Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative. La durata dell’efficacia della graduatoria è stabilita dalla normativa vigente. La graduatoria potrà essere utilizzata dall’Università degli Studi di Firenze per sostituire il vincitore del concorso in caso di rinuncia, di mancata assunzione in servizio, di mancato superamento del periodo di prova, di decadenza o di risoluzione del rapporto di lavoro. La graduatoria sarà altresì pubblicata sul sito web di Ateneo. Art. 10 – Assunzione in servizio A seguito dell’approvazione della graduatoria di merito, prima di procedere all’assunzione dei vincitori, l’Amministrazione richiederà alle autorità competenti la visita di controllo della permanenza dello stato invalidante ai sensi dell’art. 32 del DPR n. 487/1994 e dell’art. 8 del DPCM 13 gennaio 2000, nonché la verifica della compatibilità tra l’invalidità e le mansioni da svolgere. Qualora dalle suddette verifiche venga accertato che un vincitore non è in possesso di uno o di entrambi i requisiti, di cui all’art. 2 lettere i) e j) del presente bando, lo stesso verrà dichiarato decaduto e si procederà alla stipula del contratto con altro candidato idoneo in ordine di graduatoria. I candidati risultati vincitori e che abbiano effettuato la suddetta visita con esito positivo, saranno invitati a stipulare un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato e pieno, con inquadramento nell’area dei Collaboratori, settore amministrativo, ai sensi del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente del comparto Università e sarà assunto in via provvisoria con riserva di accertamento dei requisiti prescritti. Al momento dell’assunzione, il vincitore non dovrà avere altri rapporti d’impiego pubblico o privato e non dovrà trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità previste dall’art. 53 del D. Lgs. n. 165/2001, ovvero dovrà optare per il rapporto di impiego presso questo Ateneo. Non si potrà procedere all’assunzione del vincitore che non risulti in possesso del provvedimento di equivalenza del titolo di studio conseguito all’estero, di cui al precedente art. 2, punto 2, lettera h). La durata del periodo di prova è stabilita dal CCNL vigente. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio. Qualora un vincitore assuma servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine prefissatogli, gli effetti economici e giuridici decorrono dal giorno di effettiva presa di servizio. Il cittadino non appartenente all’Unione Europea dovrà essere in possesso di uno dei titoli di soggiorno previsti dalla vigente normativa in materia di immigrazione al fine della stipulazione del contratto di lavoro subordinato con l’Università degli Studi di Firenze. Pertanto, non si potrà procedere alla stipula del contratto qualora il vincitore non sia in possesso di idoneo titolo di soggiorno necessario ai fini dell’assunzione nonché qualora lo stesso non intenda stipulare contestualmente il contratto di soggiorno nei casi previsti dalla legge. Qualora si verifichi tale condizione il suddetto candidato verrà dichiarato decaduto e si procederà alla stipula del contratto con altro candidato idoneo in ordine di graduatoria. L’accertamento di tale condizione verrà effettuato al momento della convocazione in servizio. Inoltre, costituirà causa di risoluzione del contratto la perdita del possesso del titolo di soggiorno necessario all’instaurazione e proseguimento del rapporto di lavoro qualora detta perdita si verifichi dopo la stipulazione del contratto di lavoro subordinato. Art. 11 – Trattamento dei dati I candidati sono invitati a prendere visione dell’“Informativa per il trattamento dei dati personali di soggetti interessati a partecipare a procedure di reclutamento del personale o a procedure di selezione per l’ammissione a corsi a numero programmato o per il conferimento di assegni di ricerca, borse di studio, incarichi di collaborazione e/o insegnamento”. Le domande e i documenti prodotti dai candidati costituiscono “documenti amministrativi” rispetto ai quali, salvo casi eccezionali, deve essere esclusa l’esigenza di riservatezza. Tali atti una volta acquisiti alla procedura concorsuale, escono dalla sfera personale dei partecipanti che, pertanto, non assumono la veste di contro interessati nel giudizio volto all’accesso agli atti della procedura da parte di altro soggetto. Art. 12 – Responsabile del procedimento e Unità Organizzativa competente A tutti gli effetti del presente bando è individuata, quale Unità Organizzativa competente, l’Unità di Processo “Amministrazione Personale Tecnico-Amministrativo e Collaboratori ed Esperti Linguistici” dell’Area Persone e Organizzazione – Piazza San Marco, 4 – 50121 Firenze. Responsabile del procedimento concorsuale è la Dott.ssa Donatella D’Alberto (contatti tel. 055 275 7327 – 7349 –7341 – 7318 – 7358, indirizzo mail: selezioni@unifi.it, indirizzo PEC: selezionipta@pec.unifi.it). Per richieste di informazioni si raccomanda l’utilizzo della casella di posta elettronica selezioni@unifi.it o dei numeri telefonici sopra indicati.
Art. 13 – Norma finale Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente bando, si rinvia alle vigenti disposizioni regolamentari in materia di procedure concorsuali, nonché alle disposizioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro. Ai sensi dell’articolo 49 dello Statuto, ferma restando l’immediata impugnabilità in sede giurisdizionale del presente bando e degli atti connessi e/o consequenziali, ivi compresa la relativa graduatoria, è ammesso reclamo avverso gli atti sopra indicati, nonché avverso il silenzio, all’organo che ha emanato il provvedimento o che abbia omesso di provvedere entro il termine perentorio di 10 giorni decorrenti dal momento in cui gli interessati ne siano venuti a conoscenza e, comunque, dal momento della loro pubblicazione. Il Direttore Generale Dott. Marco Degli Esposti

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