Notiziario UICI Firenze – Libro Parlato – Elenco opere inserite in catalogo nel mese di settembre

Cari soci,
qui di seguito le novità aggiunte nel mese di settembre 2020 nel catalogo del Libro Parlato
======== Elenco opere inserite in catalogo nel mese di settembre =============
 
Nel mese di settembre sono state aggiunte 60 opere al catalogo dei libri disponibili.
Di seguito i titoli delle opere con la relativa recensione. Premere sul link scarica per effettuare il download immediatamente.
 
——– AA. VV.: COOPERAZIONE EDUCATIVA MARZO 2020 ————————–
…. Genere: PEDAGOGIA
 
Uno strumento di formazione e di autoformazione degli insegnanti che offre informazione, temi di riflessione e di approfondimento e narrazione di esperienze educative.Cooperazione Educativa è la rivista pedagogica e culturale del Movimento di Cooperazione Educativa e ha come tratto distintivo l’essere scritta da insegnanti e da educatori, in un rapporto dialettico con il mondo della cultura e dell’Università. È uno spazio di incontro e di dibattito per chi opera nella scuola, nel quale sperimentare:l’interazione tra pratiche didattiche e teorie pedagogichel’uso della ricerca come modalità di continuo rinnovamento professionale.
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—————————————————————————— ——– AA.VV.: BULGARIA —————————————————-
…. Genere: VIAGGI REPORTAGES
 
(non impostato)
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—————————————————————————— ——– AGO RENATA – VIDOTTO VITTORIO: STORIA MODERNA ———————–
…. Genere: STORIA
 
(non indicato)
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—————————————————————————— ——– AUST STEFAN: ROTE ARMEE FRAKTION ————————————
…. Genere: STORIA
 
Germania, fine anni sessanta. Frustrazione e rabbia aggrediscono la sinistra extraparlamentare e il movimento studentesco dopo la formazione della Grosse Koalition, l’uccisione di uno studente per mano della polizia e l’inasprirsi della guerra in Vietnam. Lo sdegno si trasforma in protesta, la protesta in resistenza, la resistenza si perde nel terrorismo. Ulrike Meinhof, giornalista militante della sinistra radicale, Gudrun Ensslin e Andreas Baader, appena evaso di prigione, danno vita alla Raf. Gli attentati del gruppo, al quale si unisce presto Jan-Carl Raspe, colpiscono la Repubblica federale in una successione diabolica; rapine e omicidi irrompono in maniera devastante. La guerra terroristica turba e disorienta l’intero paese, scuote l’indifferenza della borghesia, mette in crisi il meccanismo di rimozione del dopoguerra. Stefan Aust, testimone diretto di quella drammatica svolta, ripercorre le storie personali dei protagonisti, dagli esordi del 1970 alle azioni dell'”autunno tedesco” del 1977, dal rapimento di Schleyer, potente industriale, al dirottamento di un aereo della Lufthansa, fino al raggelante culmine della parabola della Raf, la “notte di Stammheim”, in cui i fondatori del gruppo terroristico furono trovati morti nelle loro celle. In parallelo alla banda Baader-Meinhof agisce lo Stato: la linea dura della repressione e lo spietato regime carcerario imposto ai detenuti tracciano il volto di una Repubblica tormentata nelle sue contraddizioni.
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—————————————————————————— ——– BALLESTRA SILVIA: LA NUOVA STAGIONE ———————————
…. Genere: ROMANZO
 
Si narra che la Sibilla, adirata contro le fate che si attardavano a ballare il salterello con i pastori, avrebbe scagliato loro le pietre che divennero poi il paese di Arquata del Tronto: pietre destinate a rotolare di nuovo, drammaticamente, durante il terremoto. Le sorelle Nadia e Olga si sentono a casa proprio qui, in questa terra che si muove, e che scendendo dai monti Sibillini verso il mare si fa campagna. Il loro papà ha trascorso la vita coltivando i campi, perciò ancora oggi la famiglia viene trattata con rispetto. Ma adesso tutto è cambiato. L’amore e il lavoro hanno portato Olga e Nadia lontano, i figli sono cittadini del mondo. La gente vuole fragole e susine anche a gennaio. È una nuova stagione. Ed è tempo di separarsi dalla terra. Inizia per le sorelle un viaggio a ritroso, nella memoria, e uno reale, attraverso gli incredibili colloqui con i possibili acquirenti del terreno, ex mezzadri arricchiti o emissari di multinazionali della frutta; tutti maschi, tutti ambigui, tutti apparentemente incapaci di capire quanto male facciano le radici quando bisogna tagliarle. È davvero tutto immutabile nell’avvicendarsi delle generazioni, dei raccolti? Possiamo ancora sperare di lasciare questo pianeta un po’ migliore di come lo abbiamo ricevuto?Proposto per il Premio Strega 2020 da Loredana Lipperini: «”La nuova stagione” non è soltanto un romanzo sul territorio, le Marche della bellezza pagana, delle leggende legate a santi e sibille e del terremoto, ma è una storia di mutazione insieme generazionale e sociale che si incarna nelle due protagoniste, Nadia e Olga, e nei loro tentativi di vendere la terra ereditata dal padre. È un romanzo di radici, certo, e di come, per quanto ci si possa allontanare per giovinezza, amore, scelte lavorative, si verrà comunque richiamati prima o poi indietro. Ma è anche un romanzo che racconta il cambiamento nel mondo agricolo della post-mezzadria e delle multinazionali, l’espansione delle monoculture intensive, il regno surreale di una burocrazia paralizzante. Non c’è l’idillio nella scelta stilistica di Ballestra: c’è l’ironia, il gusto del paradosso, come nel racconto dell’odissea delle sorelle per disfarsi delle palme di proprietà, c’è l’attenzione per le vite piccole, le figure sullo sfondo degli affreschi che non vengono quasi mai narrate. C’è, anche, la nostalgia per come si cambia: “Dunque era questo, il diventare definitivamente adulte (…) Disperarsi per una lettera di esproprio invece che per una lettera d’amore finito”. C’è, infine, una lingua particolarissima, che ingloba il dialetto incastonandolo in una scrittura di divertita e antica bellezza, come le terre in cui nasce, e che canta: prova di maturità e insieme di immutata capacità di meraviglia da parte di una delle scrittrici italiane più importanti e più attente alle nostre nuove stagioni, letterarie e civili.»
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—————————————————————————— ——– BATALHA MARTHA: LA VITA INVISIBILE DI EURIDICE GUSMAO —————
…. Genere: ROMANZO
 
Rio de Janeiro, anni quaranta. Nel quartiere di Tijuca, tutti conoscono le stranezze di Eurídice e Guida Gusmão. Bellissima e ribelle, Guida è fuggita di casa per coronare il proprio sogno d’amore con il rampollo di una famiglia che si opponeva al fidanzamento. Mentre Eurídice, figlia modello rimasta a consolare i genitori, è una moglie devota e attenta, salvo poi, di tanto in tanto, lanciarsi in qualche bizzarro progetto per passare il tempo. Ma che sperimenti fantasiose ricette a base di curcuma e latte di cocco, avvolgendo la cucina in una nuvola seducente di aromi che mai si erano sentiti in una casa rispettabile, o trasformi il salotto in un atelier di sartoria all’ultima moda, ogni sua iniziativa è destinata al fallimento. La società carioca non è ancora pronta per dare spazio alle donne intraprendenti e nessun uomo è interessato ad avere una moglie che pensa, meglio accontentarsi di una vita tranquilla e senza scossoni. E Antenor, il marito di Eurídice, non è da meno. Finché, un giorno, Guida si presenta alla porta della sorella. Infelice e sventurata, è disposta a tutto per sopravvivere. Con o senza un marito al proprio fianco. Sullo sfondo di una città che brulica di passione e di vita, si dipana il rocambolesco percorso di emancipazione delle due sorelle e il loro tentativo di scendere a patti con il ruolo imposto dalla società dell’epoca. Perché ogni grande rivoluzione comincia tra le mura domestiche.
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—————————————————————————— ——– BAUERMEISTER ERICA: LA BOTTEGA DELLE ESSENZE ————————
…. Genere: ROMANZO
 
C’è una stanza che Emmeline ha sempre guardato con curiosità senza mai osare entrare: è lo studio del padre dove, su scaffali altissimi che sfiorano il soffitto, sono custodite tante boccette. Nessuno può avvicinarsi e toccarle. Perché non sono semplici bottigliette di profumo. Al loro interno racchiudono una piccola pergamena su cui sono impresse essenze rare: l’odore della pioggia in una mattina di temporale, il sentore del fumo nell’esatto istante in cui si libera dalla pipa, la dolcezza del miele. Emmeline ne è come ipnotizzata. Vorrebbe che il padre le raccontasse le storie legate a ciascuna preziosa ampolla e le insegnasse a catturare quei profumi speciali. Eppure, nonostante non perda occasione di riempirlo di domande, ogni volta è costretta a fare i conti con la reticenza del burbero genitore. Reticenza che gli impedisce di condividere i segreti del mestiere e, soprattutto, di aprirsi con la figlia riguardo a una madre di cui lei ignora persino l’esistenza. Finché la sua improvvisa scomparsa non cambia tutto. Per la prima volta, Emmeline sente che è arrivato il momento di scoprire se abbia altre radici. Per farlo deve trovare il modo di arrivare alle boccette che tanto la affascinano e dissipare il mistero che avvolge la creazione quelle essenze. Solo uno di quei profumi, ne è certa, potrà indicarle la strada giusta da percorrere per capire chi è davvero. Per trovare la madre che non ha mai conosciuto, ma che è sicura esistere da quale parte là, nel mondo fuori.
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—————————————————————————— ——– BIONDILLO GIANNI: IL SAPORE DEL SANGUE ——————————
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Deve tornare a casa, in fretta, a Quarto Oggiaro. Ha un piano e pochi giorni per metterlo in pratica: recuperare il denaro che aveva nascosto, prendere sua moglie e sua figlia e volatilizzarsi, prima che qualcuno – magari qualche suo vecchio «amico» – lo faccia sparire dalla faccia della terra. Nel suo passato ci sono traffici di droga fra Napoli e la Germania, omicidi per conto della ‘ndrangheta, ricatti e alta finanza. Sasà era destinato a una pena di almeno trent’anni, come è potuto uscire di galera così presto e «legalmente»? È quello che, come al solito controvoglia, l’ispettore Ferraro dovrà scoprire. A indirizzare le sue indagini ha provveduto una telefonata di Augusto Lanza, convinto che qualcosa di grosso stia per accadere. Così, in una metropoli sferzata da una bufera di neve, fra periferie abbandonate e nuovi grattacieli, fra chiese barocche e palestre di pugilato, Ferraro imparerà come un ragazzo qualsiasi sia diventato negli anni un efferato criminale. Dovrà cercare di catturare Sasà prima che venga di nuovo inebriato dal sapore del sangue. Al quale non ha mai saputo resistere.
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—————————————————————————— ——– BOJIDAR DIMITROV: LA CHIESA DI BOYANA, SAN NICOLA E SAN PANTALEONE —
…. Genere: VIAGGI REPORTAGES
 
(non impostato)
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—————————————————————————— ——– BRADFORD BARBARA TAYLOR: 4° LIBRO DELLA SAGA DI CAVENDON – LE RAGAZZE DI CAVENDON HALL
…. Genere: ROMANZO
 
Inghilterra, 1949. La Seconda Guerra Mondiale ha lasciato enormi ferite nel Paese, ma il recente matrimonio della principessa, futura regina, Elisabetta con il principe Filippo sembra aver risollevato il morale della popolazione e a Londra si respira una nuova energia. Non si può dire certo lo stesso a Cavendon Hall. La grande tenuta nello Yorkshire ha pagato un prezzo terribile durante la guerra e ora è di fronte al fallimento. Per la prima volta da secoli, le due famiglie che la abitano, gli aristocratici Ingham e gli Swann, loro fedeli servitori, sono in disaccordo sulla strada da percorrere per salvarla. Ma, questa volta, forse, sono proprio le due famiglie a essere in pericolo, e la minaccia potrebbe arrivare dalla tenuta stessa: i segreti, da tempo custoditi tra le sue mura, scalpitano per venire a galla e potrebbero distruggere tutti loro. I protagonisti e gli intrighi dell’amata serie dedicata a Cavendon Hall, già ai vertici delle classifiche dei libri più venduti negli Stati Uniti e in Inghilterra, e tra i libri assolutamente da leggere secondo il New York Post, tornano in un nuovo, appassionante romanzo firmato dall’autrice bestseller Barbara Taylor Bradford
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—————————————————————————— ——– CASTILLO LINDA: TRE OMICIDI PER KATE BURKHOLDER – PARTE 1 ———–
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Le comunità amish della provincia americana più profonda sono prospere e laboriose, coloro che ne fanno parte vivono una vita semplice, lontana dagli eccessi e dalle storture della modernità. Eppure, anche tra loro si può nascondere l’assassino più spietato e possono essere celati i segreti più inconfessabili. Kate Burkholder, capo della polizia di Painter’s Creek, ha l’incarico di far luce su tre tra i più efferati delitti che le cronache abbiano mai registrato. Killer freddi, seriali, che si accaniscono sulle proprie vittime nascondendosi tra le nebbie della notte, protetti dall’oscurità e da quel velo di omertà che gli amish usano per difendere loro stessi da qualsiasi ingerenza dall’esterno. Kate sa, proprio perché è cresciuta tra loro, quanto sia ingrato il compito che le è stato affidato, ma solo squarciando quel velo potrà rendere giustizia alla memoria di tutte le vittime. Tre indagini in un unico volume: “Costretta al silenzio”, “La lunga notte”, “In un vicolo cieco”.
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—————————————————————————— ——– CASTILLO LINDA: TRE OMICIDI PER KATE BURKHOLDER – PARTE 2 ———–
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Le comunità amish della provincia americana più profonda sono prospere e laboriose, coloro che ne fanno parte vivono una vita semplice, lontana dagli eccessi e dalle storture della modernità. Eppure, anche tra loro si può nascondere l’assassino più spietato e possono essere celati i segreti più inconfessabili. Kate Burkholder, capo della polizia di Painter’s Creek, ha l’incarico di far luce su tre tra i più efferati delitti che le cronache abbiano mai registrato. Killer freddi, seriali, che si accaniscono sulle proprie vittime nascondendosi tra le nebbie della notte, protetti dall’oscurità e da quel velo di omertà che gli amish usano per difendere loro stessi da qualsiasi ingerenza dall’esterno. Kate sa, proprio perché è cresciuta tra loro, quanto sia ingrato il compito che le è stato affidato, ma solo squarciando quel velo potrà rendere giustizia alla memoria di tutte le vittime. Tre indagini in un unico volume: “Costretta al silenzio”, “La lunga notte”, “In un vicolo cieco”.
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—————————————————————————— ——– CHAPMAN MARINA: LA BAMBINA SENZA NOME ——————————-
…. Genere: DIARI
 
Avevo quattro anni e stavo sgranando piselli nell’orto vicino a casa. È uno dei primi ricordi che ho di me stessa. Una mano mi afferra, mi schiaccia uno straccio sulla bocca e il cielo diventa nero. Poi i miei rapitori mi hanno abbandonato nella giungla colombiana. Rammento rumori terrificanti tutto intorno e la sensazione di soffocare, con tutta quella vegetazione che mi sovrastava. Cercavo la strada di casa, mi sentivo intontita, spaventata e affamata. A un tratto mi sono vista circondata da un branco di scimmie. Mi hanno accolta e per cinque anni ho vissuto con loro. Fino a quando due cacciatori mi hanno trovata. Ho conosciuto così tanta cattiveria da allora che mille volte ho rimpianto quel giorno. Mi ci sono voluti anni per ritrovare la strada, una qualunque strada, che mi portasse alla libertà.
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—————————————————————————— ——– CHAUCER GEOFFREY: QUALCUNO ALLA PORTA ——————————-
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
«In principio c’era terra e pietra ed una goccia d’acqua. La terra e la pietra ristanno, ma l’acqua si muove, cresce. Si fa rivolo e torrente, il torrente diventa fiume. Ci sono molti fiumi. Uno è il Danubio, un altro è la paura». Sembra uno di quei soggetti che piacevano ad Hitchcock (e non è detto che il pressoché ignoto Holiday Hall, scrivendo Qualcuno alla porta, non avesse in mente le figure di James Stewart e Doris Day, o di Cary Grant e Grace Kelly). Una classica giovane coppia americana, a Vienna per affari (una Vienna del dopoguerra: con le macerie, le zone angloamericane e russe, i viennesi che cercano di sopravvivere e sentono il peso di una colpa collettiva), inciampa senza intenzione in un triplice omicidio. E, un passo dopo l’altro, Casey e Felicia, essendo cacciatori e cacciati nello stesso tempo, si mettono nei guai. Un passo dopo l’altro, un particolare accanto a un altro e – hitchcockianamente – quanto più breve è il passo, quanto più irrisorio il particolare, tanto più cresce la tensione: così li segue il lettore, senza capire bene se stia seguendo le orme di un assassino, un intrigo internazionale, una caccia fatale. Di Holiday Hall, Qualcuno alla porta è il secondo, e ultimo noto, romanzo «giallo». Il primo, La fine è nota ha fatto pensare a Leonardo Sciascia di trovarsi di fronte a uno scrittore «di qualità diversa, di livello più alto, di miglior vocazione e di diverso avvenire». E cosa sia questa qualità diversa si può forse ravvisare in un modo particolare, lento inatteso inesorabile, di amministrare il crescendo della storia (di fare suspence).
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—————————————————————————— ——– CHIARA PIERO: I GIOVEDI’ DELLA SIGNORA GIULIA ———————–
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Italia, fine anni Cinquanta, in un imprecisato paese sul lago Maggiore. La signora Giulia, moglie dell’avvocato Esengrini scompare nel nulla. E insieme a lei scompaiono i suoi gioielli, di grande valore. Bellissima, triste, intrappolata in un matrimonio con un uomo molto più anziano, Giulia sembra nascondere un segreto: tutti i giovedì a Milano, dove si reca per far visita alla figlia Emilia, incontra un giovane misterioso. Inizia così un’indagine che darà molto filo da torcere al commissario Sciancalepre, amico della famiglia Esengrini e grande ammiratore di Giulia. Quando il corpo della signora viene ritrovato nel giardino della villa, i sospetti si spostano dal giovane amante al giardiniere Demetrio. Ma Esengrini ha motivo di dubitare anche del marito
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—————————————————————————— ——– COETZEE J.M.: L’INFANZIA DI GESU’ ———————————–
…. Genere: ROMANZO
 
Un uomo adulto, quasi anziano, e un bambino sbarcano a Novilla. Novilla non è la loro città, lo spagnolo non è la loro lingua: ma come tutti gli abitanti della città, con cui condividono il misterioso destino, vi sono giunti dopo un viaggio in mare e non conservano nessun ricordo delle loro vite precedenti. Non sanno da dove vengono, a chi erano legati, quale evento catastrofico li ha condotti fin lí come profughi; non lo sanno e sembra che nemmeno abbia piú importanza. C’è solo una cosa che Simón, l’uomo, sa: deve prendersi cura di questo bambino che ha conosciuto sulla nave, deve accudirlo anche se non è suo figlio, anche se nulla lo lega a lui. Anche se Davíd si dimostra presto un bambino molto particolare. E sa che deve aiutarlo a ricongiungersi con la «madre». Quando il romanzo sembra essere giunto ai limiti estremi del suo esaurimento, arrivano scrittori come J. M. Coetzee a mostrare che tutto è ancora possibile: è come se il Nobel sudafricano prolungasse la linea che da Kafka passa per Beckett e ne facesse gemmare le possibilità per il mondo del nuovo millennio e le sue inquietudini. L’infanzia di Gesú è allo stesso tempo una riflessione radicale e profondissima sul mistero dell’umano, sul conflitto tra desiderio e felicità, tra Storia e Salvezza, una perturbante interrogazione su come dobbiamo vivere e se mai saremmo in grado di riconoscere il Messia se arrivasse oggi. Ma è anche la storia struggente dell’amore di un «padre» per un bambino, quell’insieme di tenerezza e responsabilità che spinge un uomo a prendersi cura del futuro anche in un mondo che di futuro sembra privo. L’infanzia di Gesú è stato accolto in tutto il mondo come un capolavoro: eppure, o forse proprio per questo, non c’è praticamente critico o lettore che ne dia la stessa interpretazione, nessuna lettura che ne intacchi l’enigma. È come se ognuno di noi si trovasse di fronte a un libro diverso, a una domanda a cui dovrà dare una risposta assolutamente individuale. A un libro che parla solo a lui.
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—————————————————————————— ——– CRAPANZANO DARIO: ARRIGONI E L’OMICIDIO NEL BOSCO ——————-
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
È la prima inchiesta che il commissario capo Arrigoni del Porta Venezia conduce lontano dalla sua amata Milano. Siamo nel 1953, e gli alti comandi di polizia e carabinieri decidono di costituire un’unità speciale che dovrà indagare sugli omicidi che vengono commessi in piccoli paesi della Lombardia. A capo dell’unità viene nominato proprio Arrigoni che, pur non essendo troppo entusiasta della proposta, per senso di responsabilità accetta l’incarico. Dopo una settimana, ha già un caso da risolvere. Parte insieme al il giovane e fidato agente Di Pasquale, un esuberante e brillante partenopeo, nonché impenitente donnaiolo. I due raggiungono Arbizzone Varesino, un paese di montagna affacciato sul lago Maggiore, dove il contrabbando con la vicina Svizzera è la principale fonte di guadagno: un posto tranquillo, all’apparenza, ma che nasconde più di un segreto. Qui, in un bosco, è stato rinvenuto il cadavere di un uomo, ucciso con un colpo alla tempia, sferrato probabilmente con una pietra trovata nel vicino torrente. L’uomo, ricco e sposato con una ragazza molto più giovane, era ufficialmente un imprenditore edile, ma, come si scoprirà nel corso dell’indagine, anche uno strozzino…
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—————————————————————————— ——– DAVERIO PHILIPPE: QUATTRO CONVERSAZIONI SULL’EUROPA —————–
…. Genere: POLITICA
 
Philippe Daverio si inserisce nel dibattito politico attuale con la sua autorevole voce di storico dell’arte e antropologo culturale. Il presupposto è che l’Europa è la nostra casa comune, una condivisa visione del mondo, con uno stesso linguaggio artistico, musicale, architettonico e addirittura gastronomico. Partendo dal pensiero di alcuni grandi maestri dell’Ottocento e Novecento, tra cui Victor Hugo e Sir Winston Churchill, Altiero Spinelli e Paul Valéry, che hanno immaginato un’Europa unita, il discorso si sposta poi su alcuni periodi storici, come il Rinascimento carolingio o le corti del Settecento, per approfondire le differenze e le contaminazioni fra i vari Paesi. Alla fine si può quindi addirittura affermare, provocatoriamente, che «il senso dell’Europa sta anche nei sensi: guardiamo, ascoltiamo, sentiamo, annusiamo, mangiamo in modo diverso dagli altri popoli e in questo stanno le nostre radici comuni».
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—————————————————————————— ——– DE GIOVANNI MAURIZIO: 9° EPISODIO DELLA SERIE DELL’ISPETTORE LOJACONO – VUOTO
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Sarà perché l’autunno sta cedendo il passo all’inverno. Sarà perché i Bastardi si trovano tutti in un momento cruciale della vita, ma c’è parecchia inquietudine a Pizzofalcone.E a calmare gli animi non contribuisce l’arrivo di un rinforzo da un commissariato del Nord. Forse perché il nuovo investigatore ha gli occhi troppo verdi e i capelli troppo rossi. Forse perché in città c’è troppo vuoto. La professoressa di Lettere di una scuola superiore pare essere scomparsa nel nulla. In realtà il marito, un potente industriale, sostiene che se ne sia andata di propria volontà, e non esistono elementi forti per mettere in dubbio la sua parola. Ma Lojacono e gli altri decidono lo stesso di cominciare un’indagine in modo informale. Scopriranno cosí che anche le vite piú piene possono nascondere un vuoto incolmabile. Un vuoto che ha innumerevoli colori: uno per ogni paura, uno per ogni orrore.
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—————————————————————————— ——– DENZIL SARAH A.: IL BAMBINO SILENZIOSO ——————————
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Nell’estate del 2006, Emma Price era lì quando fu ritrovato il cappotto rosso del suo bambino di sei anni, lungo il fiume Ouse. Fu la tragica storia dell’anno: il piccolo Aiden era sparito da scuola durante una terribile alluvione, era caduto nel fiume e poi annegato. Il suo corpo non fu mai ritrovato. Dieci anni dopo, Emma è riuscita finalmente a riacquistare un po’ di serenità. È sposata, incinta e le sembra di aver finalmente ripreso il controllo della sua vita quando… Aiden ritorna. Troppo traumatizzato per parlare, non risponde a nessuna delle infinite domande che gli vengono rivolte. Solo il suo corpo racconta la storia di una sparizione durata dieci lunghi anni. Una storia di ossa spezzate e ferite che testimoniano gli orrori che Aiden deve aver subito. Perché Aiden non è mai annegato: è stato rapito. Per recuperare il contatto con il figlio, ormai adolescente, Emma dovrà scoprire qualcosa sul mostro che glielo ha portato via. Ma chi, in una cittadina così piccola, sarebbe capace di un crimine tanto orrendo? È Aiden ad avere le risposte, ma ci sono cose troppo indicibili per essere pronunciate ad alta voce.
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—————————————————————————— ——– EMILIA PARDO BAZAN: SIGNOROTTI DI GALIZIA —————————
…. Genere: ROMANZO
 
Ritenuto il miglior romanzo della grande scrittrice spagnola, a cui arrise una vasta popolarità nel secolo scorso, Signorotti di Galizia narra le complesse vicende di un giovane sacerdote che, nel cuore di una regione selvaggia, ospite dei nobili signori di Ulloa, diviene attore e testimone di una serie di vicende drammatiche, nascenti dal piccolo mondo feudale dove la civiltà s’è spenta per dar luogo al libero gioco degli istinti. Donna di gusto aristocratico, Emilia Pardo Bazan ritrae con avvincente acutezza passioni e paesaggi primitivi.
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—————————————————————————— ——– FERNAN CABALLERO: LA GABBIANA —————————————
…. Genere: ROMANZO
 
Con l’appellativo di “gabbiana” si definisce in Spagna una persona di incontrollata impulsività. Questo romanzo è infatti la storia di una donna arida e ardente insieme, tutta abbandonata alla passione, densa di amori, ma che scade nella più scialba mediocrità. La vicenda è calata in uno sfondo di paesaggio e di vita spagnola alla metà dell’Ottocento, la cui fresca e immediata rappresentazione, insieme alla fine e precisa caratterizzazione dei molteplici personaggi, ha procurato all’autrice una meritata celebrità.
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—————————————————————————— ——– FUSARO DIEGO: LA NOTTE DEL MONDO ————————————
…. Genere: FILOSOFIA
 
Il rosso e il nero, Karl Marx e Martin Heidegger: due filosofi fondamentali per la storia del pensiero d’Occidente, accusati però entrambi di essere, in qualche modo, parte in causa nelle tragedie peggiori del Novecento, di aver contribuito ideologicamente alle colpe del nazismo e del comunismo. È inevitabile, dunque, che siano pensatori destinati a essere costantemente interpretati, reinterpretati o male interpretati. A seconda del punto di vista, infatti, la critica delle loro opere ha portato a schierarsi con l’uno e contro l’altro, o – peggio – ad assimilarne le riflessioni alle categorie del “precorrimento” o della “filiazione”: Marx precursore di Heidegger, Heidegger interprete di Marx. In entrambi i casi, il rischio è di incorrere in un’intollerabile reductio ad unum, in cui si perde la specificità dei rispettivi approcci, e il profilo dell’uno viene sacrificato in favore di quello dell’altro, letto alla sua luce e attraverso categorie che non gli appartengono. Invece, se ci liberiamo da giudizi precostituiti, questi due grandi intellettuali possono dirci ancora tanto, e il loro contributo si rivela imprescindibile per leggere la realtà in cui siamo immersi. «Per mezzo della critica heideggeriana di Marx e della critica marxiana di Heidegger, è possibile non solo comprendere meglio il codice teorico di entrambi i filosofi, ma anche tentare di prendere posizione rispetto allo spirito del nostro tempo, l’epoca della tecnica planetaria e del capitalismo mondializzato.» Ecco perché Diego Fusaro, studioso e critico severo di questo presente tecnocapitalistico, ha deciso di ripartire dai loro testi, guidando il lettore all’interpretazione diretta del pensiero di Marx e Heidegger. Solo superando l’intricata selva degli approcci critici precedenti, infatti, si può ripensare il lascito di questi due fecondi sistemi di pensiero per far emergere, tramite il loro confronto, l’impensato e il non-detto di ciascuno, e per capire fino in fondo le radici della letale inversione tra Soggetto e Oggetto cui siamo di fronte: quando cala La notte del mondo, possiamo sempre interrompere la catena in cui ci ritroviamo «signoreggiati dai prodotti della nostra mano, dalle merci e dagli apparati tecnici» e ritrovare finalmente la nostra vera dimensione di uomini.
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—————————————————————————— ——– GARNETT DAVID: LA SIGNORA TRASFORMATA IN VOLPE ———————-
…. Genere: ROMANZO
 
Dello spirito di Bloomsbury David Garnett è stato capace di catturare nei suoi libri la quintessenza: lo humour, la leggerezza, la finezza, ma anche la capacità di penetrare a fondo nelle pieghe dei comportamenti amorosi. Qualità che rendono unico questo conte fantastique, dedicato a quel Duncan Grant che era stato il suo amante e che lo avrebbe poi visto, molto tempo dopo e molto controvoglia, sposare, cinquantenne, la figlia che lo stesso Duncan aveva avuto da Vanessa Bell e a cui il marito di quest’ultima aveva dato serenamente il proprio nome (i triangoli erano la specialità degli «scapestrati»). La storia della bella Silvia Tebrick, che un giorno, senza preavviso, si tramuta in una volpe sotto gli occhi stupefatti del marito (il quale continuerà ad amarla e accudirla anche quando lei comincerà, inesorabilmente, a inselvatichirsi), può essere letta (e lo è stato) come una lettera in codice indirizzata a Grant, o come un apologo sulla sessualità femminile, o ancora come un’allegoria dell’amore assoluto – oppure, e sarebbe la scelta più avveduta, la si può semplicemente assaporare, abbando­nandosi al piacere di una lettura che è pu­ro, brillante divertimento
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—————————————————————————— ——– GENTILE ELISA: MI MANCHI, TI VOGLIO, TI PERDONO ———————
…. Genere: ROMANZO
 
La vita di Jayden è finita quando Monya è rientrata a farne parte. Accecato da quello che credeva amore, ha abbandonato Selvaggia, l’ha umiliata e le ha strappato una figlia. Ora, scoperto l’inganno, non riesce a darsi pace. Quando Selvaggia tenta il suicidio, nel letto d’ospedale in cui è ricoverata, Jayden le parla, dichiarandole che il suo amore è ancora intatto. Ma lei non può sentirlo, è in coma. E quando si risveglierà, cosa deciderà? Forse è troppo tardi per tornare indietro?
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—————————————————————————— ——– GLUKHOVSKY DMITRY: METRO 2033 —————————————
…. Genere: ROMANZO DI FANTASCIENZA
 
L’anno è il 2033. Il mondo è ridotto ad un cumulo di macerie. L’umanità è vicina all’estinzione. Le città mezze distrutte sono diventate inagibili a causa delle radiazioni. Al di fuori dei loro confini, si dice, solo deserti e foreste bruciate. I sopravvissuti ancora narrano la passata grandezza dell’umanità. Ma gli ultimi barlumi della civiltà fanno già parte di una memoria lontana, a cavallo tra realtà e mito. L’uomo è stato sostituito da altre forme di vita, mutate dalle radiazioni e più idonee a vivere nella nuova arida terra. Il tempo dell’uomo è finito. Poche migliaia di esseri umani sopravvivono ignorando il destino degli altri. Vivono nella metropolitana di Mosca, la più grande del mondo. È l’ultimo rifugio dell’umanità. Le stazioni sono diventate dei piccoli stati, la gente riunita sotto idee, religioni, filtri dell’acqua o semplicemente per difendersi. È un mondo senza domani, senza spazio per sogni, piani e speranze. I sentimenti hanno lasciato spazio all’istinto di sopravvivenza, ad ogni costo. VDNKh è la stazione più a nord, una volta la più bella e più grande. Oggi la più sicura. Ma oggi una nuova minaccia si affaccia all’orizzonte. Artyom, un giovane abitante di VDNKh, è il prescelto per addentrarsi nel cuore della metro, fino alla leggendaria Polis, per avvisare tutti dell’imminente pericolo e ottenere aiuto. È lui ad avere le chiavi del futuro nelle sue mani, dell’intera metro e probabilmente dell’intera umanità.
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—————————————————————————— ——– GUAY-POLIQUIN CHRISTIAN: IL PESO DELLA NEVE ————————-
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
In seguito a un brutto incidente, un uomo si ritrova nella stanza di una casa in mezzo alla neve. Ha le gambe paralizzate ed è in balia di un vecchio che non conosce. Il misterioso signore gli cura le ferite, gli prepara da mangiare e fa quel che può per riscaldare e illuminare l’ambiente, perché l’energia elettrica è saltata a causa di un improvviso e generalizzato blackout. Ma nonostante l’apparente dedizione, il vecchio rimane un enigma per il suo paziente: potrebbe nascondere qualunque segreto, potrebbe nutrire istinti violenti, potrebbe essere capace di un gesto inconsulto. Come se non bastasse, inquietanti personaggi dai nomi biblici fanno visita ai due uomini portando viveri e notizie dal villaggio vicino, ma neanche loro sembrano persone di cui fidarsi. Con il livello della neve, sale anche la tensione. Di fatto, quella casa immersa in un mare di ghiaccio è una trappola senza uscita, proprio come lo era il labirinto per Dedalo e Icaro. Prigionieri dell’inverno spietato, delle minacce esterne, ma soprattutto l’uno dell’altro, i due possono solo sperare di procurarsi delle ali metaforiche e provare a volare. A patto che l’ambizione non si riveli una condanna. Acclamato da pubblico e critica come la nuova promessa della letteratura canadese, Christian Guay-Poliquin dà vita a un thriller psicologico che in realtà è molto di più: la storia di una guarigione ma anche di una crescita, di un rapporto tra generazioni che nasce e si evolve in modi inaspettati e in una condizione ambientale estrema; la storia dell’isolamento forzato di due persone e di un’intera comunità, che si trova a fare i conti con bisogni primari e istinti elementari; la storia dell’eterna sfida tra l’uomo e una natura selvaggia, sublime e ostile, salvifica e fatale.
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—————————————————————————— ——– HOCHKOFLER MATILDE: CARO MASSIMO ————————————
…. Genere: BIOGRAFIA
 
Massimo Troisi rivive in questo libro nel suo fascino esuberante, nella sua erotica bellezza partenopea capace di un’empatia spontanea con chiunque incontrasse. Attore-autore irriverente e scanzonato, la sua simpatia ha accompagnato la ricerca di una personale solitudine, rifugio dalla malattia e dai dolori famigliari che ne hanno segnato la sensibilità. Troisi comincia giovanissimo a dedicarsi al teatro, diventando punto di riferimento per tanti giovani di San Giorgio a Cremano che vivevano all’ombra di Napoli, fino all’incontro con Lello Arena e Enzo De Caro con cui forma negli anni Settanta il trio La Smorfia, per un clamoroso successo in palcoscenico che lo rivela prima della trionfale consacrazione televisiva. Il cinema sarà per lui un lungo pedinamento amoroso, una nuova curiosità che dopo il successo di Ricomincio da tre si rinnova in film che sono cult movie della comicità italiana, come Non ci resta che piangere e Le vie del signore sono finite, e negli incontri con Roberto Benigni, Ettore Scola e Marcello Mastroianni. Le battute di Troisi ottengono un effetto folgorante, scoraggiano le attese degli spettatori, capovolgono i luoghi comuni. Nel 1994, il suo cuore generoso e malandato smette di battere il giorno dopo la fine delle riprese del film Il postino, che sarà candidato a cinque premi Oscar, l’ultima scommessa vinta. Matilde Hochkofler compone una biografia intensa come il romanzo di una vita, arricchita dalle conversazioni personali con Massimo Troisi, dalle testimonianze di amici e colleghi artisti e da materiali inediti qui raccolti per la prima volta.
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—————————————————————————— ——– JODOROWSKY ALEJANDRO – COSTA MARIANNE: LA VIA DEI TAROCCHI ———-
…. Genere: PARAPSICOLOGIA
 
Da più di quarant’anni Alejandro Jodorowsky si è dedicato allo studio dei tarocchi, una parte fondamentale del suo percorso artistico e terapeutico. Ogni mercoledì, quando è a Parigi, lo si può incontrare in un caffè vicino a casa mentre legge i tarocchi a chi lo desidera. I tarocchi sono per lui, allo stesso tempo, uno specchio dell’anima e uno strumento terapeutico. Per scrivere questo manuale l’autore e la moglie hanno estratto la quintessenza delle innumerevoli lezioni e letture impartite in giro per tutto il mondo. Il risultato è un manuale, a colori e con moltissime immagini, che permette al lettore di orientarsi nell’interpretazione del proprio inconscio.
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—————————————————————————— ——– KOCH HERMAN: LA SCUOLA ———————————————-
…. Genere: ROMANZO
 
C’è un quartiere ad Amsterdam dove nevrotiche veneri in pelliccia camminano specchiandosi continuamente nelle vetrine dei negozi e uomini in completo, troppo grassi o troppo magri, si dedicano pure loro allo shopping come se non avessero niente di meglio da fare. È un quartiere perbene fatto per gente perbene, dove ci sono centocinquanta pasticcerie e gastronomie, e dove tutto è un lievito madre a grana grossa e panini al frumento insaturo contro il cancro, le vene varicose e i versamenti di sangue. È soprattutto il quartiere dove si erge il Liceo Montanelli. Una scuola dove sono fatti tutti della stessa pasta: tipi con genitori artistici, pittori e scultori, innanzi tutto; ragazzini con padri e madri che appartengono al cosiddetto «mondo del teatro»; pedantelli che durante la ricreazione se ne stanno a blaterare di argomenti ricercati con le loro vocine finte e modulate. Il metodo della scuola l’ha inventato una certa Maria Montanelli, cent’anni prima, per offrire qualche opportunità in piú nella vita ai bambini poveri di Napoli. Ad Amsterdam, però, il liceo costa sedici volte di piú rispetto a una scuola normale, e di poveri non vi è nemmeno l’ombra tra le sue mura. Come in ogni scuola che si rispetti, anche il Liceo Montanelli ospita, tuttavia, una voce fuori dal coro: un ragazzo la cui madre è venuta a mancare dopo una lunga malattia, e il cui padre ha trovato conforto con una vedova appena tre isolati piú in là. Un allievo particolarmente discolo, il cui sogno ricorrente è che uno Spitfire arrivi in picchiata e apra il fuoco su tutto quel quartiere palloso e viziato. Un compagno di classe, che vorrebbe tanto darle di santa ragione a Jan Wildschut, il nuovo arrivato, quello con qualche rotella fuori posto che sia d’estate che d’inverno indossa sciarpa e muffole e durante la ricreazione se ne sta nel cortile della scuola a masticare lentamente i suoi panini, con la saliva che gli cola da un angolo delle labbra… Implacabile colpo al cuore del perbenismo, sferzante satira del conformismo che governa le relazioni fra esseri umani e, allo stesso tempo, lucido sguardo sulle fragilità umane, La scuola, il romanzo con cui Herman Koch si è affermato come spietato osservatore delle ipocrisie del nostro mondo, è una delle piú mirabolanti, avvincenti «cronache di una morte annunciata» che sia dato leggere.
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—————————————————————————— ——– MAIORANO ROBERTA: STAYIN’ ALIVE ————————————-
…. Genere: MUSICA
 
Nel 1977 veniva lanciato “La febbre del sabato sera”, il film di John Badham destinato a dar voce a un’intera generazione, quella del disimpegno, della voglia di divertirsi e della libertà da vincoli d’ideologia. Il giovane Tony Manero, lavoratore di giorno e di notte ballerino dominatore incontrastato delle discoteche di Brooklyn – interpretato da un John Travolta agli esordi – diventa punto di riferimento per i ragazzi degli anni Settanta, quelli lontani dalle barricate del punk e del rock. È però la colonna sonora a decretare il successo planetario della pellicola: a firmarla, quasi per intero, sono i Bee Gees, leggendario gruppo dell’Isola di Man. Contattati dal loro manager (e produttore della pellicola) Robert Stigwood, i fratelli Gibb (Barry, Robin e Maurice), già bambini prodigio e poi idoli del pop internazionale negli anni Sessanta, riemergono da un tormentato periodo di crisi artistica, mettendo a segno quasi inconsapevolmente uno dei colpi più riusciti nella storia della musica leggera. Da “Jive Talking” e “You Should Be Dancing”, passando per “More Than A Woman”, “How Deep Is Your Love”, fino a “Stayin’Alive” e “Night Fever”, i Bee Gees rivoluzionano, reinventano e nobilitano la disco music. “Saturday night fever” si rivela il disco più venduto al mondo (15 volte disco di platino, 24 settimane nella Top di «Billboard» e 5 Grammy), e lo rimarrà fino all’arrivo di thriller di Michael Jackson. Talento e successo dei Bee Gees risalgono, però, a dieci anni prima di fever e non si arresteranno certo con quell’album, nonostante la critica sia stata spesso ostile e li abbia ingiustamente stigmatizzati o snobbati. Ora un libro racconta tutta la loro storia: una storia complessa e affascinante, una saga familiare ricca di colpi di scena, di ascese e cadute, di polvere e oro, ma soprattutto di memorabili canzoni che, nel bene e nel male, fanno parte del vissuto di tutti noi
——– MALVALDI MARCO: A BOCCE FERME —————————————
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Ritornano Massimo e i vecchietti del BarLume in una storia che questa volta ruota attorno a un testamento. Il piccolo industriale Alberto Corradi alle sue ultime volontà ha aggiunto la confessione di avere ucciso il padre Camillo, da cui aveva ereditato la fabbrica di conserve e tutti i suoi averi. Si tratta di un delitto avvenuto quarant’anni prima, rimasto senza colpevole. La notizia di reato racchiusa nel testamento obbliga il notaio a informare la polizia, nella persona del vicequestore Alice Martelli, e il magistrato a bloccare la successione. Alberto Corradi infatti, in quanto assassino, potrebbe essere escluso dall’eredità del padre, cosa che priverebbe di tutti i beni l’unico suo erede, il figlio Matteo, giovane rampante pronto a candidarsi alle elezioni sotto le bandiere azzurre. I vecchietti del BarLume se lo ricordano bene quel delitto della fine degli anni Settanta: Camillo era un vero padrone, autoritario e dispotico; qualcuno arrivò a dire addirittura che se l’era cercata. Per l’omicidio era stato incriminato il sindacalista Carmine Bonci, ma le prove non si trovarono e Bonci venne prosciolto. Pilade e i suoi amici tutto avrebbero potuto aspettarsi ma non che il colpevole potesse essere Alberto Corradi, all’epoca poco più che ventenne. E allora sospettosi per natura e intriganti per vocazione, vogliono vederci più chiaro, ansiosi di riaprire quel vecchio caso di cui a Pineta, loro più di tutti, conservano memoria. A un incuriosito Massimo e a una professionale Alice raccontano dei giorni del delitto, dei malumori degli operai, dei dubbi e delle paure, di tutti i personaggi che ruotavano attorno all’azienda di Camillo Corradi. Malvaldi è come sempre straordinario a condurre il gioco, che questa volta trasporta i vecchietti in un’epoca in cui tanto anziani non erano e in cui il BarLume non era ancora aperto.
——– MILANI MARIA LUISA: STORIE CHE NON POSSO DIMENTICARE —————-
…. Genere: DIARI
 
Uno stile sobrio per pagine emozionanti. Sul filo dei ricordi, preziosi, giacché – siamo ciò che ricordiamo, l’autrice ripercorre la sua traiettoria di vita, una vita non comune vissuta in anni storici cruciali, dagli anni ’20 nel natìo Egitto agli inizi degli anni ’60 nell’Italia ancora ferita dalla guerra. Anni che hanno visto cadere entrambi i regimi e nascere le due repubbliche passando attraverso la decolonizzazione e l’esperienza tragica della seconda guerra mondiale. Maria Luisa Milani fa della sua vita “patrimonio comune” dei lettori: condivide gli affetti e le esperienze personali, il suo vissuto, di fronte a questi eventi epocali. Dentro al racconto, molti racconti di amicizie durate tutta la vita, di rivelazione di sé nelle lezioni di un maestro, di affetti familiari resi amari dalle diverse scelte esistenziali, della solitudine dei reduci, dello strappo dalle cose amate conosciute, dello straniamento per un nuovo inizio sconosciuto. Un racconto caldo di umanità che riconosce le differenze tra persona e persona, popolo e popolo, ma che condivide con Don Milani il monito per cui non dobbiamo permettere che le differenze diventino diseguaglianze.
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—————————————————————————— ——– MIRCEA ELIADE: STORIA DELLE CREDENZE E DELLE IDEE RELIGIOSE – PARTE 3
…. Genere: RELIGIONE
 
Un cofanetto che raccoglie i tre volumi dell’opus magnum di Mircea Eliade, il fondatore di una disciplina come la storia scientifica delle religioni, che prima della sua intuizione non esisteva, miscela ogni tipo di prospettiva (antropologia, psicologia, etnologia, teoria del mito) per affrontare, in tre passi decisivi, l’intera vicenda religiosa umana: dall’età della pietra ai Misteri di Eleusi, da Buddha al trionfo del Cristianesimo, da Maometto all’età delle Riforme.
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—————————————————————————— ——– MONTEFORTE CARLO A.: I CELTI E GLI ETRUSCHI, IL ROMANZO DELL’ETRURIA PADANA
…. Genere: ROMANZO
 
Il libro è il risultato di una ricerca sulla storia demografica, sociale ed economica di Casalecchio di Reno tra il 1861 e il 1921. …. Il libro segue quindi l’insediamento e il grande sviluppo nella Val Padana della civiltà etrusca ed anche in questa parte molto spazio è … Anche trattando del tramonto dell’Etruria padana sotto la pressione celtica numerosi sono i riferimenti alle nostre terre specie per quanto…
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—————————————————————————— ——– MORGAN SOPHIE: VOGLIO DI PIU’ – LA SECONDA AVVENTURA DELLA PROTAGONISTA DI DIARIO DI UNA SOTTOMESSA
…. Genere: ROMANZO
 
Sophie Morgan è una sottomessa. Una giovane donna con una carriera di successo che nella vita privata si sottomette anima e corpo a uomini che la dominano. Alcune delle sue relazioni sono state emotivamente coinvolgenti, altre disinvolte, una solamente crudele. Ma cosa succede quando incontra il dominatore dei suoi sogni? Quando decidono di andare a vivere insieme? Quando vita, amore e gioco erotico si scontrano? Sophie ha trovato in Adam un uomo che la rispetta e la apprezza, ma anche un amante capace di condurla lungo la sottile linea che separa dolore e piacere. Ma come decidere chi cucinerà la cena, quando di lì a poco l’uno frusterà l’altra? Si può passare una serata romantica sul divano a guardare la tv, e il giorno dopo sopportare severe punizioni? In questo seguito di “Diario di una sottomessa”, Sophie ci racconta cosa succede dopo, come è possibile coniugare la normale quotidianità con i propri bisogni sessuali. Una storia erotica, sincera e controversa, in cui una donna cerca di trovare il suo lieto fine, lungo una strada poco convenzionale.
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—————————————————————————— ——– MORGAN SOPHIE: DIARIO DI UNA SOTTOMESSA —————————–
…. Genere: ROMANZO
 
Sophie Morgan è una trentenne indipendente e di successo. E una giornalista, intelligente, brillante e sarcastica. Potrebbe essere la ragazza della porta accanto. Ma Sophie è anche una sottomessa: in camera da letto le piace lasciare la sua libertà e il suo potere nelle mani di un uomo che la domini per il puro piacere di entrambi. Dopo lo scalpore di “Cinquanta sfumature di Grigio”, questo memoir racconta dalla viva voce della sua protagonista cosa significhi essere una sottomessa. Dalla prima sculacciata alla consapevolezza che anche le punizioni più severe le provocano piacere, la protagonista ci guida in maniera diretta e senza veli lungo la via che sta seguendo. Ma è solo dopo il suo incontro con James che inizia a spingere sempre un po’ più lontano i propri limiti. Man mano che la loro relazione si fa più coinvolgente, più audace, Sophie inizia a chiedersi dove tutto questo la porterà, se sarà possibile coniugare le sua sessualità con la vita di tutti i giorni e soprattutto se davvero l’uomo perfetto può essere animato anche da una crudeltà perfetta.
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—————————————————————————— ——– MORREALE CALOGERO: LA CITULENA. LA SCOMPARSA DEL DIAVOLO GIALLO —–
…. Genere: ROMANZO
 
Partono avvolti dal buio del mattino, al buio lavorano sotto terra, nel buio della sera fanno ritorno a casa. Sono gli zolfatai che con il loro salario, anche se povero, fanno sopravvivere le loro famiglie e danno una mano all’economia del paese. Vita dura e pericolosa che tanti di loro la domenica affogano nel vino alla taverna di zia Michela. Là si sovrappongono i loro discorsi con un lessico immediato e colorito. Quando prendono forma i fumi dell’alcool, si scambiano lazzi e nascono alterchi anche furibondi dominati alla fine dall’intervento autorevole della putiara. La Citulena ci accompagna in quel mondo reale e lo illumina con ironia ed empatia, come una volta la citulena illuminava i passi agli zolfatai, di cui diventava compagna di vita. L’autore spesso allarga lo sguardo alle vicende più grandi in cui è coinvolto il paese: i giovani portati via dalle guerre fasciste, le lotte di rivendicazione del dopoguerra, la concorrenza dello zolfo americano che butta sulla strada i nostri minatori e il loro patrimonio sociale. Il silenzio, che oggi copre quei luoghi, sta a testimoniare che le vicende celebrate nel libro sono veramente accadute.
——– MURASAKI SHIKIBU: LA STORIA DI GENJI – PARTE 1 ———————-
…. Genere: ROMANZO
 
Il Giappone dell’epoca Heian (IX-XII secolo): un paese chiuso, isolato dal continente asiatico, che contiene un altro paese chiuso, quello dell’aristocrazia di corte, al cui interno si trova il microcosmo delle nyobo, l’élite delle dame. Nella più ovattata di queste scatole cinesi, gineceo dell’aristocrazia, si svolge la storia del principe Genji, luminoso per intelligenza, cultura, bellezza: gli amori delle dame di corte, delle spose, e le lotte per il potere, nel più importante romanzo della letteratura giapponese classica.
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—————————————————————————— ——– MURASAKI SHIKIBU: LA STORIA DI GENJI – PARTE 3 ———————-
…. Genere: ROMANZO
 
Il Giappone dell’epoca Heian (IX-XII secolo): un paese chiuso, isolato dal continente asiatico, che contiene un altro paese chiuso, quello dell’aristocrazia di corte, al cui interno si trova il microcosmo delle nyobo, l’élite delle dame. Nella più ovattata di queste scatole cinesi, gineceo dell’aristocrazia, si svolge la storia del principe Genji, luminoso per intelligenza, cultura, bellezza: gli amori delle dame di corte, delle spose, e le lotte per il potere, nel più importante romanzo della letteratura giapponese classica.
——– MURASAKI SHIKIBU: LA STORIA DI GENJI – PARTE 2 ———————-
…. Genere: ROMANZO
 
Il Giappone dell’epoca Heian (IX-XII secolo): un paese chiuso, isolato dal continente asiatico, che contiene un altro paese chiuso, quello dell’aristocrazia di corte, al cui interno si trova il microcosmo delle nyobo, l’élite delle dame. Nella più ovattata di queste scatole cinesi, gineceo dell’aristocrazia, si svolge la storia del principe Genji, luminoso per intelligenza, cultura, bellezza: gli amori delle dame di corte, delle spose, e le lotte per il potere, nel più importante romanzo della letteratura giapponese classica.
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—————————————————————————— ——– NARDONE GIORGIO – WATZLAWICK PAUL: TERAPIA BREVE STRATEGICA ———
…. Genere: PSICOANALISI
 
Il testo offre un’esposizione della nuova teoria della conoscenza che va sotto il nome di “costruttivismo radicale”. Alcuni fra i massimi esponenti di questo approccio ne illustrano le possibilità applicative nel settore specifico della psicoterapia.
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—————————————————————————— ——– PALAZZOLO ROSARIO: LA VITA SCHIFA ———————————–
…. Genere: ROMANZO
 
Palermo, 2007. Un uomo racconta il suo ultimo anno di vita, lo racconta da morto, ci dice i perché, ci spiega i per come, ci catapulta in un luogo realissimo, contingente, eppure quasi fantasmagorico, segnato da una cultura al ribasso, che propone speranze a ogni cantone, solo per il gusto di vederle sfiorire. Ernesto è un killer. Un uomo buono. Cattivissimo. Con una sensibilità molto spiccata. Un uomo che ha vissuto un’infanzia povera di prospettive, un’adolescenza infame, una giovinezza sonnolenta e poi d’improvviso gagliarda, fino al giorno della sua morte. Parla soprattutto dell’impossibilità della redenzione, ché la parola redenzione, a volerci ragionare, è la parola più distante dalla parola redenzione, poiché propone un antidoto alla colpa, la assoggetta a una miriade di attenuanti, la sotterra, la dimentica. E invece la colpa andrebbe annoverata, sempre, ed esposta in bella mostra fra i fallimenti
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—————————————————————————— ——– PATTERSON JAMES – PAETRO MAXIME: TRADIMENTO FINALE ——————
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Quando meno te lo aspetti, ogni cosa può cambiare. Decisamente in peggio, nel caso di Lindsay Boxer, che ancora si sta adattando alla sua nuova vita di madre e moglie. La serenità a lungo desiderata, infatti, non sembra destinata a durare. Quando un’affascinante donna dai capelli d’oro, un’affiliata della CIA, sembra dileguarsi sulla scena di un efferato omicidio presso un albergo di lusso del centro di San Francisco, la vita di Lindsay inizia ad andare in pezzi. Prima che lei riesca a rintracciare la donna per fare chiarezza sul caso, infatti, un incidente aereo getta l’intera città nel caos e suo marito, Joe Molinari, sparisce all’improvviso. Più si addentra nelle ricerche, più Lindsay teme che Joe sia in qualche modo legato alla misteriosa donna scomparsa. Travolta dagli eventi e priva ormai di ogni certezza, Lindsay dovrà chiedere aiuto alle sue compagne del Club Omicidi per raggiungere il suo obiettivo: la verità.
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—————————————————————————— ——– PATTERSON JAMES- LEDWIDGE MICHAEL: NEW YORK CODICE ROSSO ————
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
I newyorkesi non si fanno intimidire facilmente, ma qualcuno sta facendo del suo meglio per spaventarli sul serio. Dopo due esplosioni generate da ordigni inspiegabilmente avanzati, la città che non dorme mai è in allarme. Il detective Michael Bennett, insieme alla sua vecchia amica Emily Parker dell’FBI, deve individuare e catturare i criminali che si celano dietro gli attacchi e ne rivendicano la responsabilità, nascondendosi nel caos che hanno generato. Sulla scia di un assassinio agghiacciante, in una corsa contro il tempo, sfidando il nemico più pericoloso che abbia mai affrontato, Bennett comincia a sospettare che questi eventi misteriosi siano solo il preludio di una minaccia più grande. Si troverà quindi costretto a ricorrere a ogni sua risorsa per salvare la sua amata città, prima che il peggiore incubo di tutti diventi realtà.
——– POMELLA ANDREA: I COLPEVOLI —————————————–
…. Genere: ROMANZO
 
Cosa resta del legame tra un padre e un figlio dopo un rabbioso distacco durato trentasette anni? Tredicimila giorni senza vedersi, da quando il padre ha abbandonato la famiglia per amore di un’altra donna. Un’intera vita di lontananza. Per poi ritrovarsi all’improvviso: ed è proprio la storia del loro riavvicinamento, dei passi veri e falsi di ognuno, dei pensieri e delle derive, il fuoco vivo di queste pagine. «Ho appreso la lingua dei colpevoli e ho attraversato la terra dei traditori. Cosí ora le nostre parti sono condannate a rovesciarsi incessantemente. Siamo due corpi in lotta, avvinti nell’abisso perpetuo del vuoto gravitazionale». «Non voglio piú vederti», dice un bambino a suo padre, che se ne è andato di casa. Lo dice, ma poi soprattutto lo fa. Si rifiuterà d’incontrarlo per trentasette anni. Il bambino che ha pronunciato quella frase, il bambino che ha abbandonato il padre rovesciando la prassi secondo la quale, semmai, accade il contrario, è l’autore di questo libro. È lui, ormai adulto, a raccontare la ricostruzione del rapporto – impossibile eppure concretissimo – con il padre, a mettersi in gioco senza infingimenti, a ferirsi, a denudarsi una riga dopo l’altra. Usando l’io come una clava, per rompere tutti i vetri e tutti i muri. In cerca di un senso, di una direzione. Cosa significa, concretamente e simbolicamente, tradire e abbandonare? C’è una giovane donna seduta nel luogo in cui avvenne il tradimento piú famoso della storia: l’assassinio di Giulio Cesare. È in attesa che lui – il bambino diventato adulto – pronunci una delle due frasi che, in un modo o nell’altro, le cambieranno la vita: «Lascerò lei per te», oppure «Non posso farlo». E lui pronuncerà la sua frase, e con quella frase forse rifonderà la sua esistenza, proprio come ha fatto il padre trentasette anni prima.
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—————————————————————————— ——– RIJNEVELD MARIEKE LUCAS: IL DISAGIO DELLA SERA ———————-
…. Genere: ROMANZO
 
Jas ha dieci anni quando, come ogni anno, in casa Mulder fervono i preparativi per il Natale. La sua è una vita tranquilla. A scuola non va benissimo, ma dà una mano al papà con gli animali della fattoria e non vede l’ora di diventare abbastanza grande per andare a pattinare sull’altra riva del lago con il fratello Matthies. Due giorni prima della festa, però, proprio da quella sponda più lontana, Matthies non fa più ritorno. La morte prende il suo posto in casa, occupa la sedia che lui ha lasciato vuota, indossa il suo giubbotto rimasto appeso come un cimelio, e si insinua nella vita di tutti. Jas osserva impotente la vicina di casa portare via l’albero di Natale e i genitori trasformarsi nel Lupo Cattivo con la pancia piena di sassi. Al riparo nel suo giaccone, che non toglie più nemmeno per dormire, non le rimane che prepararsi al momento in cui Dio scaglierà su di loro una nuova piaga, come sente dire al papà e alla mamma durante una lite. Abbandonati a loro stessi, i tre fratelli Jas, Obbe e Hanna sondano, nel privato delle loro stanzette, il dolore e la perdita. La libertà consente loro di sperimentare, di sovvertire le regole, ma anche di parlare apertamente della morte. Sono pronti a sacrificare tutto pur di non farsi portare via da Lei.
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—————————————————————————— ——– ROBERTSON DON: JULIE ————————————————
…. Genere: ROMANZO
 
Julie Sutton è un’aspirante pianista trentanovenne. A un particolare punto della sua vita, volge lo sguardo al passato e libera i suoi ricordi. Tra rivelazioni e menzogne, riflette sul suo rapporto con la madre, con la musica e con i sentimenti, mentre sullo sfondo la storia americana dagli anni Trenta agli anni Settanta segue il suo corso. Julie ripercorre con grave lucidità la propria esistenza in tutta la sua estensione materiale e interiore. Vivace, a tratti lancinante, il racconto della sua vita fuoriesce trasparente dalla memoria, stanando dettagli di eccezionale nitidezza e profondità, nella forma di un resoconto finale, di un’ultima, estrema confessione. La successione cronologica non inquina, non falsa il peso di certi eventi, di certe persone, che resta fisso. È il tono a mutare: tagliente, quando la memoria restituisce episodi del rapporto con la madre, fatto di ricordi che comprendono “anche troppa impazienza e quasi nessuna serenità o risata”; dolce e malinconico quando, in risposta ai suoi numerosi ‘inciampi’, riemerge il senso di un amore limpido, diverso dagli altri, la cui fine ha segnato incontrovertibilmente e prematuramente la sua esistenza.
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—————————————————————————— ——– SCOTTI FRANCESCA: FIGLI DELLA LUPA – PARTE 1 ————————
…. Genere: ROMANZO
 
Brescia, 1931. Daniele Fontana è un bambino di nove anni che ama i boschi, i libri e la storia sopra ogni altra cosa. Eleonora, la sua gemella, possiede invece il dono del disegno e una profondità sorprendente per la sua giovane età. I due vivono tra la loro residenza cittadina e la casa di campagna delle zie, insieme al padre insegnante, alla madre sarta, ai fratelli maggiori Renato, Flavio e Caterina e alla sorella minore Annamaria. La vita della famiglia Fontana viene sconvolta però dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Divisi loro malgrado, ma uniti nella scelta di contrastare il nazifascismo, fratelli e sorelle affrontano prove, lutti, fame e dolori, sperimentano il terrore dei bombardamenti, degli arresti e dei rastrellamenti e intrecciano legami di amicizia e di amore che li trasformano e li segnano per sempre. “Figli della lupa” è il romanzo che ripercorre la storia della famiglia Fontana e di tutta una città che ha avuto un ruolo fondamentale nel conflitto più devastante della storia dell’umanità.
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—————————————————————————— ——– SCOTTI FRANCESCA: FIGLI DELLA LUPA – PARTE 2 ————————
…. Genere: ROMANZO
 
Brescia, 1931. Daniele Fontana è un bambino di nove anni che ama i boschi, i libri e la storia sopra ogni altra cosa. Eleonora, la sua gemella, possiede invece il dono del disegno e una profondità sorprendente per la sua giovane età. I due vivono tra la loro residenza cittadina e la casa di campagna delle zie, insieme al padre insegnante, alla madre sarta, ai fratelli maggiori Renato, Flavio e Caterina e alla sorella minore Annamaria. La vita della famiglia Fontana viene sconvolta però dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Divisi loro malgrado, ma uniti nella scelta di contrastare il nazifascismo, fratelli e sorelle affrontano prove, lutti, fame e dolori, sperimentano il terrore dei bombardamenti, degli arresti e dei rastrellamenti e intrecciano legami di amicizia e di amore che li trasformano e li segnano per sempre. “Figli della lupa” è il romanzo che ripercorre la storia della famiglia Fontana e di tutta una città che ha avuto un ruolo fondamentale nel conflitto più devastante della storia dell’umanità.
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—————————————————————————— ——– SISSEL BARBARA TAYLOR: UNA FAMIGLIA COLPEVOLE ———————–
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
È il peggior incubo di ogni genitore. Una telefonata nel cuore della notte sveglia Sandy: suo figlio Jordan è stato coinvolto in un incidente stradale. La sua auto si è schiantata contro un albero in una strada di campagna. A bordo c’erano anche un’amica e il cugino di Jordan, Travis. Adesso tutti e tre lottano tra la vita e la morte. L’intera famiglia è messa a dura prova. Jenna, la madre di Travis, accusa Jordan – e sua madre Sandy – di aver provocato l’incidente. Mentre i ragazzi sono ancora incoscienti in ospedale, la tensione tra i loro genitori esplode. Antichi rancori e risentimenti, messi a tacere per lunghi anni, tornano a bruciare, alimentando i pettegolezzi in tutta la città. Poco alla volta, intanto, i dettagli dell’incidente cominciano a emergere… Per affrontare il dolore e la verità, è necessario che la famiglia rimanga unita. Ma è possibile dimenticare il passato?
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—————————————————————————— ——– STOKHOLMA EMA: PER IL MIO BENE ————————————–
…. Genere: DIARI
 
Non sei mai al sicuro in nessun posto, questo ha imparato Morwenn, una bambina di cinque anni. Perché Morwenn ha paura di un mostro, un mostro che non si nasconde sotto il letto o negli armadi, ma vive con lei, controlla la sua vita. Un mostro che lei chiama “mamma”. La persona che dovrebbe esserle più vicina, che dovrebbe offrirle amore e protezione e invece sa darle solo violenza e odio. La picchia, la insulta, le fa male sia nel corpo che nell’anima. A lei e a Gwendal, suo fratello, di pochi anni più grande. Morwenn prova a fuggire, ma la società non lascia che una bambina così piccola si allontani dalla madre, e tutti sembrano voltarsi dall’altra parte davanti alle scenate, ai “conti che si faranno a casa”, ai lividi. Così, aspettando e pregando per una liberazione, Morwenn imparerà a mettere su una corazza, a rispondere male ai professori, a trovare una nuova famiglia e un primo amore in un gruppo di amici, a usare la musica per isolarsi e proteggersi. Finché, compiuti quindici anni, riuscirà finalmente a scappare di casa e a intraprendere il percorso, fatto di tentativi ed errori, che la porterà a diventare Ema Stokholma, amatissima dj e conduttrice radiofonica. Per la prima volta Ema Stokholma racconta il suo passato, il tempo in cui il suo nome era ancora Morwenn Moguerou. E lo fa scrivendo un libro che attraverso la sua esperienza individuale riesce a raggiungere sentimenti universali, a insegnare che dal dolore si può uscire, che si può sbagliare e cambiare, che il lieto fine è possibile. Perché Per il mio bene è una storia vera ma anche un romanzo indimenticabile, che riesce a raccontare il dolore e il male con una lingua immediata e diretta, con uno stile allo stesso tempo durissimo e dolce che colpisce il lettore al cuore e tocca le corde più profonde e vere dell’animo umano.
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—————————————————————————— ——– TANZINI SIMONA: CONOSCI L’ESTATE? ———————————–
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Viola, romana trapiantata a Palermo per un combinarsi di caso e di scelta, è un «volto televisivo», una giornalista tv. Ha un disturbo della percezione (lei preferisce «una particolarità»), la sinestesia: ogni cosa, ogni luogo, ogni persona che guarda si unisce, per lei, a una musica e la musica a un colore; ma non tutti, alcuni non hanno musica e quindi colore, «meglio tenersi lontani». A questo si accompagna una più grave malattia degenerativa, «neuroni bucati» che, senza disabilitarla, determinano il suo modo di muoversi e l’approccio alla realtà. Nel pieno di un’ondata di scirocco è morta strangolata Romina, una ventenne di buona famiglia. È immediatamente sospettato Zefir, un popolarissimo cantautore. Viola vaga per tutti i luoghi coinvolti dal crimine, conducendo la sua vita movimentata, curiosando nelle case e nelle giornate di ogni tipo di gente. Santo, l’ex caporedattore, trincerato dietro tenaci silenzi la mette in contatto con un suo amico, un poliziotto che lei chiama Zelig perché cangiante di colore, il quale sembra sfruttare le sue intuizioni, le sue visioni, l’abilità di profittare del caso. L’inchiesta diventa una storia in una prima persona insolita, né flusso di coscienza né descrizione; un registrare emozioni, eventi e coincidenze lontani, mischiati a pensieri contemporanei su se stessa, sulla città, su fatti e persone, con spirito ironia sarcasmo pena cinismo amore, sentimenti tutti orientati all’obiettivo di rubare la verità a una realtà frammentaria. Conosci l’estate? scandaglia senza trovare fondo il tema della colpa e dell’innocenza. E dietro la vicenda gialla traspare il vero cuore del romanzo: il ritratto commovente, quasi un diario, di una donna che avverte che in lei «si sta allargando il buio», che è lei «quella diversa» e perciò attraversa la vita in modo totale con tristezza e divertimento, malinconia ed entusiasmo, dolore e godimento. Di queste contraddizioni Palermo è il simbolo oltre che il luogo, «città ossimoro»: i suoi odori, la sua compassione e ferocia; e l’Altra Palermo disillusa, «più ipocrita e indifferente di prima». Ma è a Viola che non si può non voler bene.
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—————————————————————————— ——– TERRANOVA NADIA: COME UNA STORIA D’AMORE —————————-
…. Genere: ROMANZO
 
L’unica è raccontarsela come una storia d’amore, Roma, e per farlo si deve partire dalle assenze, dalla mancanza, dai fantasmi. La scommessa dell’identità strepita coi corvi del Pigneto, nella gramigna di una pensilina a Porta Maggiore la mattina di Natale, andando incontro all’età adulta, ride forte nelle lavanderie di quartieri multietnici, sognando l’altrove. Roma, come ogni storia d’amore, necessita di un linguaggio privato che la renda segreta, tua. I personaggi di Terranova sono spezzati, sulla soglia di un cambiamento, congelati in un ricordo. Aspettano di essere liberi, immaginano vite negli occhi degli altri, interrogano l’esistenza in una lingua che non conoscono e scoprono, a volte, che la felicità è un difetto della vista e che, a volte, è necessario perdersi.
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—————————————————————————— ——– TINTI DIANORA: IL PIZZO DELL’ASPIDE ———————————
…. Genere: ROMANZO
 
Su una lingua di terra,pigramente protesa nella sua primordiale nudità, sul mare che bagna un tratto di costa salentina punteggiata di villette che occhieggiano tra rigogliosi oleandri ed enormi agavi puntute,fiorisce tra Antonio e Francesca un sentimento totalizzante che definisce per sempre l’identità del loro essere.Essi giocano, però,tutta la vita a rimpiattino con questo sentimento in nome di una razionalità che le convenzioni del tempo e dello spazio mortificano a scapito del loro amore, nato spontaneamente e nutrito di sguardi profondi attraverso i quali le loro coscienze si indagano a vicenda, oscillando tra le contingenze della realtà e il volo delle loro anime che, se vicine, respirano l’eternità.[…] Il ritmo vitale del romanzo non accusa mai pause di stanchezza,si legge tutto d’un fiato grazie alla facilità e alla scioltezza dell’eloquio;si rilegge più e più volte con piacere in quanto sollecita sempre una indiscussa partecipazione emotiva all’esplorazione dei più fievoli sospiri dell’animo umano.
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—————————————————————————— ——– VENEZIA MARIOLINA: LA VOLPE MECCANICA ——————————-
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Una donna racconta di sé. E della passione bruciante per un uomo più giovane di lei, che finalmente lascia il segno in un’esistenza grigia, imprigionata in un matrimonio deciso a sangue freddo. Descrive nei dettagli i loro incontri, i baci, i più riposti segreti della loro intimità. Lasciando sullo sfondo lo scenario in cui si svolge la storia, ripercorre la sua vita e le sue molte ombre alla ricerca del punto di non ritorno. Voleva fare l’attrice, un tempo, e ne avrebbe avuto tutti i numeri, se non fosse intervenuta a sbarrarle la strada un’inesorabile vocazione al fallimento. Testimoni o complici, la seguiamo nei labirinti della sua mente, attraverso le ambigue proiezioni dell’arte e dell’amore. Assistiamo come dal buco della serratura a giochi erotici sempre più mozzafiato, in uno sconcertante thriller dei sentimenti, all’inseguimento di una verità che trascende i fatti e diventa un’indagine esistenziale. Ma il giovane commissario incaricato di risolvere il caso nel quale la protagonista si trova coinvolta arriverà a conclusioni inattese. Mariolina Venezia costruisce un noir dal ritmo incalzante, con una scrittura precisa come una lama che seziona eventi e caratteri riducendoli all’osso, in un tango freddo e appassionato di amore e morte.
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—————————————————————————— ——– WINSLOW DON: CHINA GIRL ———————————————
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Robert Pendleton è un genio della chimica e ha appena brevettato un fertilizzante che potrebbe valere una fortuna. Partito per una conferenza a San Francisco, smette di dare notizie di sé e dei frutti delle sue ricerche. Non c’è da stupirsi se gli Amici di Famiglia, che hanno finanziato il suo lavoro, vogliono scoprire che fine abbia fatto, decidendo anche stavolta di rivolgersi a Neal Carey, il loro uomo migliore. Quella che sembra un’indagine facile si rivela però un incubo. Neal sarà costretto a un lungo viaggio costellato di pericoli, tra la Chinatown di San Francisco e le strade di Hong Kong, fino ad arrivare nella Cina piú profonda e arcaica. E dovrà vedersela con la Cia, con il governo cinese e con un’organizzazione altrettanto letale, che agisce nell’ombra. Ma soprattutto con la bellissima Li Lan: una dark lady, o forse una vittima innocente.
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—————————————————————————— ——– WINSLOW DON: IL CONFINE – PARTE 1 ———————————–
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Art Keller pensava che una volta scomparso Adàn Barrera avrebbe trovato pace. Si sbagliava. A prendere il posto che è stato di Adan, e prima ancora di suo zio don Miguel Angel, ci sono già Los Hijos, la terza generazione. E ora, a capo della Dea, Art si rende conto che in realtà i nemici sono dappertutto: nei campi di papavero messicani, a Wall Street, alla Casa Bianca. Gente che cerca di farlo tacere, di sbatterlo in galera, di distruggerlo. Gente che vuole ucciderlo. Con “II confine” Don Winslow tira le fila di una storia di violenza e vendetta, corruzione e giustizia, ormai divenuta leggenda. E dipinge un ritratto di straordinaria potenza dell’America d’oggi.
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—————————————————————————— ——– WINSLOW DON: IL CONFINE – PARTE 2 ———————————–
…. Genere: ROMANZO POLIZIESCO
 
Art Keller pensava che una volta scomparso Adàn Barrera avrebbe trovato pace. Si sbagliava. A prendere il posto che è stato di Adan, e prima ancora di suo zio don Miguel Angel, ci sono già Los Hijos, la terza generazione. E ora, a capo della Dea, Art si rende conto che in realtà i nemici sono dappertutto: nei campi di papavero messicani, a Wall Street, alla Casa Bianca. Gente che cerca di farlo tacere, di sbatterlo in galera, di distruggerlo. Gente che vuole ucciderlo. Con “II confine” Don Winslow tira le fila di una storia di violenza e vendetta, corruzione e giustizia, ormai divenuta leggenda. E dipinge un ritratto di straordinaria potenza dell’America d’oggi.
—————————————————————————— ——– ZADOORIAN MICHAEL: SECOND HAND ————————————–
…. Genere: ROMANZO
 
Mentre tutto il mondo è a caccia di novità ipertrendy e ipertecno, Richard è a caccia di cose “già vissute”, che qualcuno non vuole più. Le fiuta, le scova, le vende, con l’entusiasmo di chi ha appena scoperto la luna. Uno stereo quadrifonico a otto piste. Una tuta da bowling anni Cinquanta. Un fermatovagliolo a forma di Cascate del Niagara. Nella sua vita, per il resto, non accade molto. Poi, di colpo, accade tutto. Muore la madre: manco a farlo apposta, gli lascia una montagna di oggetti e un pacchetto di foto scattate dal padre che gli fanno cambiare radicalmente idea sui genitori. E nel Satori Junk, il suo negozio, si materializza una ragazza meravigliosa, una vera e propria “dea del riuso”: Theresa. Per lavoro e per missione, lei recupera animali abbandonati e li accoglie in un rifugio. Ma il rifugio è strapieno, nessuno li adotta, e lei è costretta, con profondo dolore, a “eliminarli”. Richard è il romanticismo in persona, ma facilmente si imbozzola nel suo mondo di oggetti. Theresa è bizzosa, umorale, eterna indecisa… Giornate di miele si alternano a fasi di pura tempesta.
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